Il sindaco di Roma non vuol parlare di «cacca»

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Doveva esser presentata, presso il Bioparco di Roma, la mostra «Storia naturale dell’innominabile: la cacca», ispirata ad un libro per bambini e realizzata per le famiglie

Nel corso della mattinata di oggi si sarebbe dovuta presentare, presso il Bioparco di Roma, la mostra «Storia naturale dell’innominabile: la cacca». Ispirata ad un libro per bambini e realizzata per un pubblico di famiglie, tratta un tema scientifico-naturalistico forse un pò insolito ma particolarmente adatto ad illustrare i concetti di interrelazione tra le componenti degli ecosistemi e di riciclo della materia.

L’argomento, seppure trattato con lieve ironia e con uno stile opposto rispetto alla volgarità con la quale molti mezzi di comunicazione si rivolgono quotidianamente alle famiglie italiane, ha evidentemente disturbato qualcuno: le numerose persone intervenute alla presentazione si sono sentite dire che l’apertura della mostra era rinviata per «motivi di sicurezza». In realtà, sono in corso accese polemiche che coinvolgono nientemeno che la giunta comunale della Capitale, perché a quanto pare il tema della mostra viene considerato ridicolo, inopportuno, addirittura osceno.

Eppure la mostra, itinerante, è stata esposta a partire dal 2007 all’Urban Center di Ravenna, al Festival della Scienza di Genova, al Museo Tridentino di Storia Naturale di Trento, al Parco Oltremare di Riccione, al Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi di Cagliari e presso l’Officina dei Piccoli della Città della Scienza di Napoli.

Nessuno di questi enti ha giudicato ridicola, inopportuna od oscena la mostra realizzata dall’Associazione didattica museale di Milano, e tra il notevole numero di visitatori che ne hanno usufruito nessuno ci ha mai fatto pervenire pareri di questo tenore.

«Di ridicolo e di inopportuno, in questa vicenda, sembra esserci soltanto la classe dirigente di un Paese incapace di comprendere il ruolo di una efficace comunicazione della scienza in tutti gli ambiti della società» hanno affermato gli organizzatori della mostra.

(Fonte Associazione didattica museale)