La conservazione del paesaggio tra procedure ed obiettivi

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Geologia e paesaggio in primo piano in un convegno al castello Svevo di Bari. Il paesaggio rappresenta un elemento basilare per il benessere individuale e sociale, e costituisce un diritto da godere per ogni individuo e nello stesso tempo richiede procedure certe la sua durevole conservazione

Nell’ambito delle aperture straordinarie serali dei «Martedì in Arte», programmati ogni ultimo martedì del mese al castello Svevo di Bari, il prossimo 29 novembre (dalle 19 alle 23) si svolgerà il convegno «La conservazione del paesaggio. Tra procedure ed obiettivi» a cura della Società italiana di geologia ambientale (Sigea). Si discuterà sull’importanza del paesaggio e sarà anche l’occasione per premiare i partecipanti del concorso fotografico «Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia» edizione 2011.

La Convenzione europea del paesaggio sottoscritta a Firenze nell’autunno del 2000 ha introdotto nuovi elementi di attenzione per la conoscenza e conservazione del paesaggio e ne ha rafforzato il ruolo non solo come luoghi di pregevolezza e patrimonio culturale del Paese ma anche come importante risorsa per uno sviluppo sostenibile.

Il paesaggio rappresenta anche un elemento basilare per il benessere individuale e sociale, esso costituisce un diritto da godere per ogni individuo e nello stesso tempo richiede procedure certe la sua durevole conservazione. Il ruolo delle pubbliche amministrazioni, nel rispetto delle norme specifiche, e delle comunità locali si amplifica negli obiettivi della Convenzione europea, infatti essa precisa che «la formulazione da parte delle autorità pubbliche competenti delle aspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le caratteristiche paesaggistiche del loro ambiente di vita» e «accrescere la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione».

In questa ottica, nell’ambito delle attività culturali finalizzate ad avvicinare sempre più i cittadini ai musei ed ai luoghi d’arte e dalla cultura con le aperture straordinarie serali dei «Martedì in Arte», per martedì 29 novembre è stato organizzato presso il Castello Svevo di Bari un convegno dal titolo «La conservazione del paesaggio. Tra procedure ed obiettivi» a cura della Società italiana di geologia ambientale (Sigea). Il convegno moderato dal giornalista de «La Gazzetta del Mezzogiorno» Giuseppe Armenise, tratterà i temi della geologia e del paesaggio geologico a cura di Raffaele Pignone (dirigente del Servizio geologico, sismico e dei suoli – Regione Emilia-Romagna); del Piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR) della Puglia come prospettiva e visione di conservazione del paesaggio a cura di Francesca Pace (Dirigente servizio assetto del territorio – Regione Puglia); lo stato delle procedure per l’autorizzazione paesaggistica a cura di Maria Raffaella Lamacchia (Dirigente ufficio attuazione pianificazione paesaggistica – Regione Puglia); l’applicazione, gli obiettivi e i risultati del Codice dei beni culturali e del paesaggio in Puglia a cura di Anita Guarnieri (Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia); l’esperienza della commissione per il paesaggio del Comune di Bari a cura di Laura Casanova (Responsabile struttura paesaggio del Comune di Bari) e Tommaso Farenga (Presidente commissione per il paesaggio del Comune di Bari); l’esperienza della commissione per il paesaggio della Provincia di Foggia a cura di Stefano Biscotti (Dirigente settore assetto del territorio – Provincia di Foggia).

Per i saluti d’indirizzo delle autorità saranno presenti Salvatore Valletta, Presidente Sigea sezione Puglia; Annamaria Lorusso, Direttrice del Castello Svevo di Bari; Elio Sannicandro, Assessore all’urbanistica del Comune di Bari; Lorenzo Nicastro, Assessore alla qualità dell’ambiente della Regione Puglia.

Dopo il convegno si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso fotografico «Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia» edizione 2011 con il patrocinio della Regione Puglia ed in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bari, Barletta – Andria – Trani e Foggia.

La serata culturale continua con la visita guidata alla mostra «Il Castello normanno-svevo di Bari nella documentazione fotografica e archivistica del XX secolo» nella Sala Angioina.

L’esposizione fotografica, frutto di una ricerca riguardante i restauri architettonici eseguiti sul monumento negli ultimi cento anni, rende evidente le trasformazioni subite dal Castello, dal momento della sua destinazione a carcere e caserma, da fine 800 fino agli anni 30 del 900 e quelle dovute al suo isolamento dal mare sempre negli anni 30 quando fu realizzato il lungomare per il collegamento con il nascente porto che distrusse l’immagine della città arroccata sull’acqua. Seguirà la visita guidata alla mostra «Faux» di Dada Samarelli nella Cappella.

Nella foto del titolo, di Andrea Malfettone, una veduta del castello di Garagnone