Brasile, tribù incontattata verso l’estinzione

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Di recente sono aumentati gli avvistamenti di gruppi isolati nella stessa regione in cui quattro anni fa sono state scattate le famose fotografie aree di alcuni Indiani incontattati. La scorsa settimana il Funai ha indagato sulle preoccupanti segnalazioni degli Ashaninka. Il Dipartimento ha affermato che «il contatto è imminente» e ha chiesto che nell’area siano inviate con urgenza squadre sanitarie perché le tribù incontattate «rischiano di contrarre malattie… che potrebbero ucciderle tutte»

Per gli Indiani incontattati che vivono nella foresta amazzonica brasiliana vicino al confine con il Perù c’è il rischio di «tragedia» e «morte». Questo è quanto denunciato da alcuni funzionari brasiliani a seguito del sensibile aumento di avvistamenti di gruppi isolati nell’area.

Secondo gli esperti, gli Indiani hanno attraversato il confine con il Perù per fuggire dalle ondate di taglialegna illegali che stanno invadendo il loro territorio. Adesso stanno per entrare nel territorio di altri gruppi di Indiani isolati del Brasile – e di alcune comunità stanziali.

Di recente gli Ashaninka, dello stato brasiliano di Acre, hanno raccontato di aver incontrato decine di incontattati vicino alla loro comunità. Alcune indagini governative hanno inoltre segnalato frequenti avvistamenti di impronte, accampamenti temporanei e resti di cibo lasciati dagli Indiani.

Questi eventi fanno temere che si possano scatenare scontri violenti tra i vari gruppi, e che gli Indiani incontattati possano venire decimati da malattie contagiose verso cui non hanno difese immunitarie.

«Deve essere accaduto qualcosa di grave – ha dichiarato José Carlos Meirelles, che per oltre vent’anni ha monitorato la regione per il Dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni, Funai -. Non è normale che gruppi così grandi di incontattati si avvicinino in questo modo. È una situazione completamente nuova e preoccupante, e al momento non sappiamo da cosa sia causata».

Gli Indiani sono stati visti nella stessa regione in cui quattro anni fa furono scattate le famose fotografie aree di un gruppo di incontattati. L’area, però, non è più protetta da quando un avamposto governativo è stato abbandonato a seguito dell’assalto di trafficanti di droga e taglialegna illegali avvenuto nel 2011.

I popoli incontattati sono i gruppi umani più vulnerabili del pianeta. Nonostante le immagini dimostrino che sono in buona salute, non hanno difese immunitarie verso malattie comuni come l’influenza e il morbillo, che in passato hanno spazzato via intere tribù.

La scorsa settimana il Funai ha indagato sulle preoccupanti segnalazioni degli Ashaninka. Il Dipartimento ha affermato che «il contatto è imminente» e ha chiesto che nell’area siano inviate con urgenza squadre sanitarie perché le tribù incontattate «rischiano di contrarre malattie… che potrebbero ucciderle tutte».

«Dove andranno gli Indiani incontattati? Se le loro terre non saranno protette, moriranno», ha dichiarato in una recente visita in Europa il famoso leader amazzonico Raoni Metuktire, che ha guidato la lotta dei Kayapó per il loro territorio e contro la distruzione dell’Amazzonia.

Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, chiede ai governi di Brasile e Perù di proteggere tutti i territori abitati dagli Indiani incontattati, e rispettare la promessa di migliorare il coordinamento transnazionale per proteggerli.

«Per le tribù incontattate i confini non esistono, per questo Brasile e Perù devono lavorare insieme per impedire che si perdano vite umane – ha dichiarato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival International -. Nel corso della storia, ogni qual volta le loro terre sono state invase, i popoli incontattati sono stati distrutti. È essenziale che il loro territorio sia protetto adeguatamente. Entrambi i governi devono intervenire se vogliono che i loro cittadini sopravvivano».

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