Haarp – Se il clima diventa un’arma

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Il programma Haarp con base a Gokoma (Alaska), amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina, è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti

La rinomata scienziata dott.ssa Rosalie Bertell conferma che «gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l’accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell’atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate.
Già negli anni 70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro «Tra Due Epoche» che:
«…La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (…) Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta…».
Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di «armi non convenzionali» che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla «guerra climatica», indicando che gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica già «…padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni 80…». Queste tecnologie rendono «…possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa…».
Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l’US Air Force (aeronautica militare, N.d.T.) indica la necessità per «…Le forze aerospaziali degli Stati Uniti di “possedere il clima” capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra…».

Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un’ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne sia internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli.

Il programma «High-frequency active aural research» (Haarp)

Il Haarp con base a Gokoma (Alaska) (nella foto del titolo), amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina, è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti.
Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell’Aviazione (Direzione Veicoli Spaziali), Haarp è costituito da un sistema di potenti antenne in grado di creare «modificazioni locali controllate della ionosfera».
Lo scienziato dott. Nicholas Begich, attivista della campagna contro Haarp, descrive tale programma come «…una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell’atmosfera) si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa, viva o morta…».
La dottoressa Rosalie Bertell descrive Haarp «…una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta…».

Ingannando l’opinione pubblica

Haarp è stato presentato all’opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica. Tuttavia, documenti militari degli Stati Uniti sembrano suggerire che il principale obiettivo di Haarp è sfruttare la ionosfera per i propositi del Dipartimento della Difesa. Senza fare esplicito riferimento ad Haarp, uno studio dell’Aviazione punta all’uso di «modificazioni indotte nella ionosfera» come un modo per alterare i modelli climatici così come disturbare i radar e le comunicazioni nemiche.
Secondo la dottoressa Rosalie Bertell, Haarp fa parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant’anni di crescenti ed intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e controllo della parte alta dell’atmosfera. Sarebbe sconsiderato non associare Haarp alla costruzione del laboratorio spaziale che è stato progettato dagli Stati Uniti.
Haarp appartiene ad una lunga storia di ricerca spaziale di natura deliberatamente militare.
Le implicazioni della combinazione tra questi progetti è allarmante. È spaventosa la capacità derivante dalla combinazione tra Haarp/Laboratorio Spaziale/Missili di spedire ovunque sulla terra una enorme quantità di energia, comparabile ad una bomba nucleare, attraverso laser o raggi a particelle.
Il progetto viene venduto al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici oppure, ai più ingenui, come un modo per riparare lo strato d’ozono.
Oltre alle modificazioni climatiche, Haarp può avere altre funzioni: può contribuire al cambiamento climatico attraverso il bombardamento massiccio dell’atmosfera con raggi ad alta frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza ed alta intensità possano colpire il cervello delle persone e non sono da escludersi anche effetti sui movimenti tettonici.
Più in generale Haarp è in grado di modificare il campo elettro-magnetico della terra. Fa parte di un arsenale di armi elettroniche che i ricercatori militari nord-americani considerano come «una guerra gentile e delicata».

Le armi del nuovo ordine mondiale

Haarp fa parte dell’arsenale d’armi del Nuovo ordine mondiale controllato dalla Iniziativa di difesa strategica (Sdi). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti.
Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possono essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale.
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti Haarp potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa Usa ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La Nasa e la National Imagery and Mapping Agency (Nima) del Dip. della Difesa
Stanno lavorando su immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico.

(Fonte Accademia Kronos, Testo di Michel Chossudovsky, professore di Economia dell’università di Ottawa)