Obiettivo su Trentino Alto-Adige, Toscana e Lazio

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Dal 1° ottobre inizia l’edizione invernale della fotografia. Come migliorare l’aspetto delle proprie foto e scoprire il fascino delle aree naturali in Italia

Dal prossimo 1° ottobre avrà inizio l’edizione invernale delle Settimane di Fotografia naturalistica che si svolgerà in una selezione di resort e di aree naturali del Trentino Alto-Adige, della Toscana e del Lazio.

Il Progetto

Le Settimane di Fotografia naturalistica rappresentano un progetto di fotografia digitale e turismo responsabile che si volge in collaborazione con una selezione di tour operator (Alpitour, Aviomar, Pineta Hotels, Settemari e altri), il patrocinio delle principali associazioni ambientaliste (Wwf, Legambiente, Lipu e altre), e quello degli Assessorati all’Ambiente delle Regioni ospitanti.

I seminari delle Settimane sono un luogo di confronto e di apprendimento aperto a tutti i fotografi sia principianti sia esperti: si basano sulla conoscenza delle tecniche di ripresa per la fotografia naturalistica e, in particolare, sull’apprendimento della post-produzione digitale con il software specifico per Mac e Pc.

Il turismo responsabile è invece perseguito valorizzando la biodiversità delle aree naturali protette in Italia, testimoniata attraverso le immagini prodotte dal progetto. Le escursioni naturalistiche si svolgono sotto la guida dei responsabili delle oasi e con la consulenza di alcuni naturalisti.

La Scuola

Come «scuola tradizionale», le Settimane di Fotografia naturalistica hanno sede a Roma in un network di centri multimediali all’avanguardia (Apple Center Icon, Fotoforniture Sabatini, Digital One). Ma durante tutto l’anno le Settimane si muovono attraverso l’Italia, in resort che permettono lo svolgimento degli incontri in suggestivi scenari naturalistici: in Sardegna su una spiaggia dell’Ogliastra. In Toscana in un casale della Val di Chiana oppure in un resort termale della Maremma. In Trentino in un hotel ecologico nella Val di Non.

La settimana di incontri si svolge incentrando l’attenzione, inizialmente, sulla ripresa fotografica, sulla composizione dell’inquadratura e su alcune tecniche caratteristiche della fotografia naturalistica quali l’Hdr. Segue, generalmente, la visita fotografica nell’area naturale prescelta, mirata a raccogliere gli scatti sui quali, nei giorni successivi, vengono spiegate le modalità necessarie a gestire la library fotografica e le basi del foto-ritocco. La giornata conclusiva è in genere dedicata alla proiezione dello slideshow con le migliori immagini prodotte degli allievi, e alla pianificazione dell’album fotografico rilegato.

I seminari

La I edizione dei seminari ideati dal giornalista e fotografo Gabriel Rifilato si è svolta durante l’estate 2008 nei resort del Touring Club Italiano. Quella appena conclusa dell’estate 2009 ha invece avuto le location in Toscana (oasi Wwf e Lipu Orti-Bottagone, lago di Montepulciano e lago di Chiusi), in Sardegna (Area Naturale di Punta Goloritze e delle Rocce Rosse di Arbatax) e nel Lazio dove ci sono state visite guidate di particolare successo all’oasi Wwf di Fregene (Macchiagrande), a quella Lipu di Ostia (Centro Habitat Mediterraneo), alla Spiaggia di Capocotta parte della Riserva Naturale del Litorale Romano, e alle Secche di Tor Paterno (di Roma Natura) per un workshop sulla fotografia subacquea.

L’imminente edizione invernale (terza delle Settimane) avrà gli scenari naturalistici principali in Val di Chiana (Toscana), alla Locanda Toscanini di Cetona (weekend dell’8 dicembre), nel parco della Maremma al resort Terme di Saturnia (settimana di Natale) e in Val di Non (Trentino Alto-Adige) nel resort «ecolabel» Pineta Hotels di Tavon (ultima settimana di febbraio).

Ma è a Roma che si svolgerà l’attività più intensa. Partendo dai tre centri multimediali che formano il network delle Settimane, si muoveranno escursioni fotografiche settimanali per le 15 aree protette della città (tra queste le Riserve Naturali di Monte Mario, Tenuta dei Massimi e Valle dei Casali, le oasi Wwf e Lipu Bosco di Palo, Giardino di Ninfa e Bioparco).