Da Gibilterra l’oceano entrò nel Mediterraneo

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Trovate le tracce della più grande inondazione del nostro pianeta: un’alluvione catastrofica avvenuta quasi 6 milioni di anni fa con una cascata alta 1,5 chilometri (equivalente a cinque volte l’altezza della Torre Eiffel). Questa acqua ha eroso un canyon di 5 chilometri di larghezza e 20 chilometri di lunghezza sul fondale marino che è ancora preservato sott’acqua al largo della città di Noto (Sicilia sud-orientale). Coinvolti scienziati dell’Ogs

Dalla gestione delle foreste dipende la biodiversità

Tempo di lettura: 3 minuti ֎I diversi regimi gestionali influenzano diversi aspetti delle caratteristiche funzionali del sottobosco e data la complessità delle interazioni tra queste componenti ambientali è impossibile individuare un regime di silvicoltura universalmente […]

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Dalle praterie di Posidonia un aiuto ai mari

Tempo di lettura: 2 minuti ֎Infatti riducono gli effetti dell’acidificazione e la prova sono i ricci di mare. Realizzate nell’ambito del progetto UE FutureMARES, le ricerche dell’Università di Pisa su questa pianta che popola il Mediterraneo֎

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Il Mediterraneo evapora e diventa più salato

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Il Mare Nostrum sta rispondendo al global warming molto rapidamente. In particolare, l’evaporazione è maggiore di precipitazioni e apporti fluviali, temperatura e salinità aumentano ad un tasso due volte e mezzo maggiore rispetto alla seconda metà del XX secolo e superiore a quello degli oceani

Campi elettrici creano una nuova fase vetrosa dell’acqua

Tempo di lettura: 2 minuti ֎Un gruppo di ricerca dell’Istituto per i processi chimico-fisici del Consiglio nazionale delle ricerche e di Ibm Research Europe ha dimostrato, attraverso metodi avanzati di simulazione, che è possibile congelare […]

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Un altro passo avanti verso l’uso dei fotoni

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La possibilità di lavorare con fotoni invece che con elettroni presenta innumerevoli vantaggi, primi fra tutti la maggiore efficienza energetica e la più alta velocità di elaborazione (il fotone, essendo più leggero, consuma meno energia per trasportare informazione e viaggia, per definizione, alla velocità della luce)

Prima dell’uomo in Sicilia c’erano già le iene

Tempo di lettura: 3 minuti Analizzato per la prima volta il Dna delle iene fossili siciliane ֎Le iene siciliane, che abitavano l’isola prima dell’arrivo di Homo sapiens, appartengono a un gruppo diverso da quelle africane: […]

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Se non ci assomiglia non ci fidiamo…

Tempo di lettura: 2 minuti Le conclusioni dello studio tendono dunque a smentire alcune vecchie teorie secondo le quali gli agenti artificiali troppo simili all’uomo possono «spaventare». Le conclusioni dello studio tendono dunque a smentire […]

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Tutti i segreti della melanzana

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Ricercatori Enea, Crea e Università di Verona e Torino hanno decodificato il genoma della melanzana, aprendo nuove strade alla coltivazione di varietà sempre più resistenti alle conseguenze dei cambiamenti climatici, come ad esempio la siccità

Facendo «lavorare» un gene il fiore è più petaloso

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Uno studio dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibba) e del Parco tecnologico padano di Lodi (PTP Science Park), pubblicato su «Journal of Experimental Botany», individua in analoghe mutazioni di geni regolatori la causa della moltiplicazione dei petali in alcune popolari varietà di fiori

Un nuovo modo per realizzare «pettini» di luce

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Ricercatori dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr hanno realizzato un nuovo modo per generare sorgenti laser in grado di emettere contemporaneamente frequenze diverse e perfettamente equidistanti. Importanti le applicazioni in ambito medico, ambientale e per le telecomunicazioni

Nasce la sperimentazione animale responsabile

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Il Centro 3R si prefigge di sostituire le sperimentazioni sugli animali con metodi alternativi ogni qual volta questo sia possibile ed incrementare la ricerca in questa direzione. In ottemperanza alla direttiva UE 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, recepita in Italia sin dal dal 4 marzo 2014

Il biologo italiano che ha contato tutti gli alberi del mondo

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Una nuova straordinaria ricerca internazionale coordinata dal prof. Roberto Cazzolla Gatti dell’Università di Bologna rivela, inaspettatamente, che restano ancora da scoprire 9.000 specie di alberi sulla Terra

Olografia digitale e IA «scoprono» le microplastiche in mare

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Uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Cnr svela un nuovo metodo in grado di distinguere le microplastiche dal microplankton in campioni marini

«Tuscany Nano Factory», un obiettivo di intelligenza strategica

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Una proposta a lungo termine per superare l’attuale impasse imprenditoriale e dare rinnovate opportunità di lavoro ai giovani diplomati e laureati su nuove basi di sviluppo

Dalla lavorazione di agrumi un toccasana per nefropatia diabetica

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Dalla ricerca del Crea un innovativo estratto benefico. Pubblicato lo studio sulla rivista internazionale «Journal of Cellular Physiology»

Scoperto un «messaggero» che regola la fertilità maschile delle piante

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Un team coordinato dall’Istituto di biologia e patologia molecolare del Cnr ha dimostrato che nelle piante la fertilità maschile è collegata a uno specifico messaggero del gene ARF8. L’indagine, pubblicata su «Plant Cell», implica importanti ricadute in piante di interesse agrario di tipo ibrido che mostrano un maggior vigore rispetto a quelle prodotte per autofecondazione

Il freddo dal… sole

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Nuova tecnologia solare a basso costo del Politecnico di Torino per il raffrescamento ambientale. Uno studio condotto dall’Ateneo torinese, in collaborazione con l’Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim) e pubblicato sulla rivista «Science Advances», propone una tecnologia per raffrescare gli ambienti senza l’utilizzo di energia elettrica, ma sfruttando direttamente la radiazione solare

Una rete neurale con caratteristiche quantistiche

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La Conferenza + Art Exibition che Paolo Manzelli (Egocreanet, Incubatore, Iuf, Università di Firenze) sta preparando per dicembre a Roma, per la seconda fase del Progetto quARte, tratterà creativamente della interconnessione tra gli argomenti: Quantum Brain & Quantum Art& Augmented Reality

L’Arte Quantistica e la «resilienza»

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L’evoluzione della espressione innovativa nell’Arte Quantistica si associa alla crescita della resilienza individuale e sociale orientata ad evitare la chiusura conservativa generata da una mentalità obsoleta che tende a mantenere la identità culturale anziché aprirsi alla sfida della innovazione continua della società tecnologica contemporanea