Presente uno spesso strato di schiuma bianca nel fiume. Esposto di Legambiente. «Individuare i responsabili di questo continuo disastro ambientale». La risposta del ministro Costa
Dopo le ennesime segnalazioni e video di cittadini allarmati che hanno pubblicato video impressionanti di schiume evidentemente inquinanti sul Fiume Sacco, Legambiente invia esposto alle autorità competenti: ai carabinieri forestali e ai sindaci.
«Chiediamo di individuare i responsabili di questo continuo disastro ambientale sul Fiume Sacco, poiché le immagini diffuse dai cittadini nelle ultime ore, continuano a mostrare un allarmante condizione dello stato ecologico di tutto il territorio – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio –. Nella Valle del Sacco il ministero dell’Ambiente deve procedere con l’avvio della bonifica ferma alla chiusura della perimetrazione, gli operatori industriali devono monitorare mai quanto oggi i reflui provenienti dalle loro lavorazioni, i Comuni devono sostenere percorsi virtuosi come il Tavolo dei Sindaci per l’Ambiente e il Contratto di Fiume del Sacco. Associazioni e cittadini, da anni, stanno dando il meglio di loro stessi nel monitoraggio, nella denuncia e nella strutturazione di percorsi virtuosi: amministrazioni e autorità facciano di tutto per sostenerli e avviare la riqualificazione, a partire proprio dalla denuncia e ricerca delle responsabilità di sversamenti illeciti nelle acque del Fiume».
E il ministro Sergio Costa ha risposto via Facebook: «Ieri sera molti di voi mi avete mandato queste foto. È il fiume Sacco all’altezza del comune di Ceccano. Immediatamente mi sono attivato con le autorità competenti e ho allertato il Reparto Ambientale Marino che è alle dipendenze dal Ministero dell’Ambiente.
«La Capitaneria di Porto di Gaeta ha invitato le pattuglie alla foce del Liri per campionare le schiume come pure ha fatto l’Arpa Lazio. È la terza volta che accade sempre di notte e sempre con le piogge.
«So che i cittadini sono preoccupati e li capisco. Noi andremo fino in fondo e interesserò tutti gli organi politici, a cominciare dalla prefettura che rappresenta il governo sul territorio.
«Chi inquina paga, e pagherà».
(Fonte Legambiente Lazio)