Il fondatore e Presidente di LifeGate si è aggiudicato il riconoscimento per la categoria «imprenditoria e ambiente» per «aver contribuito alla diffusione di una nuova coscienza etica e sostenibile promuovendo un modello di imprenditoria basato sulle 3 p: People, Planet e Profit»
Si è tenuta oggi nella Sala della Protomoteca Campidoglio di Roma la sesta edizione del premio internazionale «Un Bosco per Kyoto», organizzato da Accademia Kronos, assegnato ogni anno a personalità scientifiche, politiche e imprenditoriali che più delle altre si sono distinte nella difesa dell’ambiente nel loro Paese.
A Marco Roveda, fondatore e presidente di LifeGate, è stato assegnato il premio per la categoria «imprenditoria e ambiente», per«aver contribuito alla diffusione di una nuova coscienza etica e sostenibile promuovendo un modello di imprenditoria basato sulle 3 p: People, Planet e Profit».
«Sono molto contento di aver vinto questo premio che aggiunge prestigio e mi da l’occasione di continuare a diffondere consapevolezza – commenta Marco Roveda -. È la mancanza di consapevolezza la fonte dei grandi problemi che affliggono l’umanità. Abbiamo oggi un nuovo bisogno primario: riequilibrare l’eco-sistema e se non vogliamo estinguerci dobbiamo farlo, è quindi indispensabile che le persone acquisiscano consapevolezza e le aziende diventino People – Planet – Profit».
Un riconoscimento nato sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e sponsorizzato dal ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. Nei suoi sei anni di vita il premio «Un Bosco per Kyoto» è stato assegnato a Personaggi di rilievo internazionale, Capi di Stato, Sindaci di comuni virtuosi italiani ed europei, Scienziati e Ambientalisti di chiara fama. Tra le ultime personalità internazionali premiate per il loro impegno nei confronti dell’ambiente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Durante la giornata sono state premiate anche personalità della scienza e del giornalismo, tra cui Piero Angela, Giorgio Celli, Carlo Garrau, Tessa Gelisio, Folco Quilici e Maria Luisa Stringa; Associazione ed enti quali il Parco Naturale del Cilento e di Vallo di Diano, Associazione Comuni Virtuosi, Museo Civico di Taverna, Unione coltivatori italiani, Università Agraria di Bassano Romano; referenti Istituzionali quali i Presidenti delle province di Benevento e Imperia, l’Assessore alla Cultura e l’Assessore all’Ambiente della Regione Liguria, i sindaci di Abbateggio, Comiso, Sanremo. Il riconoscimento internazionale è stato invece conferito a Balázs Hamar, Presidente «Club OSCAR» (Ordine Speciale dei Consiglieri Agricoli a Roma), Rappresentante permanente affari agricoli presso la Fao. (Yuri Griggio, yuri.griggio@espressocs.com)