Il telerilevamento delle emissioni degli impianti di pretrattamento dei liquami conciari di Ponte a Egola

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Il Telerilevamento si è dimostrato una tecnica efficace nel
prevenire e contenere le emissioni in atmosfera. Questo è il
risultato dei 3 anni della sperimentazione condotta con un
numero significativo di aziende del settore conciario

L’insistenza dei cattivi odori nelle frazioni di S. Romano e
Ponte a Egola ha determinato, alla fine degli anni ’90, con
la decisione di riattivare il Centro di Telerilevamento delle
Emissioni una dettagliata azione di tipo conoscitivo da parte di Arpat e la conseguente condivisione con le Amministrazioni Comunali e le Associazioni Conciarie di misure rivolte a più sorgenti emissive (impianti di depurazione centralizzati, aziende conciarie, lavorazione sottoprodotti).
I vantaggi delle misure concordate sono stati immediati.
Poiché queste misure non sarebbero state, da sole, risolutive,
furono accompagnate negli stessi anni da azioni che
avevano l’obiettivo di ridurre le emissioni provenienti in
generale dalle aziende conciarie di tutto il Comprensorio e
anche, in particolare, da quelle insediate nella zona conciaria
di Ponte a Egola per le quali furono concordate azioni
che prevedevano, una volta verificato il rispetto della norma
di legge:
? Il Controllo sistematico degli impianti di abbattimento dei
gas Solfidrici riconducibili alle operazioni di Pickel e di
quelli riconducibili ai liquami conciari che attraversano i
pozzetti griglia presenti nella rete fognaria. Questa strategia
è stata tradotta in ordinanze sindacali.
? Il Monitoraggio continuo di alcuni parametri relazionabili alle emissioni in atmosfera e collegamento al Centro di Telerilevamento di 13 aziende conciarie che hanno, nel proprio ciclo, impianti di pretrattamento liquami, posizionati nella zona conciaria di Ponte a Egola, le cui emissioni
hanno interessato S. Romano e la stessa Ponte a Egola, facendo registrare molti esposti negli anni 2000-2004.
Per questo motivo è stato siglato, alla fine del 2003, un
accordo tra l’Amministrazione Comunale di S. Miniato, Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, le Aziende Conciarie e l’Arpat.
Accordo per il Telerilevamento delle Emissioni dei 13 Impianti di Pretrattamento liquami di Ponte a Egola Per motivi legati alla necessità di rendere sostenibili i costi imputabili alla depurazione delle acque, tra il 1999 e il 2000, un numero significativo di aziende ha scelto di dotarsi di un impianto di pretrattamento, determinando, in poco tempo, numerose proteste tra gli abitanti delle aree limitrofe per il manifestarsi di forti maleodoranze. Gli impianti di pretrattamento liquami rappresentano, singolarmente, una emissione poco significativa, e come tale sono esentati dall’obbligo di rispettare particolari limiti emissivi. Gli studi effettuati dimostrano che presi nel loro insieme, essendo molto ravvicinati, possono in realtà rappresentare un’emissione confrontabile con quella di un impianto centralizzato
di depurazione delle acque. Per questi motivi l’accordo siglato prevedeva che fosse intrapreso un percorso sperimentale per il miglioramento progressivo delle prestazioni ambientali e la riduzione delle emissioni. Le aziende, condividendo questo obiettivo, hanno consentito volontariamente il collegamento e
l’utilizzo dei propri dati di processo. Esiste quindi l’obbligo morale di condurre e gestire gli impianti al meglio, nel rispetto
di una progressione temporale verso il livello di ottimizzazione concordato, che di fatto prevede obiettivi
impegnativi andando ad operare molto al di sotto dei
limiti della normativa. Questa strategia aveva dato
risultati più che positivi quando fu adottata, per la prima
volta, nei confronti della società Cuoiodepur, che effettua il trattamento centralizzato dei liquami conciari di Ponte a Egola.
Poiché il campione di aziende inserite nel Telerilevamento è di dimensioni medio-piccole e non dotato di personale dedicato in specifico alla gestione degli impianti e quindi assolutamente non confrontabile con gli staff tecnici disponibili
presso gli impianti di Depurazione Centralizzati, eravamo
tutti coscienti che la possibilità di ottenere risultati positivi
contrastava con la tipologia delle aziende da monitorare.
Ciononostante sono stati raggiunti risultati molto positivi sul territorio. Le aziende hanno garantito un progressivo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali
consolidando la riduzione netta della loro pressione
ambientale. Questo è evidente sia in termini di minori esposti
riferibili alle attività di cui sopra, che come minori
livelli di esposizione analizzati nell’abitato di Ponte a
Egola. L’andamento del valore medio delle concentrazioni delle tre postazioni risulta correlabile con quello degli esposti della zona dando una conferma ulteriore agli effetti positivi delle azioni adottate in questi anni. La sensibilità degli abitanti di Ponte a Egola risulta simile a quella registrata in altri nuclei
abitativi. Quanto sopra deve rappresentare per tutti gli operatori, di Arpat e delle aziende private, che si sono dedicati in questi anni alla messa a punto e gestione del sistema di controllo delle emissioni di queste aziende, un motivo di soddisfazione. Per mantenere e migliorare, nel
tempo, i buoni risultati raggiunti, i gestori dovranno sentirsi sempre più attori principali nel garantire le migliori prestazioni dei propri impianti. L’Arpat sta utilizzando questa
esperienza per rendere sempre più qualificato il Centro di Telerilevamento, assicurando anche una maggiore affidabilità del sistema centralizzato, gestito dal Sira, di acquisizione e restituzione dei dati, consolidando inoltre un rapporto quasi quotidiano di interscambio di informazioni secondo le procedure della Qualità, con i gestori degli impianti
che stanno facendo proprio questo nuovo metodo di lavoro
anche perfezionando al proprio interno la strumentazione per il controllo, con l’obiettivo di ridurne i disservizi.
Il Telerilevamento per quanto sopra, si è quindi dimostrato una metodologia di lavoro efficace per i risultati che sono stati conseguiti grazie alla condivisione, tra pubblico e privato, di obiettivi importanti quali la riduzione dell’inquinamento atmosferico e con esso dei sistemi di monitoraggio e controllo orientati alla prevenzione.