L’Imprinting
Gli uccelli sono molto sensibili al cosiddetto fenomeno dell’imprinting, parola che in inglese, letteralmente, significa «Impressione»: l’animale viene «impressionato» da un oggetto o da un altro essere vivente, a cui si affiderà per le cure parentali e l’apprendimento
La berta migra col… naso
Un team coordinato dall’Istituto dei sistemi complessi del Cnr ha chiarito con un approccio matematico il meccanismo alla base della capacità delle berte maggiori di compiere rotte lunghissime in mezzo al mare. A guidarle è una mappa olfattiva guidata dagli odori presenti sul mare e trasportati dalla turbolenza atmosferica
I migratori arrivano prima ma non trovano cibo
Sono gli effetti dei cambiamenti climatici che diventano dannosi per alcune specie. Uno studio dell’Ispra condotto su 225.000 esemplari nell’arco di 30 anni. La Giornata mondiale degli uccelli migratori
SOS – Perché «cancellare» il camoscio d’Abruzzo?
Starebbe per subire un immotivato declassamento per iniziativa di tutti i Paesi europei (Italia compresa!). Il provvedimento, che non ha alcuna seria e fondata motivazione, sembra piuttosto frutto di scarsa competenza e ancor più limitata sensibilità ecologica: e potrebbe avere l’effetto di indebolire seriamente la tutela dell’animale, da sempre bramato da cacciatori e collezionisti di trofei, esponendolo così a rischi non del tutto remoti di futuri permessi di quote cacciabili o di immediata corsa al bracconaggio
Come ti riconosco il delfino
La foto-identificazione per tutelare i Grampo, una specie di delfini del Golfo di Taranto. Il sistema è stato messo a punto dall’Istituto di sistemi e tecnologie industriali per il manifatturiero avanzato del Cnr, il Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari e la Jonian Dolphin Conservation ed è rivolto al Grampo, una specie di delfino rara e poco conosciuta a livello globale. I risultati ottenuti possono avere importanti ricadute, poiché contribuiscono a orientare le Amministrazioni verso più efficaci misure di tutela, finalizzate alla conservazione della diversità biologica marina
Perché il cane può discriminare i colori?
L’uomo al solo contatto con l’animale si rilassa: la sua potenziale aggressività o rabbia si riduce, la pressione sanguigna diminuisce e così pure la liberazione degli ormoni dello stress, i corticosteroidi
Sulle Isole del mondo il 61% delle estinzioni
Una lenta perdita avvenuta negli ultimi 5 secoli. Ora sono minacciate 1.189 specie di vertebrati. Roditori e gatti inselvatichiti sono responsabili del 44% delle estinzioni avvenute in tempi recenti di uccelli, mammiferi e rettili. Allo studio internazionale ha contribuito Ispra elaborando una mappa per prevenirne l’estinzione
Tar Marche blocca la caccia in preapertura
Le Associazioni ambientaliste e animaliste Wwf Italia, Lipu, Lav, Lac, Enpa, che hanno fatto ricorso al giudice amministrativo di Ancona, si dichiarano estremamente soddisfatte per questo primo rilevantissimo risultato positivo
Scoiattoli rossi e gatti selvatici a rischio estinzione in Gran Bretagna
Un mammifero britannico su cinque è ad alto rischio di estinzione a fronte di minacce come malattie, e la perdita del loro habitat naturale. Diverse popolazioni di mammiferi come ricci, arvicole e conigli sono diminuite negli ultimi 20 anni
In Lombardia rapaci notturni a rischio
I cambiamenti climatici ne minacciano la sopravvivenza. Si evidenzia la necessità di preservare i siti Rete Natura 2000. La ricerca prevede che i cambiamenti climatici produrranno per il 2050 una contrazione della distribuzione potenziale di due specie di Strigiformi (civetta nana e civetta capogrosso) variabile tra il 23 e il 54%, a seconda delle specie e degli scenari climatici futuri considerati
E ora c’è l’«incubo» cormorano
Dopo cinghiali, lupi, orsi, storni ora è il turno di questa specie… Sono già partite le lamentale da allevatori ittici del lago di Varano da politici locali e da associazioni di categoria che hanno stimato «a occhio» le perdite economiche. Cosa si è fatto in altre zone italiane. Le inadempienze della Regione
È arrivato il granchio blu
Proveniente dal Mar Rosso è stato rinvenuto recentemente nell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie e all’interno del porto di Lampedusa. È fortemente invasivo. Unico aspetto positivo è quello alimentare: la specie ha carni molto apprezzate e costituisce una nuova risorsa di elevato valore commerciale
Gamberetto
Il piccolo crostaceo decapode dall’esoscheletro trasparente è frequentatore usuale delle pozze di scogliera, ambienti di transizione tra il dominio terrestre e quello marino estremamente particolari
Il maialino nano fa tendenza…
L’usanza di tenere questi maialini come animali da compagnia (pet) è nata in Canada negli anni 80 ed ha rapidamente spopolato anche negli Stati Uniti. Tuttavia, a dispetto del loro nome ed a causa della loro mole, non sono certo adatti a tutte le case
Sei satelliti per 13 balenottere
Il sistema utilizzato per seguirne la migrazione nel Mediterraneo. Il Mediterraneo ospita una popolazione di balenottere comuni studiate con regolarità ormai da oltre 30 anni, soprattutto nel Mar Ligure e Mar di Corsica, dove questi grossi animali hanno i loro «quartieri» estivi di alimentazione
Flabellina
Sicuramente tra gli organismi più affascinanti che popolano i fondali marini, la flabellina (Flabellina affinis) è un piccolo mollusco nudibranco che striscia lentamente su colonie di idrozoi di cui va ghiotta