Biodiversità, prodotti tipici e musica: ecco il festival del paesaggio agrario

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Un lungo weekend in cui discutere del paesaggio come patrimonio da preservare e valorizzare. Si parlerà di agricoltura e ambiente attraverso convegni e tavole rotonde, ma anche in modo più interattivo con le mostre fotografiche, le proiezioni video, gli incontri con le scuole e le degustazioni di prodotti tipici e vini locali

Torna nell’Astigiano il Festival del Paesaggio agrario, un lungo weekend in cui discutere del paesaggio come patrimonio da preservare e valorizzare anche per il suo apporto economico e produttivo.

In occasione dell’anno europeo della biodiversità, l’associazione culturale Davide Lajolo, il Comune di Rocchetta Tanaro, i Vignaioli piemontesi e le Cantine Post da Vin, Vinchio e Vaglio Serra, organizzano la seconda edizione del Festival del paesaggio agrario. Una tre giorni nei luoghi più suggestivi di Rocchetta Tanaro e Vinchio d’Asti durante la quale discutere di tutela dell’agricoltura, qualità dell’ambiente, cura del territorio e certificazione dei prodotti in chiave multidisciplinare.

L’agricoltura è considerata, infatti, uno degli elementi più importanti per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Per molti studiosi ed esperti del settore, attraverso la ricerca scientifica e le tecniche agrarie si può lavorare affinché agricoltura e ambiente siano complementari, senza che l’una prevarichi l’altro, e tutelati anche grazie alla valorizzazione dei prodotti tipici.

Per l’occasione ci sarà un parterre di ospiti e relatori di grande spessore, dai presidenti delle associazioni ambientaliste ai dirigenti della Regione Piemonte, dagli urbanisti ai docenti universitari, dalle associazioni agricole ai responsabili dei parchi naturali. E ancora giornalisti, amministratori e imprenditori. Tutti quanti possano, ognuno dal proprio punto di vista e con la propria esperienza, dare un contributo all’educazione alla biodiversità.

Al Festival del Paesaggio agrario si parlerà di agricoltura e ambiente attraverso convegni e tavole rotonde, ma anche in modo più interattivo con le mostre fotografiche, le proiezioni video, gli incontri con le scuole e le degustazioni di prodotti tipici e vini locali. Sarà anche l’occasione per parlare della candidatura all’Unesco per le colline del vino, per festeggiare il trentennale della nascita del Parco naturale del Marchese di Rocchetta e i 50 anni della nascita della cantina sociale Post dal Vin e per presentare la XI edizione del festival musicale Canté Bergera, pensato per riattivare forme espressive del mondo contadino e promuovere tradizione e cultura popolare.