Le lettere forniscono le conoscenze basilari per sapersi orientare nella vastità del mondo vegetale. Perché al di là della memorizzazione delle complesse nomenclature, Rousseau sosteneva che la botanica doveva essere studiata nei giardini e non nei libri andando così ad imparare dall’osservazione diretta della materia vivente e dalla contemplazione con occhio nuovo e consapevole degli esemplari che ci circondano
Donne che si battono per la Pace e l’Ambiente
Il premio «Wangari Maathai»
«Sarà una giornata e un momento di incontro, confronto e scambio: tra noi, le premiate innanzitutto e tutte le donne che animano Lucha y Siesta; tra loro, che sono figure molto diverse ma accomunate per aver impegnato le proprie vite per la giustizia ambientale e climatica e, infine, con tutti coloro che vorranno partecipare a questo importante e inedito momento di confronto»
La clavicola di San Francesco
Un romanzo scritto da Daniele Nadir ed edito da 21lettere in cui, intrecciando avventura e ricerca storica, viene esaltata l’importanza di un tema centrale nella nostra cultura e nella nostra società contemporanea: la relazione tra uomo e natura
La politica crea le debolezze l’educazione restaura la dignità
A scuola insegnate la «istorìa»…
Possiamo rileggere le varie fasi che si sono registrate dell’Afghanistan moderno e coglieremo in un palmo di mano le radici dell’attuale dramma che si sta svolgendo sotto gli occhi attoniti del mondo intero
La chiave di lettura dell’«attualismo»
Il termine «attualismo» (coniato da due geologi scozzesi) viene utilizzato in geologia e sta a significare che i fenomeni geologici o fisici che operano adesso, hanno sempre agito, con la stessa intensità, nel passato dei tempi geologici. Tutto ciò deriva da un altro assunto: un’adeguata conoscenza delle dinamiche del clima nella storia del pianeta è cruciale per valutarne l’evoluzione futura
Contro la povertà non servono Soloni
No all’ideologa globalista. Non è moralmente giusto che 800 milioni di occidentali dispongano dell’83% del reddito mondiale, mentre l’82% della popolazione mondiale, più o meno cinque miliardi di persone, si spartisce il restante 17%. Sono dati Onu per lo sviluppo del 1997 e, dopo 21 anni, la situazione è pressoché identica
Spazio, orti hi-tech e facility per prepararsi a Luna e Marte
(Adnkronos) – Innovazioni per lo spazio: Enea presenta all’International Astronautical Congress (Iac) prototipi speciali per lo space-farming, orti in grotta e facility in grado di simulare le condizioni presenti nello spazio, ma anche sistemi biorigenerativi per riciclare risorse ed energia sulle stazioni orbitanti. Iac, in programma dal 14 al 18 ottobre a Milano (Allianz MiCo – Milano Convention Centre), è la più importante conferenza internazionale dedicata allo spazio, organizzata dall’International Astronautical Federation (Iaf) e ospitata in Italia dalla Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (Aidaa), con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Leonardo. In questa 75esima edizione della conferenza internazionale, Enea sarà presente allo stand dedicato al progetto ‘Space It-Up!’, proposto come partenariato esteso sulle attività spaziali del Pnrr e finanziato con 80 milioni di euro da Asi e dal ministero dell’Università e della Ricerca (Mur). In particolare, Enea presenterà prototipi e modelli in scala di orti per la coltivazione di microverdure nello spazio e video per illustrare laboratori, competenze e professionalità specializzate nelle biotecnologie innovative e nelle soluzioni tecnologiche di frontiera per consentire a uomini, piante, insetti e batteri di sopravvivere in orbita e di ricostruire bioecosistemi nello spazio a supporto della vita in ambiente extraterrestre. Un sistema innovativo completamente automatizzato per la coltivazione idroponica di diverse specie di microverdure, dotato di specifiche luci al Led full-spectrum e di un braccio robotico integrato, allestito all’interno di una camera di coltivazione in una tenda gonfiabile autoportante. Realizzato da Enea in collaborazione con Università Sapienza di Roma, Hort3Space ha partecipato alla missione Amadee24 di simulazione di una missione su Marte organizzata nel 2024 dal Forum Spaziale Austriaco (OeWF) in una regione desertica dell’Armenia Un micro-orto per testare la possibilità di coltivare verdure fresche in ambiente spaziale, senza la supervisione dell’astronauta. Il nanosatellite con a bordo la camera di coltivazione di micro-ortaggi, realizzato grazie alla collaborazione tra Asi, Sapienza Università di Roma, Enea e Università Federico II di Napoli, è stato portato ad un’orbita di circa 6000 km, dove è stata effettuata la sperimentazione scientifica obiettivo della missione. Facility unica in Europa nel campo della qualifica e dello studio della resistenza a radiazioni di materiali, componenti e sistemi biologici per ambienti ostili, Calliope consente di condurre test con dosi assorbite estremamente elevate e un controllo dosimetrico molto accurato. Utile per numerose applicazioni nei settori spazio, energia, fisica delle alte energie e beni culturali, la facility è tra le eccellenze del programma Asif (Asi Supported Irradiation Facilities), network di primo livello delle facilities di irraggiamento a servizio della comunità spaziale nazionale ed internazionale secondo gli standard dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e di Aida 2020, l’infrastruttura avanzata europea del Cern (Conseil européen pour la recherche nucléaire) dedicata allo sviluppo di rivelatori di radiazione. Una missione ‘analoga’ in grotta per simulare le condizioni di confinamento ambientale degli ambienti lunari. Gea consentirà di studiare la permanenza prolungata degli astronauti in ambienti confinati, svolgendo attività scientifiche e sviluppando esperimenti su problematiche quali l’isolamento, l’assenza di luce e gli spazi ristretti. Verrà sviluppato anche un sistema di coltivazione di microverdure in grotta. Partecipano al progetto, oltre a Enea, l’Università Sapienza di Roma (coordinatore) e il Club Alpino Italiano. Un prototipo integrato in grado di trattare le acque reflue degli astronauti grazie a celle a combustibile microbiche che produrranno energia elettrica e gel fertilizzanti, utili per la coltivazione di microverdure e nano-pomodori. Oltre a Enea, partecipano al progetto, finanziato da Asi, Università Sapienza di Roma e di Southampton, Cnr, Kayser Italia e Club Alpino Italiano. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Un mondo dove popoli e natura si incontrano
«Il devastante sfruttamento coloniale europeo ha lasciato ferite profonde in quelle terre e in quelle genti. Le laceranti e continue guerre civili macchiano ancora di innocente sangue le tumultuose acque dei fiumi che scorrono incessanti. Il neocolonialismo per le risorse naturali cancella in pochi istanti ciò che di più bello la Natura ha creato e rende schiavi coloro che han sempre vissuto liberi. Eppure, nonostante tutto, la vita in Africa mostra una forza impareggiabile. Prosegue imperterrita contro ogni ostacolo, con il solo fine di esistere»
L’oro nero che veniva dal mare
L’Ingv al workshop sulle sorgenti di ossidiana nel Mediterraneo Centrale. Una rete che aveva in Sicilia uno dei nodi più importanti dell’intero bacino del Mediterraneo: l’ossidiana, grande protagonista degli scambi commerciali di quel tempo, proveniva infatti dai giacimenti del Mediterraneo centrale presenti a Lipari, Pantelleria, in Sardegna (Monte Arci) e a Palmarola
Sovrappopolazione, fosforo e globalizzazione
Il fosforo è il vero tallone d’Achille della vita sulla terra, e ciò non dipende strutturalmente dall’uomo, ma dai cicli naturali. Pochissimi ne parlano, ma la scienza ecologica lo sa bene. Quando l’elemento, veicolato dalle acque che scorrono in superficie e lo sottraggono al suolo, raggiunge gli oceani in buona parte precipita nei sedimenti profondi e non viene recuperato dai cicli naturali, né l’uomo può andarlo a recuperare da lì
The Milk System
Il documentario shock sull’industria del latte, diretto da Andreas Pichler, ha ottenuto la menzione speciale di Legambiente al 21° Cinemambiente. Dal 2 ottobre arriva nei cinema d’Italia con Movieday
Una raganella dal passato
Scoperta Myanmar la specie di rana più antica che sia mai vissuta nelle foreste pluviali tropicali, battezzata come Electrorana limoae
In Austria boschi come buone pratiche
Non c’è traccia dei maltrattamenti nostrani. Urge recuperare quello che abbiamo perduto. Di fronte a ogni buon esempio straniero, però, ci sono sempre due possibilità. Rifiutarlo, cercando un proprio alibi negli errori altrui. Oppure imitarlo, per migliorarci, imparando dalle loro buone pratiche
È in corso un’inversione rapida dei Poli
Cosa comporterebbe per la vita terrestre se i poli magnetici dovessero invertirsi? Questa «frenesia» di spostamento veloce dei poli magnetici è iniziata da circa 400 anni e poi con tappe più o meno «tranquille» di 30/40 anni dal 1950 ha preso a «correre»
Inarrestabile la perdita di animali
Pubblicato il Living Planet Report 2020 che riporta l’analisi della perdita di animali (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci) nel mondo dal 1970 ad oggi, propone modelli per invertire la curva in picchiata. Wwf: le popolazioni globali di animali selvatici hanno subito un declino di quasi 2/3. L’associazione chiede un’azione urgente perché si inverta la tendenza entro il 2030: arrestare la distruzione degli ecosistemi naturali e rivedere l’intero sistema di produzione e consumo del cibo
Earthink festival, sipario sulla sostenibilità
Dall’11 al 19 settembre Torino ospita la decima edizione della rassegna teatrale che parla di sostenibilità ambientale attraverso le arti performative e il teatro. Undici eventi fra spettacoli, performance collettive all’aperto e workshop per grandi e piccoli, per vivere il contatto autentico e interattivo con la natura. Tra gli ospiti più attesi Gabriele Vacis, Manimotò, Sosta Palmizi e I Nuovi Scalzi
Preparata, un patrimonio trascurato dalla ricerca
Tra una denigrazione e l’altra, sono stati fatti molti progressi e la terapia guidata che ottimizza la potenza dei farmaci guidandoli sul l’obbiettivo è un dato acquisito nell’Est mentre ad Ovest si incontrano difficoltà legate al rischio di una riduzione del fatturato indotto da un metodo che consente di estendere i modelli del cerotto trans dermico ai grandi farmaci sfruttando l’effetto quantistico mediato dall’effetto Bohm Arhanov
Abbiamo rotto anche il mare
On line il nuovo numero di «Villaggio Globale», dedicato al mare, ricco di studi e lavori di ricercatori. Possiamo così scopriremo che cosa mangiamo, di che si ammalano i pesci, come comunicano le alghe, cosa ci segnalano le piante marine, come la posidonia, quando arretra a causa di un disturbo umano