Presso il laboratorio di ricerca del Dipartimento di Ingegneria delle acque del Politecnico di Bari, i tecnici stanno ripetendo in vasca il fenomeno accaduto nel 2002. I dati ottenuti serviranno a mettere a punto un sistema di allarme per eventuali maremoti
È la terza settimana di violente eruzioni a Stromboli. Dallo scorso 26 febbraio, infatti, il vulcano ha ripreso in maniera significativa ad eruttare, mettendo in allarme la popolazione della nota isola eoliana. Tre colate laviche sono fuoruscite da altrettante fenditure aperte a quota 600 metri, mentre esplosioni e lapilli hanno accompagnato la discesa della lava lungo la Sciara del fuoco, depressione creatasi circa 5.000 anni fa per il collasso di un fianco dell’edificio vulcanico.
Lo Stromboli, il cui nome deriva dal greco «Strongyle», cioè «rotonda», presenta un’attività persistente, caratterizzata da lancio di materiale incandescente anche per centinaia di