I filosofi e gli animali. L’animale buono da pensare

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a cura di Gino Ditadi, Agire ora edizioni

Rifondare la relazione ma attenti alle… ipoteche

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La reciprocità è strumento imprescindibile per agevolare l’uscita dall’autismo. La reciprocità è il sistema innovativo per trasformare le convivenze in comunità, le vicinanze in rapporti, le esposizioni in reti capaci di intercettare bisogni, attese, soddisfazioni e trasformare i contrasti in varietà di valori in pace

Produrre, una corsa che vale la pena?

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I nostri governanti continuano ad educarci alla competizione, alla supremazia, al razzismo per continuare a gestire un potere che altrimenti dovrebbero passare di mano a coloro che hanno a cuore la pace e la sostenibilità. La solidarietà al posto dell’egoismo

‘Effetto Oasi’, 27mila ettari di territorio protetto

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(Adnkronos) – Ben 27mila ettari di territorio protetto, circa 100 Oasi, 350mila visitatori annui: è l''effetto oasi' lungo 57 anni, dalla prima creata in Toscana, quella di Burano nel 1967, da cui si è sviluppato un sistema di aree protette complesso e articolato, il primo in Italia gestito da una associazione privata e tra i primi in Europa, che impiega nelle attività di gestione, fruizione e tutela a diverso titolo 150 persone e circa 500 volontari. Sono alcuni dei numeri di 'Effetto Oasi', il report Wwf lanciato in occasione del Mese delle Oasi per la campagna OurNature.  'Effetto Oasi' sono anche gli habitat mappati nelle aree protette del panda, ben 109 (di cui 27 definiti prioritari in ambito europeo), 378 le attività di educazione ambientale realizzate nel 2023, 130 i progetti di conservazione in corso e 80 le attività di creazione di nuovi habitat come stagni, zone umide o aree per impollinatori. Le Oasi ospitano anche 10 centri di educazione ambientale e 8 Cras (Centri recupero Animali selvatici) che curano ogni anno oltre 8mila animali feriti o in difficoltà.  Dalla ricerca scientifica alle vacanze natura, dall’educazione ambientale con le scuole all’impegno nella conservazione di specie e habitat e nel recupero ambientale con progetti di ripristino e restauro ecologico, le Oasi sono anche luoghi di aggregazione sociale, di sperimentazione di attività legate al benessere psicofisico, di formazione. Soprattutto, hanno giocato un ruolo centrale per la conservazione di alcune specie simbolo, quali l’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), la lontra (Lutra lutra), il cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus). “La natura italiana è tra le più ricche in Europa, ma questa ricchezza oggi la stiamo perdendo sempre più rapidamente: il 50% delle specie di vertebrati in Italia è minacciato d’estinzione, il 52% delle specie di fauna protette dalla Direttiva Habitat mostra uno stato di conservazione inadeguato e quasi il 90% degli habitat tutelati versa in uno stato di conservazione inadeguato o sfavorevole. L’impegno e l’investimento del Wwf con il sistema Oasi, nato più di 50 anni fa con l’azione di pionieri come Fulco Pratesi e altri illuminati precursori, che decisero di acquisire il lago costiero di Burano per farne la prima Oasi (1967), è divenuto oggi il più grande progetto di conservazione del Wwf in Italia. Tutto ciò è stato possibile grazie a sinergie e collaborazioni con soggetti pubblici e privati, con i quali si è fatta rete, e all’insostituibile contributo dei volontari”, ha detto Marco Galaverni, direttore Oasi Educazione e Attivazione Wwf Italia.  Le Oasi sono anche laboratori a cielo aperto, centri di educazione ambientale e aree indirizzate alla ricerca scientifica. Nel solo 2023, sono state 378 le attività di educazione ambientale condotte nelle Oasi. Le attività svolte con scuole o Università e campi natura sono state ben 72, con circa 45mila studenti coinvolti.  Il Mese oasi, la formula di ‘lungo evento’ che da un paio di anni ha trasformato la tradizionale Festa delle Oasi celebrata da oltre 30 anni in una sola giornata, è una vera e propria Festa della Natura dedicata alla biodiversità italiana ed è parte della campagna Wwf Our Nature per la difesa della biodiversità. Per 5 weekend consecutivi sarà per tutti l’occasione di tuffarsi nella bellezza della natura, tra orchidee, farfalle, aironi e fenicotteri, immersi nei boschi o lungo fiumi, laghi e sentieri di montagna. Ben 150 gli eventi in programma nel mese delle Oasi: visite guidate, a piedi o in bicicletta, laboratori e attività per i più piccoli, eventi di citizen science. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sembra proprio che gli manchi la parola

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֎Dai tempi dei tempi l’interrogativo, sempre esistente, non ha avuto risposta. Ora però, la ricerca si è fatta più incalzante, gli strumenti di indagine sono più sofisticati, e il confronto non è su racconti o credenze ma su dati di fatto֎

Quei denti a sciabola li hanno condannati all’estinzione

Tempo di lettura: 3 minuti ֎La tigre dai denti a sciabola e il gatto sono più simili di quanto si creda. Uno studio, a cui ha preso parte la Sapienza, rivela una continuità morfologica tra […]

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Campane d’artista a Roma

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Torna la galleria d’arte urbana a cielo aperto, con 75 campane per la raccolta del vetro trasformate in «tele d’artista». La street art al servizio di Roma, per il restyling urbano delle periferie

L’Amore oltre l’apparenza

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Il grande tema dell’amore, in tutte le sue accezioni è stato affrontato con riflessioni «leggere», di carattere filosofico e antropologico, ma anche con report scientifici che hanno cercato di esplorare il mondo delle emozioni nella biologia e nella neurofisiologia

Re-pubblica e Demo-crazia, appunti in evidenza

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Se solo sapessimo leggere i Maestri…

Nel Libro VI della «Repubblica» Platone ha affrontato il problema e discute sul valore della democrazia dall’interno della sua esperienza che lo aveva visto alunno di Socrate, e quindi del pensiero critico nella ricerca oltre il dubbio, e poi autore dell’elogio del suo maestro, di colui che era stato condannato per aver difeso strenuamente il valore della legge contro l’abuso del potere politico

Il lato positivo delle quarantene

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Può aiutarci a riscoprire le relazioni

Un decalogo di economia per ecologia mentale. È ormai evidente che il muro o il filo spinato non impediranno che il virus colpisca senza confini: la «livella» azzera le distanze e le separazioni. Eppure siamo nel pieno di un viaggio dalla relazione oppositiva alla reciprocità edificante

Il primo lupo e il ruolo di Dmanisi

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I dati di Dmanisi hanno già cambiato la comprensione della storia evolutiva di diverse specie, come nel caso del rinoceronte «Stephanorhinus», o del genere Homo con la prima scoperta dei primi ominidi fuori dall’Africa

Contrastare il cambiamento climatico è una priorità per gli elettori europei

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(Adnkronos) – Si avvicina la data delle elezioni europee, che in Italia si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024, ma quali sono i temi più sentiti dagli elettori europei? Agire per contrastare il cambiamento climatico è una delle priorità per oltre la metà dei cittadini del Vecchio Continente. Per contro, meno di un terzo di essi ritiene che sinora l’UE abbia avuto un impatto positivo in difesa dell’ambiente. È quanto emerge dal primo sondaggio paneuropeo di questo genere svolto da Euronews e Ipsos su un campione di quasi 26 mila persone di 18 diversi Paesi. Dunque, se da un lato i cittadini sentono forte la necessità di dover fare qualcosa di concreto per limitare i danni degli eventi climatici sempre più disastrosi, dall’altro emergono non poche perplessità circa l’operato dell’UE in difesa dell’ambiente e delle persone. Contrastare il cambiamento climatico non è però sentito come una priorità allo stesso modo dai cittadini dei diversi Stati membri dell’UE. Sono soprattutto danesi (69% degli interpellati) portoghesi (67%) e svedesi (62%) a considerarlo come un tema centrale di cui dovrebbe occuparsi maggiormente il Governo centrale europeo. Al contrario, polacchi, cechi e finlandesi ritengono la questione non prioritaria: nel complesso solo il 34% del totale degli elettori di questi tre Paesi pensano sia un tema fondamentale. In particolare, in Polonia il 35% degli intervistati ritiene che la lotta al cambiamento climatico sia una questione secondaria. A livello di genere e fascia d’età, le donne europee sono più propense a pensare che le questioni inerenti al cambiamento climatico siano prioritarie, il 55% contro il 45% degli uomini. Il sondaggio sottolinea che, invece, l’età non rappresenta un elemento fondamentale nelle scelte dei cittadini europei, infatti, circa la metà di tutte le fasce ritiene la questione del clima prioritaria, circa un terzo la considera “solo” importante. Se da un lato le nuove direttive europee introdotte negli ultimi anni hanno portato notevoli cambiamenti anche mediante l’applicazione di misure drastiche per cercare di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, dall’altro la percezione dei cittadini sull’impatto di tali norme non è molto positiva. Solo il 32% degli elettori europei ritiene che l’UE abbia avuto effetti favorevoli sulla protezione dell’ambiente. Tra i cittadini che hanno un parere positivo circa l’operato del Governo europeo su tali temi vi sono al primo posto i rumeni (48%), seguiti dai portoghesi (47%) e dai finlandesi (45%). All’opposto, tra i più critici ci sono i francesi: il 39% di loro ritiene che Bruxelles abbia addirittura avuto un impatto negativo sul contrasto al cambiamento climatico. Molto critici anche gli olandesi, solo uno su quattro ha una visione positiva dell’azione ambientale dell’Unione. Proprio in Francia e Paesi Bassi, infatti, si sono di recente tenute grandi manifestazioni di protesta, specie degli agricoltori, contro il Green Deal che sarebbe la causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti comunitari a discapito di quelli extra UE. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

150 Anni di esplorazioni polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-Scott

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Dal 20 gennaio all’11 marzo 2012. Giovedì 19 Gennaio, ore 17,30, inaugurazione della mostra che sarà preceduta dalla conferenza sul raggiungimento del Polo Sud a cura di Petter Johannesen pronipote di Roald Amundsen

Watershed, l’arte «liquida» unisce sud e nord d’Europa

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Giovani artisti contemporanei di Italia, Belgio, Paesi Bassi e Svezia alle prese con le loro opere sul tema fluido dell’acqua. «Artisti in movimento» in giro per l’Europa ad incominciare dal 20 giugno al Castello di Barletta dove è prevista l’apertura

La Terra desolata

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Oggi non c’è niente da celebrare, solo meditare. A 50 anni dal giorno di istituzione della Giornata siamo in una situazione penosa di colpevole distruzione

Carbon capture, buone notizie dalla Germania

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(Adnkronos) – Tecnologie come quella della carbon capture rappresentano un tassello fondamentale della lotta al riscaldamento globale. Se perfezionati, questi dispositivi possono infatti ingabbiare l’anidride carbonica prodotta dall’uomo, riducendo il potenziale inquinante di molte delle nostre attività. Un gruppo di ricerca dell’Università di Düsseldorf ha risposto all’appello con una proposta originale. Gli scienziati avrebbero sintetizzato un nuovo composto, che potrebbe rendere molto più efficienti i processi di cattura dell’anidride carbonica. Lo studio è stato pubblicato su “Nature Communications”. —sostenibilita/tendenzewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La guerra, un ricordo e quelle campane

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Le guerre si assomigliano tutte con quel loro portato di dolore, lutti e distruzione. L’odio scompare difronte alla sofferenza. Ma come è lontano il mondo dei governanti belligeranti dalla loro popolazione! E, tragedia nella tragedia, in questo conflitto Ucraina Russia anche la religione fa la sua terribile scelta

Brasile, tribù incontattata verso l’estinzione

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Di recente sono aumentati gli avvistamenti di gruppi isolati nella stessa regione in cui quattro anni fa sono state scattate le famose fotografie aree di alcuni Indiani incontattati. La scorsa settimana il Funai ha indagato sulle preoccupanti segnalazioni degli Ashaninka. Il Dipartimento ha affermato che «il contatto è imminente» e ha chiesto che nell’area siano inviate con urgenza squadre sanitarie perché le tribù incontattate «rischiano di contrarre malattie… che potrebbero ucciderle tutte»

Gli ecologi inascoltati

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Tempo di lettura: 4 minuti Goldsmith e i sistemi naturali e umani ֎Se si riescono ad ottenere tecnologie pulite ma non si mette un freno alla «sviluppo economico», prima o poi avremo ugualmente il problema […]

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Ri-Creare senza conoscere l’esistente

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Nei tempi remoti, il rapporto uomo-ambiente era in equilibrio, c’era il tempo che si dava alla natura di riparare i danni. Ora il rapporto è invertito, e da qui l’ingegnerizzazione si sostituisce alla natura