Unesco – Parte la Settimana dell’acqua

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È il tema di quest’anno della Settimana dello sviluppo sostenibile con oltre 500 iniziative in tutta Italia per ricordare la fonte più importante di vita e di benessere del pianeta

Prende avvio lunedì la Settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile, quest’anno dedicata al tema «A come Acqua», con oltre 500 iniziative in tutta Italia per ricordare la fonte più importante di vita e di benessere del pianeta.

Numerosissime sono le istituzioni, associazioni, scuole, università, parchi, imprese, agenzie ambientali che dal 7 al 13 novembre scenderanno in campo sotto l’egida e il coordinamento della Commissione nazionale italiana per l’Unesco a testimonianza di un impegno civico e culturale che guarda al rispetto per i beni comuni e per le generazioni future con spirito positivo, responsabilità e condivisione, al di là di qualsiasi momento di crisi e sfiducia.

Mostre, convegni, escursioni, laboratori, giochi, concorsi, spettacoli; un programma fitto e articolato animerà le piazze italiane per diffondere una vera e propria «cultura dell’acqua», intesa non solo dal punto di vista ecologico, ma anche per il suo nesso con le conoscenze tradizionali e la diversità culturale, testimone dell’evoluzione della comunità umana, strumento per la lotta alla povertà e per la promozione della pace.

Molta attenzione sarà data al senso di appartenenza delle comunità nei confronti dei propri territori: i ragazzi delle scuole saranno coinvolti in escursioni alla scoperta dei fiumi locali, in campionamenti delle acque, in concorsi fotografici per testimoniare le bellezze naturali. Saranno organizzate visite guidate per mostrare a giovani e adulti come nei secoli l’intervento dell’uomo abbia modificato l’ecosistema idrico, alla riscoperta delle antiche fonti, degli acquedotti, della biodiversità e dei sistemi tradizionali di irrigazione. Si terranno laboratori, animazioni e giochi didattici per incentivare il risparmio idrico o per incoraggiare l’uso dell’acqua di rubinetto, nell’ottica di ridurre i rifiuti in plastica. Esperti delle Ong saranno presenti nelle scuole a ricordare i progetti di cooperazione allo sviluppo. E non mancheranno momenti artistici e d’intrattenimento come spettacoli teatrali, concerti, maratone di lettura e di poesie, collettive d’arte visiva.

L’iniziativa centralesi tiene quest’anno a Firenzeil 12 novembre, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Spadolini Nuova Antologia ed Energeo Magazine (Palazzo Incontri, ore 15). In sinergia con la premiazione «Eco & the city», rivolta ai sindaci più impegnati nella gestione sostenibile del territorio, la Commissione nazionale italiana Unesco organizza un momento di confronto e dibattito per non dimenticare i fattori più gravi che minacciano la risorsa idrica su scala globale e nazionale.

Commissione nazionale italiana per l’Unesco

Lo scorso anno l’Assemblea delle Nazioni Unite ha riconosciuto che l’accesso a fonti pulite di acqua è un diritto umano fondamentale. Eppure, un miliardo di persone oggi non ha accesso all’acqua potabile e sono 2,6 miliardi le persone prive di servizi igienici essenziali; la mancanza di acqua pulita è il secondo fattore di mortalità infantile al mondo, con 1,5 milioni di bambini sotto ai 5 anni che restano vittime dell’acqua.

«Sono dati allarmanti che hanno un forte impatto emotivo sull’opinione pubblica, ma all’accresciuta sensibilità ancora non si accompagna un cambiamento degli stili di vita e dei modelli produttivi – ricorda il Professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione italiana Unesco -. L’acqua continua a essere sprecata, se si pensa che nei paesi ricchi si usa quotidianamente una quantità di acqua che è dalle 30 alle 50 volte maggiore di quella necessaria, o gestita in modo inefficiente e inefficace. In Italia, per esempio, le catastrofi naturali legate al dissesto idrogeologico sono all’ordine del giorno, i fiumi sono sempre più inquinati, oltre il 30% dell’acqua immessa nella rete idrica si disperde a causa delle tubature difettose e il nostro Paese detiene il primato europeo per inadempienza alle direttive comunitarie sulle acque reflue. Le politiche ambientali a sostegno della qualità della vita sono divenute ormai sempre più distratte se non addirittura inesistenti».

La Settimana s’inquadra nel Dess (Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014), campagna mondiale proclamata dall’Onu e coordinata dall’Unesco che ha affrontato negli anni i vari temi chiave dello sviluppo sostenibile: l’Energia (2006), i Cambiamenti Climatici (2007), i Rifiuti (2008), la Città e la Cittadinanza (2009), la Mobilità (2010), traducendosi in un appuntamento consolidato di sensibilizzazione e di impegno.

Il coordinamento della manifestazione è a cura della Commissione nazionale italiana Unesco, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome. La Settimana Unesco ESS si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il programma nazionale delle iniziative e gli approfondimenti tematici sono scaricabili dalla Rete.

Alcuni iniziative in programma

A Genova, la Società Vegetarianapresentata in Consiglio Comunale una relazione multimediale per evidenziare i nessi tra gli eccessi di consumi di acqua e la produzione di carne.

La Facoltà di Agraria dell’Università di Bolognacelebra La Giornata Europea Contro lo Spreco d’Acqua, in collegamento con le manifestazioni previste a Bruxelles, che si chiuderanno con l’approvazione di una dichiarazione sulle misure per ridurre gli sprechi di acqua nei Paesi europei.

A Campalto (Venezia), i ragazzi l’IC Antonio Gramsci incontrano gli studenti di 6 Paesi europei gemellati, nell’ambito di un progetto Comenius, per parlare di acqua e diversità culturale.

L’iniziativa organizzata dal Fondo Ambiente Italiano in Lombardia, Emilia Romagna, Molise e Sardegna prevede la distribuzione alle scuole di kit multimediali sul risparmio idrico.

A Ravenna, il Cea Casa Montie l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna organizzano un concerto di band emergenti locali sui temi dello spreco di risorse idriche.

I Volontari del Servizio Civile Nazionale nella Provincia di Pescararealizzano una mostra itinerante che viaggerà per i sette Comuni associati.

A Roma:

– il Parco Regionale dell’Appia Anticaorganizza escursioni e laboratori formativi per le scuole e i cittadini sull’area dei sette acquedotti presenti nel Parco.

il ministero delle Politiche agricole e forestaliorganizza un laboratorio ludico didattico, con animatori esperti, sul tema dell’acqua e rifiuti.

il Consorzio Tiberinapresenta un’iniziativa per la realizzare una rete webcam sul paesaggio tiberino, mentre la Facoltà di Architettura dell’Università «Sapienza» organizza una mostra fotografica sul Tevere.

A Siena, la Fondazione Musei Senesiorganizza una visita guidata presso l’orto botanico volta a evidenziare il rapporto tra piante e acqua.

Il Programma Mondiale per la Valutazione delle Risorse idriche WWAP, coordinato dall’Unesco e con sede a Perugiadistribuisce alle scuole un kit per il monitoraggio delle risorse idriche sul territorio. I dati raccolti dagli studenti di tutto il mondo confluiranno nel sito web della Giornata Mondiale per il Monitoraggio dell’Acqua.

A Rende (Cosenza),il Museo per l’Ambiente «Rimuseum» allestisce una mostra fotografica sui temi della desertificazione, del suolo e delle risorse idriche nel territorio calabrese.

A Palermo, l’Associazione Culturale Itinerari del Mediterraneo organizza una lettura di brani fra terra ed acqua all’interno della Chiesa medievale di Santa Cristina.

A Barumini, in Sardegna, a cura della Fondazione Barumini Cultura si tengono laboratori didattici nell’area archeologica «Su Nuraxi», sede in epoca nuragica del culto animistico dell’acqua.

Ad Isernial’IC Giovanni XXIII si cimenta nella creazione di un database e di un sistema articolato di monitoraggio dei consumi idrici della scuola.

A Matera l’ Associazione Onyx Jazz Club organizza un laboratorio sperimentale sugli strumenti che utilizzano l’acqua come elemento di creazione del suono. L’ascolto di brani musicali avverrà all’interno di una cisterna che fungerà da grande cassa di risonanza naturale.

(Fonte Unesco)