È volto a definire la costruzione di un edificio in muratura portante di laterizio, isolato sismicamente alla base e destinato ad ospitare il centro servizi comunali della cittadina
È stato presentato un progetto pilota, congiuntamente redatto da Enea e Andil, volto a definire la costruzione di un edificio in muratura portante di laterizio, isolato sismicamente alla base e destinato ad ospitare il centro servizi comunali di Sulmona.
Gli eventi catastrofici che frequentemente colpiscono il nostro Paese mettono in evidenza la necessità di una politica di prevenzione più efficace a fronte degli eventi naturali. D’altra parte, il patrimonio edilizio italiano sperpera una quantità enorme di energia e, pertanto, anche in questo settore è necessaria un’inversione di rotta. Appare inevitabile mettere a punto soluzioni costruttive che, senza trascurare le tecnologie consolidate e affidabili, sappiano farle coesistere con nuove concezioni in grado di garantire il necessario salto di qualità in termini di sicurezza e di raggiungere fin d’ora i livelli di efficienza energetica previsti dalle direttive comunitarie a partire dal 2020 (Near zero energy building).
Questo è il tema presentato presso la sede dell’Enea a Roma; trattasi di un progetto pilota, congiuntamente redatto da Enea e Andil (Associazione nazionale degli industriali dei laterizi), volto a definire la costruzione di un edificio in muratura portante di laterizio, isolato sismicamente alla base e destinato ad ospitare il centro servizi comunali di Sulmona.
Il progetto prevede una superficie in pianta di 280 mq circa e si svilupperà su tre livelli fuori terra con una struttura portante in muratura di elementi resistenti di laterizio di ultima generazione e un piano interrato in cemento armato in cui sarà collocato il sistema di isolamento sismico.
Il Presidente dell’Associazione degli industriali dei laterizi, arch. Luigi Di Carlantonio, ha sottolineato: «L’iniziativa vuole promuovere e valorizzare un materiale strutturalmente affidabile, quale il laterizio, e le nuove tecnologie antisismiche in via di diffusione sul territorio nazionale, perseguendo risultati di eccellenza sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia della sostenibilità ambientale».
Il Commissario dell’Enea,ing.Giovanni Lelli, ha, di seguito, evidenziato: «Il laterizio, che ha dimostrato di non temere il passare dei secoli evolvendosi continuamente in termini di prestazioni e di sistemi costruttivi, fornisce ottime garanzie di risparmio energetico e comfort abitativo. Inoltre, grazie all’isolamento sismico, può consentire efficaci soluzioni per la sicurezza degli edifici in zone sismiche».
In definitiva, un progetto che in sé comprende il rigore antico e la tecnologia moderna e che ci si auspica possa venir preso come esempio e seguito da progettisti, imprese e committenti pubblici e privati, soprattutto per la ricostruzione dei centri urbani in Abruzzo, tragicamente colpiti dal sisma.