Domande e risposte sulla realizzazione del Quinto Rapporto di Valutazione dell’Ipcc

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Perché è stato scritto questo rapporto?

La decisione di preparare il Quinto Rapporto di Valutazione (Fifth Assessment Report – AR5) dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), con i contributi dei tre Gruppi di Lavoro (Working Group) e un Rapporto di Sintesi (Synthesis Report), è stata presa dai governi dei Paesi membri dell’Ipcc nel corso della loro XXVIII sessione plenaria, nell’aprile del 2008.
Il Gruppo di Lavoro I dell’Ipcc valuta i principi fisici di base dei cambiamenti climatici, le osservazioni e le proiezioni climatiche. Il Gruppo di Lavoro II valuta gli impatti, l’adattamento e la vulnerabilità, mentre il Gruppo di Lavoro III prende in considerazione la mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Rapporto di Sintesi (Synthesis Report) si basa sulle valutazioni fatte dai tre Gruppi di Lavoro.

Come sono stati decisi gli obiettivi del rapporto?
Lo Scoping meeting per l’AR5 si è svolto nel luglio 2009 a Venezia per delineare gli obiettivi e la struttura di AR5. Il meeting ha visto la partecipazione degli esperti climatici per le più importanti discipline, e degli utenti dei rapporti Ipcc, fra cui qualche rappresentante nominato dai governi. La bozza preliminare dei contributi ad AR5 dei tre Gruppi di Lavoro dell’Ipcc è stata approvata nel corso della XXXI sessione plenaria dell’Ipcc, nell’ottobre 2009.

Qual è l’obiettivo del rapporto del Gruppo di Lavoro I?
L’obiettivo del contributo ad AR5 del Gruppo di Lavoro I dell’Ipcc, “Climate Change 2013: The Physical Science Basis – WGI AR5″ (“Climate Change 2013: I Principi Fisici di Base – WGI AR5″), è quello di fornire una valutazione completa, aggiornata ed esaustiva dei principi fisici di base dei cambiamenti climatici. A tal scopo, il rapporto ha 14 capitoli tematici e un certo numero di allegati, fra i quali è inserito per la prima volta nella storia dell’Ipcc un Atlante delle Proiezioni Climatiche Globali e Regionali (Atlas of Global and Regional Climate Projections), oltre ad altro materiale di supporto.

Quali sono le dimensioni del Rapporto?
A titolo indicativo, la versione finale del WGI AR5, resa disponibile per i governi il 7 giugno 2013 per un ultimo giro di commenti, è composta da 2014 pagine di testo e da 1250 immagini scientifiche e grafici. Si compone di una Sintesi per i Decisori Politici (Summary for Policymakers), una Sintesi Tecnica (Technical Summary), 14 capitoli e un certo numero di allegati (Annexes) e di altro materiale di supporto. La Sintesi per i Decisori Politici (Summary for Policymakers) del documento è costituita da circa 20 pagine e una decina di grafici scientifici. Il contributo del WGI è stato rivisto da 1089 esperti e 38 governi in un processo in più fasi che ha portato alla produzione in totale di 54677 commenti. Più di 9200 pubblicazioni scientifiche, una gran messe di set di dati osservativi provenienti da tutte le aree geografiche del globo, e oltre 2 milioni di gigabyte di dati numerici dalle simulazioni dei modelli climatici, hanno formato la base di questo rapporto di valutazione.

Quali novità sono contenute nel rapporto del Gruppo di Lavoro I?
Il WGI AR5 comprende dei capitoli dedicati alle variazioni del livello del mare, al ciclo del carbonio, ad alcuni fenomeni climatici, come i monsoni e El Niño, e alla loro influenza futura sui cambiamenti climatici a livello regionale. C’è una valutazione della scienza delle nuvole e degli aerosol e una copertura approfondita ed estesa delle proiezioni climatiche, prendendo in considerazione sia proiezioni a breve che a lungo termine. Un elemento di novità è l’Atlante delle Proiezioni Climatiche Globali e Regionali – Allegato I (Atlas of Global and Regional Climate Projections – Annex I), che migliora l’accessibilità per utenti e stakeholder. I dati alla base delle immagini dell’Atlante saranno resi disponibili in formato digitale.
Chi ha scritto il rapporto?
Il WGI AR5 ha visto il coinvolgimento di esperti provenienti da tutto il mondo, con competenze nelle diverse discipline necessarie alla realizzazione di una valutazione aggiornata ed esaustiva dei principi fisici di base dei cambiamenti climatici, secondo lo schema dei capitoli precedentemente approvato. Il WGI AR5 ha 209 Lead Authors e 50 Review Editors, nominati nel giugno 2010. In aggiunta, oltre 600 esperti sono stati invitati dai Lead Authors del rapporto come Contributing Authors, per fornire ulteriori conoscenze specifiche ed expertise su una data area.

Come sono stati scelti gli autori e i review editors?
Nel gennaio 2010, i governi e le organizzazioni che godono dello status di osservatori dell’Ipcc sono stati invitati a nominare degli esperti per lavorare ad AR5. Il Bureau del WGI, composto dai due direttori e dai 6 vice-direttori del Gruppo di Lavoro I, esperti eletti a loro volta dal Panel nel settembre 2008 per i titoli e l’esperienza tecnica e scientifica, è incaricato della selezione del WGI per l’AR5.
I Coordinating Lead Authors, i Lead Authors e i Review Editors per ciascuno dei 14 capitoli sono stati selezionati su un totale di 977 candidature per il contributo del WGI. Tutte le candidature sono state riviste, e le competenze tecnico-scientifiche sono state valutate in relazione allo schema dei capitoli approvato per il contributo del WGI per AR5. Nei casi in cui è stata evidenziata una copertura incompleta per certe expertise scientifiche, le nomine sono state fatte dallo stesso Bureau del WGI. Nella stesura della lista finale dei Lead Authors e dei Review Editors, il Bureau del WGI ha tenuto conto di un equilibrio tra le diverse aree geografiche e di un equilibrio tra i generi, e ha cercato inoltre di coinvolgere esperti che non avevano mai lavorato ai rapporti di valutazione dell’Ipcc. L’elenco finale del WGI per AR5 è stato finalizzato nel giugno 2010.

A quali informazioni ha attinto il rapporto?
Gli autori del WGI AR5 hanno preso in esame, valutandone la qualità, migliaia di fonti d’informazione tecniche e scientifiche, per produrre la valutazione migliore, più completa e solida possibile. Una guida in grado di assicurare la qualità delle fonti bibliografiche è fornita dalle linee guida approvate dall’Ipcc sull’uso della letteratura.
La precedenza è stata data alla letteratura peer-reviewed, e oltre 9200 pubblicazioni sono citate nel rapporto del WGI. Per essere incluse nel contributo del WGI per l’AR5, le fonti dovevano essere state accettate per la pubblicazione entro il 15 marzo 2013.

Come è stato rivisto il rapporto?
Numerose fasi di revisione sono un elemento essenziale della procedura dell’Ipcc. Gli esperti revisori e i governi sono invitati in momenti diversi a esprimere commenti sulla valutazione tecnica e scientifica, e sull’equilibrio complessivo delle varie bozze. Il processo di revisione prevede una partecipazione a livello mondiale, con centinaia di esperti impegnati a controllare l’accuratezza e la completezza delle valutazioni scientifiche contenute nelle bozze.
Per l’AR5, gli esperti potevano registrarsi come revisori attraverso una procedura di un’auto-dichiarazione di expertise. I Review Editors garantiscono che tutti i commenti ricevuti durante le diverse fasi di revisione siano tenuti in adeguata considerazione dal gruppo di autori, e che i temi controversi siano presentati in maniera equilibrata.

Quale processo è stato seguito per lo sviluppo del rapporto?
Il Panel dell’Ipcc ha sviluppato e approvato un insieme di Principi e Procedure (Principles and Procedures) per la preparazione dei suoi rapporti. Il set di Principi e Procedure specifica ogni passo del processo, dall’individuazione degli obiettivi del rapporto, alla candidatura degli autori attraverso più fasi di stesura e revisione fino all’approvazione e all’accettazione finale.
Il WGI AR5 è stato realizzato sulla base di questi Principi e Procedure.

L’Ipcc svolge una propria attività di ricerca?
No, l’Ipcc non svolge una propria attività di ricerca. L’Ipcc analizza e valuta le più recenti informazioni scientifiche, tecniche, socio-economiche prodotte nel mondo, e rilevanti per la comprensione dei cambiamenti climatici.

I rapporti dell’Ipcc offrono soluzioni politiche ai governi?
I rapporti dell’Ipcc sono rilevanti per la politica (policy-relevant), ma non prescrittivi (no policy-prescriptive). Il ruolo dell’Ipcc è quello di fornire ai governi una valutazione esaustiva e più aggiornata possibile delle conoscenze scientifiche, tecniche, socio-economiche sui temi legati ai cambiamenti climatici. Le proiezioni sui cambiamenti climatici prese in esame si basano su una serie di specifici scenari. Da questa valutazione, i decisori politici ricavano le informazioni sulle potenziali conseguenze dei cambiamenti climatici, conseguenze che dipendono dallo scenario considerato.