Dai cambiamenti climatici a Kyoto e alla disillusione per i suoi protocolli, dalle disparità come causa dei flussi migratori alla denuncia dell’atteggiamento miope e incosciente dei maggiori organi politici della comunità internazionale, per arrivare a un’Italia ancora colpevolmente poco proiettata verso il futuro
(Nostro servizio) Sono aspre le critiche che da Mediterre piovono sull’operato della politica internazionale in tema di tutela ambientale.
In particolare,il convegno «Il clima e l’uomo, impatti sociali e demografici. Povertà migrazioni e immigrazioni» è stata l’occasione per un’analisi globale della differenze fra i cambiamenti climatici odierni e quelli di altre tappe della storia dell’umanità, e ha ospitato una serie di interventi che reclamavano una maggiore coscienziosità nelle decisioni politiche che invece spesso hanno scelto di non valorizzare gli avvertimenti che giungevano dalle ricerche scientifiche.
Questo sin dai saluti iniziali di Michele Saccomanno, Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, ma soprattutto