Il Rijksmuseum riapre i battenti

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Dopo dieci anni di lavori. 365 giorni l’anno, per ottanta sale e ottomila opere. Uno dei musei olandesi più famosi del mondo, che raccoglie tra le sue sale circa 800 anni di storia

Il 2013 di Amsterdam segnerà probabilmente il ritorno, in toto, sulla scena dell’arte internazionale, della capitale olandese. Dopo il re-opening di quella che è già stata affettuosamente definita la «vasca da bagno», lo Stedelijck Museum, c’è finalmente la data di un’altra attesissima apertura di uno dei musei olandesi più famosi del mondo, che raccoglie tra le sue sale circa 800 anni di storia: il Rijksmuseum, da dieci anni sotto gli effetti di una massiccia dose di restauri.
Una fusione di antico e moderno, in quello che lo studio spagnolo Cruz Y Ortiz ha trasformato in una miscellanea di elementi ottocenteschi con il design e le forme del XXI secolo, date anche dagli elementi d’arredo delle varie sale, affidati a Jean-Michel Wilmotte.
Un progetto faraonico, che restituirà ai cittadini olandesi e al mondo interno ottanta sale che conterranno ottocento anni di storia, in un museo che conta una collezione di circa 8mila opere, tra cui la celeberrima Ronda di Notte di Rembrandt, che ritornerà a casa nel suo spazio originale.
Tra le varie novità anche un padiglione tutto dedicato all’arte orientale e 30 sale in cui si snoderà un percorso tra le opere del «secolo d’oro», quando la repubblica mercantile olandese guidava il mondo nei commerci, nelle arti e nelle scienze. Tra pareti e linee architettoniche ritornate agli antichi splendori, un nuovo maestoso ingresso, le decorazioni originali riportate alla luce dal lavoro di Wilmotte che si è ispirato agli antichi progetti del progettista del Rijks, Pierre Cuypers, la collezione sarà esposta, sia pure in ordine cronologico, senza divisioni categoriche: fotografie, disegni, argenti, mobili, gioielli e abiti dialogheranno insieme in un flusso continuo.
Sala portante del ritrovato museo sarà lo spazio dedicato alle «Eccellenze», con le opere di Hals, Vermeer e, appunto, Rembrandt. Accanto al museo vi sarà anche spazio per il parco, originariamente progettato da Cuypers nel 1901: 14mila e 500 metri quadrati ad opera degli architetti di paesaggio Copijn. Il 21 giugno prossimo l’inaugurazione ufficiale, con una mostra di Henry Moore, prima traccia di una serie di mostre annuali dedicate ad artisti internazionali che si svolgeranno in estate. Dulcis in fundo, mentre MoMA e Met discutono delle loro aperture tutti i giorni della settimana, il Rijks ha già dediso: 365 giorni all’anno di visite, unica galleria nazionale in tutto il mondo.