Chi non vuole il Parco regionale dell’Ofanto

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Distrutto prima di nascere il Parco del più grande fiume pugliese, sommerso da cavilli pretestuosi da parte di alcuni comuni e dai cacciatori

Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf, che si sono impegnate perché la Puglia crescesse sul piano civile ed ambientale con l’istituzione del Parco fluviale dell’Ofanto, lanciano l’allarme: l’istituzione dell’area protetta che sembrava un traguardo raggiunto è messa in discussione da prese di posizioni che mirano ad affondare il suo atto finale.
Dopo un articolato iter di conferenze partito nel 2006, convocazione di sindaci e associazioni agricole, la concertazione della perimetrazione con le più disparate istanze, insomma dopo una procedura lunga, laboriosa, garantista, che ha consentito tempi e modi a tutte le figure istituzionali e rappresentative delle categorie di