Si disintegrano le accuse contro lo storico direttore del Parco d’Abruzzo e Collaboratori. Il Giudice: «non luogo a procedere, perché il fatto non sussiste»
Si sgretolano una dopo l’altra tutte le accuse a Franco Tassi, lo storico direttore del Parco d’Abruzzo, che ha fatto scuola in Italia e all’estero come modello di gestione di un’area protetta. Ma si sa, in Italia, questo non è motivo di vanto anzi deve essere perseguito, specialmente quando non si è nel carnet di quelli che contano. Si parla di professionalità. Ma giusto per parlarne, all’atto pratico viene sistematicamente «perseguita». Ed è stato il caso di Tassi, coperto da infamie su tutti i giornali. Gli stessi che ora non vedono la notizia. E così il giallo inventato diventa una