Formazione e deformazione e il fake è servito

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Famiglia – scuola – società – informazione – piattaforme del web: si tratta di una circolarità anomala se una sola di queste componenti tende alla deformazione. È bene ricordare che tutte vantano positività ma è altrettanto vero che in ciascuna di esse si annida il pericolo dello squilibrio. Il problema sta nel fatto che è difficile intercettarlo, difficile intervenire, difficile ricostruire

Deception of fossils. How combustion have changed our lives

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The book on “The deception of fossils i.e. how combustions have changed our lives”, is well designed within the IPCC’s work guidelines and, in particular, in the articulation of the topics discussed at the last COP22 in Marrakech as an extension of the COP21 in Paris

E alla fine siamo arrivati ad un bivio…

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Clima, povertà, mercato, guerra…

Intervista a Gianfranco Franz autore di un notevole lavoro di sintesi sui più strategici problemi con cui l’umanità si sta confrontando

Le città del sud non studiano per il futuro

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Sostenibilità carta vincente

Tecnologia e rivoluzione concettuale da parte dei cittadini sono i presupposti sui quali lavorare per guardare il mondo in ottica futura che si muove in direzione del concetto di città green. Una carrellata fra alcune città italiane e straniere

Ad Ustica un villaggio fortificato di oltre 3000 anni fa

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Tempo di lettura: 4 minuti ֎Scoperta nel Villaggio dei Faraglioni. Un nuovo affascinante capitolo della storia del Mediterraneo accresce l’interesse per un insediamento archeologico che, nel corso di decenni di studi e scavi, ha restituito un ricco […]

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I paesaggi dell’anima, i paesaggi della vita

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La raccolta ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria «Ut Pictura Poesis» Firenze 2017. «Si tratta di un riconoscimento molto importante che dà ulteriore valore alla mia attività di tutela del paesaggio attraverso l’arte e la poesia»

Cambiare gli stili di vita ora

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Le nuove tecnologie segnano l’inizio di una terza rivoluzione industriale, o postindustriale, in cui il crescente spostamento dei fondamentali della crescita dalla produzione di beni materiali a quella di servizi immateriali, dalla realizzazione di un prodotto alla sua ideazione e concezione, determina la nuova centralità della conoscenza, dell’informazione, dell’accesso alle reti come strumento di creazione di valore sociale ed economico

«Intrecci di saperi», oggi la presentazione

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֎Si presenta oggi alle 21, a Peschici, in piazza Sant’Antonio, il volume «Intrecci di Saperi. Per una conoscenza integrata». Interverranno autorità e i promotori del lavoro. Un impegno che viene da lontano sin dall’inizio delle prime attività nel 2022֎

Le canzoni di Rizzo e Valente

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֎Alla masseria Dirupo a Noci (Bari) nell’ambito delle iniziative de «Le pietre che parlano», concerto di Laura Rizzo e Carlo Valente, «Cardiologia». «Una scaletta di circa 14 pezzi, una selezione feroce tra le tante meraviglie presenti nel canzoniere italiano, ma alla fine la nostra attenzione è ricaduta proprio su pezzi che iconicamente avessero una scena, quasi cinematografica, tanto da far figurare, a chi ci è di fronte, in platea, quel che accade»֎

La pace, H. Jonas e Giacomo

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C’è chi cerca la trasformazione, il «passaggio» come ripristino delle dignità soffocate, c’è chi vede questa trasformazione come Passah, passaggio storico dalla schiavitù alla libertà, c’è chi crede che la Pasqua segni il trionfo del bene sul male, il mistero rivelato in base al quale hanno senso tutti gli impegni della vita volti a restituire il volto umano agli sfregi impressi dall’uomo all’altro uomo

Nel Mondo degli Insetti

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Un altro «regalo» di Franco Tassi. Nel suo ultimo libro le meraviglie degli insetti, tanto ignorati e combattuti quanto essenziali per la nostra sopravvivenza. Tassi è un testimone importante del nostro tempo perché lui, uomo d’azione, ha vissuto in prima persona mille battaglie a favore della natura

A scuola di libertà

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La solidarietà diffusa che si è verificata nel caso di Palermo, merita una valutazione pedagogica: l’opinione pubblica ha provato fastidio, questo si tramuta in valutazione e atti politici, la politica invade il momento didattico, i giovani interessati quale effetto ricavano? A questa ultima domanda la risposta la troveranno loro stessi e la loro guida a scuola: meglio così, il processo ritorna nella libertà!

Scuola, attenti alla riforma

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È urgente che si prenda coscienza di queste temibili trasformazioni e che l’opinione pubblica non accetti supinamente quanto potrebbe trasformare la scuola da strumento di democrazia in supporto dei privilegi particolaristici, mentre si lascerebbe che la secessione verbalmente accantonata ritorni dalla finestra, in contrasto con il cammino dei popoli verso la cooperazione, a favore della etnicizzazione, come regressione sociale in agguato

Saper leggere il libro della natura

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Non si può fare una passeggiata nel bosco senza essere esercitati con l’udito, l’odorato, il gusto e tutti i nostri sensi che ci aiutano a scoprire un mondo perduto e straordinariamente ricco di insegnamenti. E forse proprio per questo valore perduto delle nostre capacità sarebbe bene dare una lettura al meraviglioso libro di John Burroughs che Piano B ha pubblicato di recente, una raccolta di saggi che era ancora inedita in Italia

Sulle Alpi Occidentali v’erano grandi rettili

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Uno studio appena pubblicato a firma di geologi e paleontologi delle Università di Torino, Roma Sapienza, Genova, Zurigo e del Muse (Museo delle Scienze di Trento), ha istituito un tipo di impronta fossile nuova per la scienza, denominata Isochirotherium gardettensis, in riferimento all’Altopiano della Gardetta nell’Alta Val Maira in cui è stata scoperta

Ma i negazionisti non esistono

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È dura, è tremendamente difficile. Però bisogna trovare la forza di riprendere le fila di un dialogo. Cercare una nuova alfabetizzazione e pensare solo che queste menti sono al servizio inconsapevole di coloro che consapevolmente e per luridi interessi frenano verso soluzioni che aggiusterebbero i guasti che loro stessi hanno determinato

Attenzione alla scuola nelle autonomie differenziate

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Si chiede il passaggio dei docenti delle Scuole Statali alle dipendenze delle Regioni. Quale potrebbe essere la finalità di questa iniziativa legislativa? Interrogativo aperto alla riflessione e alla valutazione politica! Quando si tratta di scuola il legislatore deve ritenere che tocca il sacro del Paese, non solo il luogo ma soprattutto i cittadini impegnati nella più sacra delle funzioni: l’evoluzione personale e sociale, il rapporto tra eguali, la ricerca e lo sviluppo delle conoscenze

Italiani e crisi climatica: percezione, rischi e responsabilità

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(Adnkronos) – Il cambiamento climatico è in atto e gli italiani sono consapevoli della sua evoluzione e ritengono che la causa sia da ricercare soprattutto nelle attività antropiche. E' quanto emerge dalla ricerca 'Il cambiamento climatico nella percezione degli italiani' condotta da Eumetra per conto di 3Bmeteo. L’Osservatorio Meteo Companion 2024 (giunto alla sua terza edizione) dell’istituto di ricerca sociale e di marketing guidato da Matteo Lucchi ha intervistato, tra il 29 agosto e l’11 settembre 2024, un campione rappresentativo della popolazione italiana (1.512 persone dai 18 ai 70 anni attraverso metodologia Cawi) per sondare le opinioni dei nostri connazionali.  Secondo l'indagine, tra fenomeni atmosferici estremi in un’alternanza di alluvioni e periodi siccitosi, l’82% degli italiani pensa che il cambiamento climatico sia 'un fatto accertato' o 'una teoria fondata scientificamente'. Solo l’11% del campione ritiene che sia 'una teoria da dimostrare' e un esiguo 4% è convinto che sia 'priva di fondamento'. Persiste infine anche un 3% che la considera 'una bufala'. Il 47% degli italiani pensa che il cambiamento climatico sia l’effetto del 'comportamento dell’uomo': se si somma il 37% che ritiene che il cambiamento climatico sia 'normale evoluzione del pianeta, accelerata dal comportamento umano', arriviamo a un 84% (circa 33,6 milioni di persone) che considera l’uomo responsabile del cambiamento climatico. Solo per il 7% del campione intervistato è conseguenza della 'normale evoluzione del pianeta' (senza intervento umano) e una pari percentuale sostiene di 'non credere al fenomeno'. Il rimanente 2% non ha un parere definito. In questo quadro, le preoccupazioni circa il cambiamento climatico, riguardano: siccità/carenza di acqua 55%; aumento delle temperature 51%; scioglimento dei ghiacciai 50%; alluvioni 50%; temporali di forte intensità 47%; grandinate 41%; innalzamento del livello dei mari 38%; riduzione o assenza di nevicate 34%. Le azioni più importanti da adottare per contribuire a mitigare la situazione sono una esplicita richiesta ad autorità e legislatori: energia da fonti rinnovabili (50%), riduzione dei consumi di acqua (46%) e dei consumi di energia (43%) sono le misure a cui gli italiani riservano moltissima attenzione. Meno indicate le misure che pesano sul comportamento individuale delle persone: una mobilità che faccia uso di mezzi poco o non inquinanti (38%), un turismo più sostenibile attraverso il rispetto del territorio, consumi più responsabili e mezzi di trasporto non inquinanti (38%) e, infine, acquisti verdi, etici e responsabili (carta riciclata o prodotti bio tra gli altri) indicati dal 36%. E nel confronto tra i dati del 2024 sul 2023 emerge una crescita generalizzata della consapevolezza e tutte queste soluzioni vengono indicate da un numero crescente di intervistati.  Nei tre anni osservati dallo studio, condotto da Eumetra per conto di 3Bmeteo, non emergono significative variazioni tra i canali di consultazione delle previsioni meteorologiche. L’unica leggera e tendenziale differenza è la riduzione della consultazione delle previsioni meteo su quotidiani digitali o cartacei. Al primo posto, infatti, ci sono le App (il 71% le consulta sempre più spesso contro il 69% del 2021 e il 70% del 2023), seguono i siti specializzati con il 57%. La televisione è quest’anno al 45%, la radio si assesta al 19%. 'Fiducia nelle informazioni' è il primo driver di scelta di una App di previsioni meteo. “In 3Bmeteo riteniamo che una maggiore consapevolezza sul cambiamento climatico possa aiutare gli italiani a comprendere quanto stia accadendo per favorire l’adozione di azioni correttive quotidiane. Innalzamento delle temperature, alluvioni e siccità riempiono le cronache e generano preoccupazioni, la ricerca di Eumetra si inserisce nel più ampio ‘Project for the Climate Change’ di 3Bmeteo per aiutare le persone a comprendere meglio i fenomeni e a fornire loro le informazioni di cui hanno bisogno. Per migliorare i nostri servizi analizziamo anche i canali utilizzati per consultare le previsioni atmosferiche. Dallo studio emerge che la notorietà (83%) e l’utilizzo (51%) di 3Bmeteo crescono proporzionalmente: indici importanti per le nostre iniziative e per l’impegno nel ricercare l’affidabilità delle previsioni, trasmettendo informazioni complete e di facile consultazione”, sottolinea Massimo Pietro Colombo, membro del Consiglio di Amministrazione di 3Bmeteo.  “Misurare la percezione sul cambiamento climatico restituisce una fotografia di come gli italiani stiano vivendo l’evoluzione in atto: emerge la convinzione che la responsabilità sia insita nel comportamento dell’uomo e la necessità di una maggiore ricerca di sostenibilità nel quotidiano. A essere più preoccupate rispetto alla media sono le persone più mature, mentre i 18 – 34enni, che per condizione anagrafica hanno un’idea del futuro più aperta e fiduciosa, hanno maggiore speranza che la società intraprenda azioni correttive e comportamenti virtuosi, che peraltro loro già applicano quotidianamente”, sottolinea Alberto Stracuzzi, Market Research Director di Eumetra.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Quando il vocabolario spiega la politica

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Tempo di lettura: 6 minuti ֎Su autonomia differenziata il dibattito è aperto, la riflessione invocata, l'alternativa possibile. Chi trascina il popolo su vedute particolaristiche paghi nelle urne l’impudenza e la tracotanza del «divide et impera»֎

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La iena gigante scomparve per i cambiamenti climatici

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Pachycrocuta brevirostris, la iena gigante dal muso corto diffusa nel Vecchio Mondo durante il Pleistocene, si è estinta in Europa circa 800mila anni fa a seguito di cambiamenti climatici e ambientali e non a causa della competizione con altre specie che si diffusero nello stesso periodo. A svelarlo un nuovo studio del Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza, pubblicato sulla rivista «Quaternary Science Reviews»