In Colombia l’abbondanza di risorse caratterizza gran parte della storia; ciò fa in modo che la manodopera per appropriarsene sia un fattore cruciale, il cui controllo è la base per l’accesso alla ricchezza o alla povertà
«Ambiente e violenza in Colombia: un’ipotesi» è il titolo di un lavoro di Germán Márquez, professore all’Università nazionale di Colombia.
Márquez esamina in particolare le interazioni sociali con la natura che esistono in particolare con l’abbondanza o la scarsità di risorse. E quanto queste incidano nei fenomeni ricorrenti di violenza in Colombia.
L’ipotesi parte dalla considerazione storica del paese raffrontando la promozione ambientale e la disponibilità di manodopera necessaria per realizzarla.
L’analisi in particolare si basa su un modello matematico di relazioni scarse, ambiente e violenza proposto a partire da studi in diverse parti del mondo.
Si rileva che in Colombia l’abbondanza di risorse caratterizza gran parte della storia; ciò fa in modo che la manodopera per appropriarsene sia un fattore cruciale, il cui controllo è la base per l’accesso alla ricchezza o alla povertà. Per raggiungere tale controllo si va dall’appropriazione di terre alla violenza.
Il deterioramento dell’ambiente modifica queste circostanze ma genera nuovi conflitti per l’appropriazione di risorse che tornano ad essere scarse.
Un’analisi ricca di spunti e di stimoli che non può non sollecitare ad ulteriori analisi per risolvere problemi cruciali della Colombia.
La proposta di questo lavoro ci è giunta dalla Cooperativa ecologica Magally’s 547, Area educativa Agenda 21 Locale.