La sola riduzione del traffico dal 25 al 40% porterebbe all’abbattimento delle emissioni tra 0,6 e 0,9 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Premiata la Regione Piemonte> Sintesi dell’Annuario> Le dichiarazioni di Viglione, Bresso e Pecoraro Scanio
Alla presentazione dell’Annuario dei dati ambientali Apat, dito puntato sul settore dei trasporti: nel 2006 e rispetto al 1990, si legge nel documento presentato oggi dall’Agenzia, è aumentato del 29% il trasporto stradale privato e del 30%, nell?arco di tempo 1990-2005, quello relativo allo spostamento di merci.
«Secondo quanto rilevato dall’Unione Petrolifera ? ha commentato il Commissario Straordinario dell’Apat, Giancarlo Viglione – in soli 4 giorni di blocco dei tir, sono state vendute 230mila tonnellate di combustibile in meno, con una diminuzione delle emissioni di CO2 di 700mila tonnellate». Un dato che trova conferma nelle stime Apat: la sola riduzione del traffico dal 25 al 40% porterebbe all’abbattimento delle emissioni tra 0,6 e 0,9 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
«Nel 2006, abbiamo registrato un’inversione di tendenza, ovvero una riduzione delle emissioni ? ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, confermando quanto già emerso in occasione del workshop sui cambiamenti climatici di Brindisi, lo scorso luglio ?. Accertata una stabilizzazione di tale andamento, dobbiamo tuttavia ancora ridurre le emissioni di tali inquinanti».
Scettico Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati: «Non ci si deve cullare su questo dato, ma occorre ridurre le emissioni di almeno il 4% all’anno. In caso contrario, Kyoto si allontana». Una critica all’organizzazione dell’evento dal numero uno di Legambiente: «Speravo sarebbe stata un’occasione di confronto su importanti tematiche ambientali, non una ?photo opportunity? per alcuni».
Tre i settori su cui intervenire: trasporti, ma anche energia ed edilizia. «Abbiamo provveduto ad attivare sistemi come il car sharing e il car pooling ? ha illustrato Pecoraro Scanio ? ma l’intenzione è aumentare anche le risorse destinate ai treni dei pendolari e alle ferrovie in generale, oltre che alle metropolitane. Non dobbiamo dimenticare che non solo l’anidride carbonica inquina, ma anche i gas serra prodotti dal metano».
«Questa è una buona Finanziaria ? ha commentato ancora Realacci ? ma c’è ancora molta strada da fare. Sono decisamente a favore delle azioni che incentivano l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il recupero del patrimonio edilizio, così come delle iniziative che intervengono sui settori trasporto e innovazione. Ma non dimentichiamo ? ha continuato ? che le vere politiche ambientali devono essere trasversali».
Una riflessione di Tommaso Sodano, a capo della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica: «Troppe le emissioni inquinanti in atmosfera. Questo aspetto è particolarmente importante, perché è sulla vita dei più deboli (bambini, anziani, poveri) che una pessima qualità dell’aria incide in maniera più significativa e dannosa».
(Redazione VG)