La comunità scientifica delle scienze dell’atmosfera, della meteorologia e della climatologia si dà appuntamento dal 9 al 12 febbraio prossimo per il terzo Congresso di Aisam (Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia) che si terrà interamente online, ospitato dalla piattaforma virtuale gestita dall’Università dell’Aquila e Cetemps. Un programma nutrito e per tutti i gusti, con 40 presentazioni orali e 44 presentazioni poster, in modalità interattiva, per conoscere tutte le sfaccettature del mondo della meteorologia.
Il programma completo è già disponibile on line
(Durante il Congresso, lo streaming sarà visibile a tutti sulla piattaforma)
«Il Congresso – sottolinea Dino Zardi, presidente di Aisam e professore di Fisica atmosferica all’Università di Trento – si inserisce tra le numerose attività di Aisam per accompagnare lo sviluppo in Italia e a livello internazionale delle scienze dell’atmosfera e della meteorologia. Sarà un’occasione importante per permettere a tutti gli attori del nostro mondo, studiosi delle scienze dell’atmosfera, meteorologi, climatologi e ricercatori di confrontarsi sui temi caldi del momento, a partire dal recente via libera per Italiameteo, l’Agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia, sino ad arrivare al ruolo che deve giocare il nostro settore nell’attuazione del Green Deal, il piano della Commissione Europea per combattere il cambiamento climatico. Come settore rivestiamo un ruolo chiave per diversi comparti produttivi, l’ambiente, i trasporti, l’energia, l’agricoltura, il turismo, ognuno con le sue peculiarità e richieste, che noi siamo pronti a soddisfare».
«L’emergenza causata dal virus Covid-19 – spiega Silvio Davolio, ricercatore Cnr-Isac e presidente Comitato scientifico del Congresso Aisam – ha imposto di organizzare il nostro Congresso in modalità online, una sfida che abbiamo affrontato come un’opportunità e con piena volontà di sfruttare le potenzialità delle tecnologie. Questo ci ha consentito di aprire l’evento a tutti e in forma totalmente gratuita. Il nostro intento è quello di permettere al maggior numero di persone di seguire l’evento, ricercatori, scienziati, meteorologi, appassionati, insegnanti e studenti».
Proprio per agevolare la partecipazione di diverse professionalità il Congresso è stato strutturato con sessioni mattutine tecniche e momenti di discussione nel pomeriggio nei quali si tratteranno argomenti di interesse più generale presentati dai massimi esperti del settore con a seguire un vero e proprio confronto (in calce al comunicato gli abstract delle tre discussioni e il dettaglio dei diversi talk è consultabile on line).
«Tutto il Congresso – prosegue Davolio – segue un fil rouge, ovvero la potenzialità dei dati, la loro disponibilità, l’interpretazione e il loro uso. Tratteremo numerosi temi che vanno dalle osservazioni atmosferiche ai modelli previsionali per lo studio di meteorologia e clima. Prenderanno spazio anche approfondimenti legati al Covid-19 ovviamente in relazione alle nostre competenze: analisi consolidate dei dati in relazione all’ambiente, in particolare gli effetti del Covid-19 sull’inquinamento dell’aria».
Il Congresso vedrà anche approfondimenti legati al cambiamento e all’evoluzione climatica in corso, sia attraverso l’analisi di dati storici sia analizzando tecnologie per la mitigazione degli effetti del climate change.
«Un momento particolare sarà dedicato agli studenti che hanno intrapreso percorsi di studio legati al nostro settore, li porteremo, attraverso una visita virtuale, alla scoperta delle sale operative dell’Aeronautica Militare, della Regione Piemonte e Abruzzo. Un modo per avvicinarsi e conoscere le realtà lavorative del nostro mondo» conclude Davolio.