il Presidente del Consiglio nazionale geologi, Gian Vito Graziano, ha scritto una lettera per riportare all’attenzione della politica il tema del dissesto idrogeologico in una Italia ormai quasi assuefatta agli eventi calamitosi e prossima alla rassegnazione nella conta dei danni e delle vittime dopo ogni evento. Apprezzamento per il lavoro svolto da un gruppo misto di tecnici, professionisti, amministratori e associazioni
Parte Geoswim, check-up delle coste mediterranee
Riguarderà 23mila chilometri per studiare i meccanismi di erosione attraverso le variazioni del livello del mare. L’osservazione e capillare ed è fatta dal mare, si è partiti dal Conero
Frane e dissesto idrogeologico, dramma infinito
In occasione della X Giornata mondiale dell’acqua, durante il convegno, organizzato dall’Accademia nazionale dei Lincei, il Presidente Napolitano ha esposto un chiaro messaggio in cui sottolinea che il tema del dissesto idrogeologico è, nel nostro paese, un problema da non sottovalutare
Difesa del suolo, impegnato solo il 12% delle risorse…
…Dopo tre anni dallo stanziamento per «misure urgenti». «Sono indignato per questa lentezza che se pur attribuibile al complesso sistema degli appalti nel nostro Paese, e cioè alle insopportabili lungaggini burocratiche, non può esimerci dall’osservare che questi interventi salvano la vita e non si può dunque traccheggiare». Circa 200 comuni in Puglia sono ad alto rischio idrogeologico. In attesa di un altro commissario, in dirittura di nomina Paolo Campo, già Sindaco di Manfredonia
L’Italia da salvare
Nel sottosuolo italiano vi sono centinaia di siti estremamente pericolosi per la salute umana. 39 di queste zone sono vaste e talmente inquinate da richiedere una ampia e costosa bonifica. Le chiamano «siti di interesse nazionale» (Sin); la bonifica di altre 18 è stata posta nelle mani delle Regioni; altre centinaia devono (dovrebbero) essere bonificate dagli enti locali. L’iniziativa della Fondazione Micheletti di Brescia e il suo «Atlante dell’Italia da salvare»
Quanto territorio consuma l’Europa nel mondo
Si chiamano «Impatti Nascosti» e secondo lo studio dell’Associazione il consumo di vari prodotti e materie prime corrisponde all’utilizzo/sfruttamento di un territorio stimato in oltre 300 milioni di ettari, di cui circa la metà, un’estensione pari a tre volte la Francia, al di fuori dei propri confini
Il maltempo ha fatto danni per oltre 3,5 miliardi
Per l’agricoltura una catastrofe tra allagamenti, frane, nevicate, siccità, aziende devastate, campi distrutti e blocco dei trasporti. Drammatiche le conseguenze in tutta la Penisola. Lo scenario diventa drammatico se si aggiungono gli effetti tragici del terremoto. Subito lo stato di calamità e interventi mirati a sostegno degli agricoltori colpiti. Serve l’approvazione in tempi brevi della legge per la difesa del suolo
Terremoto – Due convegni come pro memoria
Vi parteciperanno ricercatori di massimo livello e lo scopo è di trasformare la paura in percezione del rischio per poter meglio programmare strutture e comportamenti per far sì che la prevenzione ottenga il massimo risultato positivo nel dopo–terremoto. Uno stimolo per il prossimo governo ad affrontare tali problematiche con l’indispensabile urgenza
La lotta al dissesto idrogeologico è una priorità nazionale
Vittorio d’Oriano, vice Presidente del Cng, intervenendo all’Assemblea nazionale dei Consorzi di bonifica, ha dichiarato: «I Consorzi di Bonifica di fatto rappresentano l’ultimo baluardo tecnico operativo che si occupa di difesa del suolo»
Ripartire dai Contratti di Fiume
Si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali, riqualificazione intesa nella sua accezione più ampia e pertanto riguardante, nella loro interezza, gli aspetti paesistico-ambientali
Fortemente a rischio la biodiversità italiana
In Italia, il 66% delle frane censite in Europa. Sono 10.297 i beni culturali situati in zone a forte rischio sismico. Notizie positive sulla qualità delle acque sotterranee e di balneazione
Spelaion2012, il Gargano capitale della speleologia
L’incontro internazionale di speleologia è organizzato quest’anno a Borgo Celano, San Marco in Lamis. Attesi centinaia di appassionati da tutta Italia ed Europa
In Basilicata il primo pozzo… urbano
Il pozzo petrolifero Alli 2 Or di Villa d’Agri, per la Ola, Organizzazione lucana ambientalista, sarà il pozzo simbolo della contestazione al saccheggio del sottosuolo e all’inquinamento dell’ambiente lucano e della salute umana
No alle trivelle, salviamo questo mare
Con l’ausilio di un veicolo filoguidato dotato di telecamera (Rov), Greenpeace e gli esperti dell’Ispra hanno raccolto documentazione a profondità tra gli 8 e i 160 metri svelando una biodiversità eccezionale
Finalmente le mani sui parchi…
Per effetto del Ddl risulterebbero «premiati», in termini di finanziamenti, non più i Parchi che sanno bene conservare la biodiversità e il paesaggio (vere ricchezze delle aree protette), bensì quelli che autorizzeranno nel proprio territorio il maggior numero di impianti «aventi un impatto ambientale». Nessuno più difende in Italia la natura, il paesaggio, l’archeologia tutto finisce in un calderone indistinto di ipocrisia, interessi e demagogia
La Lombardia cresce nei reati ambientali
Si colloca all’ottavo posto della classifica nazionale con oltre 1.600 reati ambientali, il 4,8% del totale nazionale, e con 1.442 persone denunciate, 100 in più rispetto all’anno scorso
Frane – Ora i cittadini possono verificare la solidità della propria casa
«Grazie al progetto Iffi abbiamo superato la dimensione locale dei dati e siamo riusciti a realizzare un unico catalogo valido su tutto il territorio nazionale»
Incendi – Il 30% in più
8.600 incendi dal 1° Gennaio al 30 Settembre 2012. Significativo aumento della superficie colpita, circa il 158% in più, con un prevalente aumento di superficie boscata pari a oltre il 130%. 15 arrestati e 418 denunciati per il reato di incendio boschivo
Ambiente, dal 2005 il 16% in più di controlli
Oltre 200 sedi al servizio del Paese. Oltre 600.00 campioni analizzati ogni anno, quasi 100.000 operazioni tra ispezioni e sopralluoghi e 73.600 istruttorie e pareri. Sono questi i numeri del Sistema nazionale per la Protezione dell’ambiente
«No» alla centrale a carbone a Saline Joniche
Il progetto è stato curato dalla multinazionale svizzera Sei, che garantisce sulla sicurezza dell’impianto in termini d’impatto ambientale e ha mostrato, inoltre, i benefici che produrrebbe sul territorio