Già diciassette contee nell’Inghilterra sud occidentale e centrale (Midlands) hanno dichiarato ufficialmente lo stato di siccità dopo due anni secchi che hanno prodotto un depauperamento idrologico delle acque di superficie e di quelle sotterranee
Se in Italia ci sono problemi di siccità soprattutto in Toscana ed in gran parte delle regioni settentrionali, la situazione in Gran Bretagna è decisamente peggiore.
L’agenzia dell’Ambiente del Regno Unito ha emesso un comunicato, col quale oltre a chiedere a tutta la popolazione ed alle imprese di usare molto saggiamente l’acqua, lancia l’allarme sul rischio di siccità che potrebbe perdurare in Gran Bretagna fino ad oltre Natale del corrente anno.
Già diciassette contee nell’Inghilterra sud occidentale e centrale (Midlands) hanno dichiarato ufficialmente lo stato di siccità dopo due anni secchi che hanno prodotto un depauperamento idrologico delle acque di superficie e di quelle sotterranee con un forte stato di sofferenza degli ecosistemi acquatici.
Anche se le piogge di questa primavera e quelle estive contribuiranno ad alleviare le condizioni di deficit idrico, è molto improbabile una inversione delle tendenza in atto e, pertanto, appare molto probabile che lo stato di siccità si possa protrarre fino alla fine del corrente anno.
Per la prossima estate l’agenzia britannica dell’Ambiente prevede un rilevante rischio di moria di pesci e di perdite di specie ed ecosistemi acquatici. Già sono stati attivati i sistemi di interventi di monitoraggio delle risorse idriche nelle zone più critiche, insieme ad interventi di protezione degli organismi acquatici con ossigenazione delle acque e dispositivi di salvataggio.
Agli agricoltori viene raccomandato di mantenere le proprie riserve idriche per la prossima estate, di risparmiare acqua e di prelevare acqua solo se fiumi e corsi d’acqua aumenteranno le loro portate. (V.F.)