La diversità, che sia essa genetica, biologica, culturale, filosofica, morale o religiosa è ciò che garantisce la sopravvivenza e la dignità della vita sulla Terra. Un pianeta senza diversità sarebbe destinato a morire nel giro di poche ore. Un’umanità senza diversità sarebbe triste e priva di alcun senso
La ricerca pura e i «puri» della ricerca
Per Carpinteri la campagna di fango resta in corso e invece di discutere sulla teoria e lavorare sugli esperimenti si preferisce il neanche tanto sottile mezzo del fango e si va giù pesante con affermazioni di principio come quelle per motivare l’Asino d’Oro che vengono riproposte senza pudore quando viviamo in uno stato pietoso di familismo che ci ha portato verso il fondo classifica come Paese e come Università
Elezioni – La diaspora dell’ecologia
Cosa hanno detto alcuni ambientalisti storici. Forse ci vorrà ancora del tempo, ma è evidente che la strada è segnata e alla fine si ritroveranno politiche senza estremismi che opereranno sui fatti con l’aiuto della ricerca e, speriamo, non venduta. Sarà un bene? Una cosa è certa: rimarrà fuori la cultura profonda che ci fa umanità viva di questo pianeta
Il 2013 sarà l’anno della grande rivelazione?
Finalmente si apre dopo millenni di oscurantismo la porta della verità… quindi il futuro sarà, come forse volevano dirci i Maya, pieno di sorprese anche entusiasmanti, ma al momento impensabili. Dai ritrovamenti archeologici sulle origini dell’uomo alle teorie dell’équipe del prof. Chang sui «creatori extraterrestri»
La pesca armata delle baleniere giapponesi
Un pianeta sempre più povero e gestito da prepotenti mentre la «resistenza» civile di piccole comunità si sta facendo sempre più sofisticata e organizzata. Da qui l’appello a coloro che hanno la conoscenza dei problemi reali, a fare loro una rivoluzione culturale che salvi prima di tutto le persone e non le ricchezze, perché questo è in gioco oggi
Se davvero il mondo finisse…
E se davvero il mondo finisse domani? Mi chiedo, ben convinto della montatura mediatica del caso e del fatto che un semplice palindromo numerico non può avere alcuna influenza sulle sorti del pianeta. Ma mettiamo che la profezia si avverasse. Saremmo pronti ad affrontarla? Intendo, come civiltà, saremmo pronti ad assumercene la responsabilità?
L’Ilva, la tromba d’aria e la «trattativa»
Non possiamo credere che vi sia un’entità soprannaturale che indirizzi le sorti delle meschine beghe umane, da menti razionali ci si aspetta ragionamenti probabilistici, che hanno valore, perlomeno statistico. Ed allora con quale probabilità avremmo previsto che una tromba d’aria colpisse questa mattina lo stabilimento danneggiandolo consistentemente e ferendo gli operai barricati all’interno, proprio nei giorni più importanti per il futuro dell’azienda e della popolazione?
Bernardini… tu quoque
No prof. Bernardini, il tuo prestigio è troppo alto, non puoi cadere nella trappola del rinforzare mediaticamente l’idea che la Fusione Fredda sia una Bufala. Sembrerebbe che la ripetizione che tu segnali fra le origini delle bufale sia alla base di una possibile svista
Incendi – Manifestiamo il nostro amore per il Pollino
Un richiamo alla presenza attiva: Testimoniamo tutti quanti insieme la nostra vicinanza all’area del Pollino, partendo da tutta la Calabria, e visitiamola, almeno un giorno in questi mesi estivi, entriamo in un’attività commerciale, una struttura ricettiva, o in una sede di rappresentanza
L’agonia della Natura, l’agonia dell’uomo
I problemi del pianeta non si risolvono inventando nuove voci per camuffare antichi mestieri facendoli passare per nuovi mestieri. Va allargato l’orizzonte scientifico per non dare tutta la croce dei cambiamenti all’antropizzazione
Quando lo sport s’incrocia con la vita
Tutti insieme comunque e nonostante tutto: un momento storico difficile, amaro, dalle poche prospettive ottimistiche. Questo mentre Monti si giocava un’altra importantissima partita in seno al Consiglio europeo. Anche lui ha giocato duro, si è sollevato le maniche e ha mostrato i muscoli
La felicità, dalla filosofia alla nuova economia
L’interesse sempre più ampio verso la crescita verde, accompagnata da una rivisitazione degli indicatori nei quali sono inclusi anche alcuni concetti presenti nell’indicatore di misura della «Felicità di una nazione» può far sperare che l’umanità sia pronta ad intraprendere una strada che possa essere diversa dallo sfruttamento delle risorse naturali perpetrato fino ad oggi
Italia fra antipolitica e partiti contronatura
La conservazione del patrimonio collettivo dovrebbe rappresentare un obiettivo prioritario della società contemporanea, ma al di là di roboanti proclami e superficiali verniciature esterne, nella pratica ciò non avviene quasi mai
La morale degli animali non umani e la compassione degli uomini non animali
In un tentativo antropocentrico di portare una giusta visione, ed a suo dire «da filosofo», il rapporto tra uomini ed altri animali, Savater finisce per diventare il paladino dei meccanicisti
Competizione tra Economia e Società
Continuare imperterriti a definire il problema della crescita socio-economica come quello della competizione è derivante da una «ossessione ideologica» che pone fiducia cieca in una vecchia ed obsoleta aconcettualità liberale della competitività, che oggi non è solo storicamente sbagliata, ma pericolosa, perché distorce le politiche sociali dell’ambiente territoriale sociale in tutta l’Europa
Ma la Terra si può salvare?
Il nostro è un pianeta finito, non incrementabile all’infinito nella sua capacità di offrire spazio, alimenti e risorse ad una popolazione che continua a crescere e domandare spazio, alimenti, risorse. Ciò significa che la capacità di carico può essere vicina al raggiungimento dei suoi limiti naturali
L’economia del Lusso è ad una svolta
Quando lo sviluppo stenta a divenire un bene comune si determina un grave squilibrio tra economia e società che conduce a imprevisti e spesso drastici cambiamenti della storia dell’umanità
Il punto di svolta o quello di non ritorno?
Ci troviamo dinanzi ad una fase decisiva per l’umanità. E se superiamo il punto di non ritorno non ci sarà nessuno che potrà raccontarlo. Il nodo della sovrappopolazione. Il punto di svolta l’abbiamo superato, ignorando il bivio che si è presentato all’umanità quando ancora eravamo 5 miliardi. Ora dinanzi a noi c’è solo quello di non ritorno
Ridurre subito il debito si può
L’idea è quella di creare un grande contenitore, una sorta di fondo patrimoniale al cui interno inserire gli asset statali disponibili, come proprietà immobiliari e azioni di imprese possedute dal Tesoro, quotate e non, per la parte eccedente il controllo. La strada maestra per uscire dalla palude resta il taglio del debito, subito e in maniera drastica
La ricerca parli al cuore della gente
Vanno risvegliate le coscienze assopite. Ci vuole l’impegno di tutti, genitori, insegnanti, naturalisti e agronomi, biologi, perché forse solo la passione può riaccendere la curiosità e l’interesse per quello che stiamo perdendo