Roma, 27 novembre 2020
La Sigea nell’intento di promuovere la cultura della previsione, della prevenzione e della mitigazione dei rischi geologici in Italia, organizza un convegno dal titolo «Analisi ed effetti del cambiamento climatico in ambiente mediterraneo». Come si evince dall’ultimo report Ipcc, in virtù delle sue caratteristiche morfo-geografiche s.l., il bacino mediterraneo si individua come un «hotspot» a livello globale, secondo solamente alle aree subartiche dell’emisfero boreale.
I cambiamenti climatici stanno modificando la nostra economia, la nostra salute e le società in cui viviamo. Gli scienziati avvertono che se non rallentiamo efficacemente tali cambiamenti, le conseguenze saranno drammatiche e relative, in particolare, ai campi del dissesti idrogeologico s.l., della disponibilità di acqua e della sua qualità in relazione alla salute umana e allo sviluppo delle attività agro-industriali, commerciali e turistiche e infine della biodiversità.
Il Convegno, indirizzato ai tecnici e ai ricercatori (geologi, ingegneri, architetti, agronomi, forestali, ecc.) interessati alla problematica degli aspetti applicativi legati ai cambiamenti climatici, desidera coinvolgere le istituzioni, gli Enti pubblici e gli Enti di ricerca più impegnati nella previsione, prevenzione, monitoraggio e adattamento agli effetti dei CC.
Esso vuole affrontare in una chiave integrata e attuale i vari aspetti associati alle appena citate problematiche e ai rischi derivanti, focalizzando l’attenzione sugli interventi strutturali per ridurre la vulnerabilità dei beni esposti (e di conseguenza il rischio geo-idrologico) e sulla gestione dell’emergenza s.l.. Particolare attenzione sarà rivolta altresì agli interventi non strutturali utili allo sviluppo sostenibile del comparto turistico e alla tutela e salvaguardia della salute del cittadino.
Potranno essere proposte memorie scientifiche relative alle seguenti sessioni:
• Dissesto geo-idrologico (alluvioni, allagamenti urbani, frane, erosione costiera, ecc.);
• Agricoltura, selvicoltura e zootecnia;
• Quantità e qualità dell’acqua, salute e qualità della vita;
• Patrimonio naturale e culturale, economia e turismo.
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