Benessere fa rima con api

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interno di un apiario del benessere
Interno di un apiario del benessere
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Propoli, miele e cera contengono oli essenziali, composti terpenici, resine e altre sostanze volatili che danno il tipico odore all’alveare. Queste sostanze inspirate possono, per via aerea, svolgere un’azione benefica su tutto l’apparato respiratorio

La parola «api» spesso si associa alla voce «miele». Non è un caso che il nome scientifico delle api diffuse in Italia sia Apis mellifera, letteralmente: ape che produce miele. In realtà, attraverso i prodotti dell’alveare, le api offrono beni utili all’alimentazione e adatti a coadiuvare la cura di diverse patologie: si pensi alla propoli, alla pappa reale, all’apitossina. Non solo! «entrando» nel loro mondo si ha la possibilità di esperimentare calma e benessere psico-fisico.

Uno sguardo alle straordinarie capacità di questi insetti sbalordisce e ispira rispetto, intanto va ricordato che praticano la eusocialità, ovvero un livello elevato di organizzazione sociale per cui costituiscono colonie strutturate con mansioni individuali diversificate. Chi non percepisce queste meraviglie usa pesticidi in abbondanza che non solo provocano il declino degli impollinatori, e degli insetti in generale, ma va a finire anche nei capelli del 91% dei politici europei, secondo quanto riferito da «Il Fatto Alimentare» in data 22 novembre 2022.

apiario benessere in Mostra Mercato a Piacenza
Apiario benessere in Mostra Mercato a Piacenza

Un sistema nervoso molto sviluppato e la produzione di cera, materiale plastico e malleabile che permette la costruzione di una dimora durevole, sono probabilmente il motivo del successo evolutivo delle api. Altra peculiarità sorprendente è quella di trasformare nettare e polline in alimenti a lunga conservazione, fatto confrontabile solo a quanto fanno gli umani. Da sottolineare è la capacità di comunicare tramite ferormoni (uno diverso per ogni necessità) e le cosiddette «danze» di cui molto nota è quella che informa sulle fonte di cibo (distanza ed abbondanza). Quanto sarà importante la conoscenza di queste forme di comunicazione che lo scienziato austriaco Karl von Frisch, che per tutta la vita ha studiato le danze delle api, nel 1973 ha ricevuto il Premio Nobel in Fisiologia.

Oggi che si cerca benessere e pace interiore, le api ci offrono suoni e odori dell’alveare grazie agli «apiari del benessere». Sono costruzioni che prevedono l’installazione delle arnie a ridosso di un abitacolo in legno e consentono di percepire e godere l’atmosfera dell’alveare in totale sicurezza. Nella struttura, collegata alle arnie da reti che impediscono il passaggio delle api, le persone possono beneficiare di suoni e aromi. Inoltre, a scopo didattico, all’interno della struttura è possibile ospitare scolaresche che possono seguire le illustrazioni dell’apicoltore che si trova all’esterno. L’apiario del benessere è congeniato in modo da consentire la normale gestione da parte dell’apicoltore per la produzione di miele, propoli, pappa reale, ecc.

Si chiama generalmente Apisound ed è l’azione di beneficiare del ronzio delle api che favorisce il rilassamento e la meditazione, una forma di relax in sintonia con il suono della natura nell’ambito degli apiari del benessere. Il ronzio delle api esercita un influente effetto acustico che interagisce con insetti, con persone e con piante (una multi-lingua!).

Propoli, miele e cera contengono oli essenziali, composti terpenici, resine e altre sostanze volatili che danno il tipico odore all’alveare. Queste sostanze inspirate possono, per via aerea, svolgere un’azione benefica su tutto l’apparato respiratorio. I composti volatili sono rapidamente assorbiti dalle mucose respiratorie e, oltre ad agire localmente, entrano nel torrente ematico senza subire trasformazioni. L’assorbimento delle sostanze volatili attraverso le mucose è favorito dalle dimensioni ridotte di queste molecole che attraverso il sangue e la linfa possono raggiungere anche i liquidi extracellulari.

In Italia sono diversi gli apicoltori affiliati all’Associazione italiana apiterapia che dispongono di «apiari del benessere». Per dettagli consultare il Sito.

 

Aristide Colonna e Beti Piotto, Associazione italiana apiterapia