Necessario muoversi verso uno sviluppo capace di futuro

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Non è possibile continuare in una crescita della società della opulenza, del lusso e del divertimento, limitato a sempre un numero minore di cittadini che si fanno sempre più ricchi, mentre gli altri non riescono a finire il mese se non indebitandosi

Il commercio del clima

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Intravvedo la nascita di una nuova disciplina, quella del commercio dei mezzi per evitare i cambiamenti climatici; la nuova disciplina dovrà occuparsi di come compensare coloro che ci permetteranno di evitare, in futuro, alluvioni o avanzata dei deserti o siccità e i relativi costi monetari e umani

La fornace speculativa

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Il «Punto di non ritorno» è assai vicino e pertanto bisognerà decidere dal basso, attuando una forma più efficace di democrazia diretta, cosa che dovremo fare in piena coscienza per favorire un rinnovato tipo di sviluppo collaborativo più equo, solidale con gli uomini e la natura

L’illusione del pensiero e la presunzione dell’economia

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> Perché questo dibattito. Gli altri interventi

Se anche l’informazione è merce

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> Perché questo dibattito. Gli altri interventi

Il disastro di Genova fra condoni e politica dei fiumi

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– Nota di Greenpeace

Ora l’imperativo si chiama «transizione»

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> Perché questo dibattito. Gli altri interventi

Il Web l’ha capito per primo

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I giovani sono disperati, umiliati e sviliti da un tessuto economico che li ha ridotti a numeri aziendali, ultimamente per lo più superflui, non hanno più nulla da perdere perché la società stessa li ha persi di vista molto tempo fa

L’Italia e l’Europa nella tempesta dei mercati

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Molte questioni restano aperte nelle società moderne democratiche, sul rapporto tra stato e mercato, tra proprietà privata e proprietà pubblica, tra interesse individuale e interesse generale e molti «esperimenti» indicano punti di equilibri più avanzati che vanno affinati continuamente in quanto, come scrive un continuatore del filosofo tedesco, la democrazia non può essere un concetto vuoto

Il pensiero, ultima frontiera della nostra libertà

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Anche fra i ricercatori, solo quelli che pensano, che osservano, che sono curiosi e si pongono domande, riescono a percorrere strade nuove. Spesso, ci si ferma alle metodiche, alle pubblicazioni, alla carriera e si rischia di produrre danni e allontanarci dalla nostra vera natura