(Adnkronos) – Dopo l'omicidio del 19enne Santo Romano in provincia di Napoli, delitto per il quale è stato fermato un 17enne, la Procura per i Minorenni svolgerà accertamenti in merito su alcuni post pubblicati sui social subito dopo l’uccisione del giovane calciatore. Nei post individuati dagli investigatori sono state riconosciute condotte di esaltazione all’uso delle armi da parte di altri giovani in corso di identificazione. Saranno poste in essere valutazioni anche in ordine alle responsabilità genitoriali. Il 17enne napoletano fermato carabinieri della Compagnia di Torre del Greco è accusato dell’omicidio di Romano e del tentato omicidio di un altro 19enne, commessi questa notte in piazza Raffaele Capasso, nel comune di San Sebastiano al Vesuvio. Il fermo sarà sottoposto alla convalida del Gip. Il 17enne sarà portato nel centro di accoglienza dei Colli Aminei. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Napoli, 19enne ucciso: dopo l’omicidio post social che esaltano uso armi
Escursionista precipita e muore sul Monte Chiampon: quinto incidente mortale in 24 ore
(Adnkronos) –
Un uomo di Artegna, 82 anni ha perso la vita sul Monte Chiampon, nelle Prealpi Giulie in Friuli, in seguito ad una caduta per circa una ventina di metri. Dopo le 4 vittime di domenica, si tratta del quinto incidente mortale in montagna nel giro di circa 24 ore. La chiamata dalla sala operativa è arrivata intorno alle 12:30 da parte di altri escursionisti che scendendo hanno notato un corpo senza vita a quota 1300 metri. Sono stati attivati l'elisoccorso regionale, la stazione di Udine del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza. Inizialmente si pensava ad un arresto cardiaco, ma i soccorritori hanno verificato che il decesso è avvenuto in seguito ai traumi da caduta. Ritrovando alcuni effetti personali dell'uomo, del quale ancora non sono note le sue generalità, hanno verificato che possa essere caduto per circa venti metri. Al momento non è possibile stabilire le cause della caduta in assenza di testimoni al momento in cui è avvenuto il fatto. Sul posto è arrivata l'equipe dell'elisoccorso regionale: il medico di bordo non ha potuto far altro che constatare il decesso. Tre soccorritori sono stati prelevati dal campo base per coadiuvare le operazioni di recupero e, una volta ottenuta l'autorizzazione del magistrato, la salma è stata rimossa con un secondo elicottero. Le operazioni si sono concluse intorno alle 14.30. L'incidente di oggi arriva dopo una domenica nera per la montagna, con 4 incidenti mortali, due sulle Dolomiti bellunesi, uno in Val del Rì, in Trentino, e uno in Val di Susa. A perdere la vita son stati un'alpinista morta cadendo dalla Croda dei Toni; un escursionista è deceduto dopo essere caduto nella val di Zoldo, ancora sulle Dolomiti bellunesi; un 26enne residente a Nogara (VR) che ha perso la vita lungo la ferrata Val del Rì; un uomo a Rocciamelone, nel comune di Mompantero (TO), nella Valle di Susa. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fini: “Torna il fascismo? E’ una cosa che fa ridere anche chi la dice…”
(Adnkronos) – “Torna il fascismo? Quando si è disperatamente alla ricerca di argomenti per delegittimare l’avversario si arriva a dire anche questo… ma è una cosa che fa ridere e fa ridere anche chi la dice perché sa che non è vero”. Così Gianfranco Fini alla presentazione del libro ‘Il terzino e il Duce’ di Alessandro Fulloni con il direttore dell’Adnkronos, Davide Desario. “Il centrosinistra? Ci si può anche mettere tutti insieme contro le destre – continua l'ex presidente della Camera e ministro – ma poi si dura poco. Serve un progetto. Il centrosinistra non ha trovato il modo di stare in campo né l’allenatore. È un problema di contenuti”. “Antisemitismo? Oggi c’è l’antisemitismo. Ha una matrice nazi fascista? In minima parte. È alimentato da Santa Romana Chiesa? No. È alimentato da chi, anche in buona fede, ritiene che Israele sia la causa non solo di quello che sta accadendo a Gaza ma anche dell’impossibilità di tradurre in fatti la soluzione dei ‘due popoli, due stati’”, continua. Ma i massacri, sottolinea Fini, “sono sempre conseguenza delle guerre, una guerra che per Israele è integralmente di difesa”. "La reazione degli italiani alle leggi razziali? C’è stata una reazione? La domanda forse è questa. Non si aveva la più pallida idea di cosa significasse realmente. Non c’era la libertà di stampa”, continua l'ex An. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Papa Francesco da Emma Bonino: sul terrazzo entrambi in sedia a rotelle
(Adnkronos) – Al sole, su una terrazza affacciata sui tetti di Roma, uno di fronte all'altro, entrambi accomodati su due sedia a rotelle. E' la foto che ritrae Emma Bonino e Papa Francesco, postata su Instagram dalla leader radicale dopo che questa mattina il pontefice l'ha sorpresa facendole visita. "Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione – si legge nel post che accompagna lo scatto -, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di Papa Francesco emerge sempre l'aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto "cerea" tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere 'un esempio di libertà e resistenza' mi ha riempito di gioia". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Real Madrid-Milan 1-3, impresa rossonera in Champions League
(Adnkronos) –
Il Milan vince per 3-1 sul campo del Real Madrid oggi, 5 novembre, nel match valido per la quinta giornata della Champions League. Rossoneri sempre avanti, prima con Thiaw e poi con Morata, dopo il momentaneo pari di Vinicius su rigore. Poi il tris di Reijnders nella ripresa stende i blancos di Ancelotti. Con questo successo il Milan si porta a 6 punti raggiungendo proprio il Real che dopo il duro ko nel Clasico con il Barca trova una sconfitta dolorosa, sempre in casa, in Champions League. Ancelotti per sfidare il suo passato fa un solo cambio rispetto al Clasico perso con il Barcellona: fuori Camavinga, dentro Modric per dare maggiori geometrie in mezzo al campo. In attacco Vinicius e Mbappé, con Bellingham sulla trequarti. Fonseca, invece, punta su Morata prima punta, ma ripropone Leao a sinistra, mentre a destra c'è Pulisic con Reijnders in mezzo. Fofana-Munsah la cerniera di centrocampo, ed Emerson sulla corsia di destra. Inizia bene il Real e al 3' conclusione potente da posizione defilata di Mbappè ma la palla esce di poco a lato. Poco dopo ancora il francese protagonista sul cross di Vinicius, ma da pochi passi manca il pallone. Il Milan si copre e riparte e all'11' Leao arriva sul fondo e crossa ma la deviazione di Rudiger manda in angolo. E i rossoneri al 12' passano, sull'angolo svetta Thiaw e di testa batte Lunin per l'1-0. Reazione rabbiosa del Real e al 13' Mbappè arriva a tu per tu con Maignan, ma calcia forte e il potriere con un braccio devia. Un minuto dopo ci prova Vinicius ma la conclusione del brasiliano viene bloccata a terra dal portiere del Milan.
La pressione dei padroni di casa si fa sempre più importante e al 23' arriva il pari: numero di Vinicius in area con Emerson che ingenuamente lo tocca e mette a terra. E' calcio di rigore che il brasiliano con uno scavetto non sbaglia a fa 1-1. Il Milan però non arretra e al 30' Theo Hernandez mette i brividi al Real con una conclusione potente dal limite, ma una deviazione di Miliato manda la palla in angolo. Al 31' Reijnders calcia di potenza ma Lunin respinge ancora. La squadra di Fonseca continua a trovare spunti interessanti in avanti e al 39'raddoppia: Leao controlla in area, si gira e conclude, Lunin respinge ma si avventa sul pallone Morata che insacca il gol del 2-1 rossonero.
Ad inizio secondo tempo due cambi per Ancelotti, entrano Brahim Díaz e Camavinga, con Vincius ora largo a sinistra. Al 48' gran palla di Modric, ma sinistro alle stelle di Bellingham. Il Real stenta e il Milan al 52' va vicino al tris: cross perfetto di Emerson per il colpo di testa di Leao che trova il grande riflesso del portiere merengues. La squadra di Ancelotti manovra per cercare spazi ma concede possibilità al Milan in avanti. Al 56' contropiede in campo aperto di Pulisic che al limite tocca per Leao che conclude su Militao. Ancelotti sprona i suoi con Mbappè che cerca ancora il gol e al 62' calcia al lato da ottima posizione. Poco dopo sempre il francese in spaccata manda fuori. Real però nervoso e Milan pronto ad approfittarne. Al 70' Morata ancora protagonista, tocco con il tacco sul cross di Pulisic e palla che si stampa sul palo esterno. Al 73' il Milan cala il tris: contropiede fulminante di Leao, ingresso in area a servizio per Reijnders stoppa e batte Lunin di potenza per il 3-1. Il Real non ci sta e si getta in avanti. All'81' trova il gol della speranza con Rudiger ma l'arbitro dopo il controllo al var annulla per una posizione di fuorigioco di Rodrygo. All'88' Lunin salva il Real sulla conclusione ravvicinata di Loftus-Cheek, poi all'89' il colpo di testa di Vinicius finisce a lato e al 90' miracolo di Maignan sul colpo di testa di Diaz da due passi con un riflesso pazzesco. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il 2024 è l’anno più caldo di sempre: l’allarme di Copernicus
(Adnkronos) – È ormai praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato e che la temperatura annuale sarà di oltre 1.5°C al di sopra del livello preindustriale, probabilmente più di 1.55°C. E' quanto fa sapere il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue. Tutti i risultati riportati sono basati su analisi generate al computer e secondo il set di dati Era5, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. Secondo Samantha Burgess, vicedirettore del Copernicus Climate Change Service (C3S), "dopo 10 mesi dall'inizio del 2024, è ormai praticamente certo che il questo sarà l'anno più caldo mai registrato e il primo anno con più di 1.5°C al di sopra dei livelli preindustriali, secondo il dataset Era5. Questo segna una nuova pietra miliare nei record di temperatura globale e dovrebbe servire da catalizzatore per aumentare le ambizioni della prossima Conferenza sui cambiamenti climatici, la Cop29". Più nel dettaglio, ottobre 2024 è stato il secondo più caldo a livello globale, dopo il mese di ottobre 2023, con una temperatura media dell'aria superficiale Era5 di 15.25°C, 0.80°C al di sopra della media del periodo 1991-2020 per ottobre. Il mese di ottobre 2024 è stato di 1.65°C al di sopra del livello preindustriale ed è stato il 15° mese in un periodo di 16 mesi in cui la temperatura media globale dell'aria superficiale ha superato di 1.5°C i livelli preindustriali. La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (novembre 2023 – ottobre 2024) – continua C3S – è stata di 0.74°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020 e di 1.62°C al di sopra della media preindustriale compresa tra il 1850 e il 1900. L'anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024 (da gennaio a ottobre) è di 0.71°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020, la più alta mai registrata per questo periodo e 0.16°C più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. È ormai praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato. L'anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe scendere quasi a zero perché il 2024 non sia l'anno più caldo. Inoltre, dato che il 2023 è stato di 1.48°C al di sopra del livello preindustriale, secondo l'Era5, è altrettanto praticamente certo che la temperatura annuale per il 2024 sarà di oltre 1.5°C al di sopra del livello preindustriale, e probabilmente di oltre 1.55°C. La temperatura media sulla terraferma europea per il mese di ottobre 2024 è stata di 10.83°C, 1.23°C al di sopra della media compresa tra il 1991 e il 2020 per il mese di ottobre, rendendo il mese scorso il 5° ottobre più caldo mai registrato in Europa (ottobre 2022 è il più caldo mai registrato, con 1.92°C sopra la media). Le temperature europee sono state superiori alla media in quasi tutto il continente. Al di fuori dell'Europa, le temperature sono state più alte della media nel Canada settentrionale e ben al di sopra della media negli Stati Uniti centrali e occidentali, nel Tibet settentrionale, in Giappone e in Australia. Le temperature sono state notevolmente inferiori alla media nella Groenlandia centrale e in Islanda. La temperatura media superficiale marina (Sst) per ottobre 2024 su 60°S-60°N è stata di 20.68°C, il secondo valore più alto registrato per il mese, e solo 0.10°C al di sotto di ottobre 2023. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
A Ecomondo Exelentia porta le novità elettriche Goupil
(Adnkronos) – La visita di Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, ha scandito la giornata odierna sullo stand di Exelentia, la società romana specializzata in veicoli elettrici di smart mobility, dagli scooter alle minicar, dalle navette passeggeri ai veicoli commerciali, tutti rigorosamente a zero emissioni. E’ d’altronde una partecipazione “naturale” e costante quella di Exelentia ad Ecomondo, l’evento di riferimento per la green e circular economy in Europa e nel Mediterraneo. L’edizione 2024 vanta numeri di assoluto rispetto con 166.000 mq di esposizione, 1.620 brand, 650 buyer ospitati da 65 paesi e oltre 250 tra convegni. Il gruppo è presente al padiglione A7 nello stand 306/307 dove i protagonisti assoluti sono i Goupil G4 e G6 in allestimento chassis, veicoli elettrici personalizzabili con una serie pressoché infinita di personalizzazioni e allestimenti: dalla vasca per la raccolta dei rifiuti solidi urbani al cassone – fisso o ribaltabile – passando per le furgonature isotermiche e frigo, i sistemi idro, la piattaforma aerea e molte altre applicazioni. Inoltre, partecipa allo stand Melex, che espone sia la gamma passenger che professional. Il Goupil G4 è un mezzo da lavoro compatto, affidabile e polivalente. Totalmente elettrico e completamente personalizzabile, grazie alla struttura base, su cui installare i diversi allestimenti, il G4 è omologato per la circolazione su strada e immatricolabile come quadriciclo L7 o autocarro N1 a seconda delle versioni. Può essere equipaggiato con batterie al litio o batterie al piombo e ha il vantaggio di ricaricarsi anche con una presa domestica. Disponibile anche nella versione a passo lungo, il G4 Long offre più spazio per esigenze lavorative specifiche. Quanto al Goupil G6 è un nuovo veicolo elettrico, completamente versatile, di dimensioni maggiori rispetto agli altri veicoli di gamma, con un autotelaio configurabile in numerosi allestimenti, come cassone fisso, ribaltabile, furgone, vasca RSU, per rispondere alle specifiche esigenze di business, garantendo in ogni caso comfort di guida. —sostenibilita/mobilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sinner, il girone delle Finals: sfida a Medvedev e Fritz, evitato Alcaraz
(Adnkronos) – Sono stati sorteggiati i due gironi delle Atp Finals, in programma a Torino dal 10 al 17 novembre. Jannik Sinner, numero uno del mondo, riesce a evitare Carlos Alcaraz e affronterà, nel primo gruppo 'Ilie Nastase', Daniil Medvedev, Taylor Fritz e Alex De Minaur. Nel secondo gruppo 'John Newcombe' invece ci sono Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Casper Ruud e Andrey Rublev, subentrato a Novak Djokovic dopo il ritiro del tennista serbo.
Gruppo Ilie Nastase
Jannik Sinner Daniil Medvedev Taylor Fritz Alex De Minaur
Gruppo John Newcombe
Alexander Zverev Carlos Alcaraz Caper Ruud Andrey Rublev —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“Trump is not my president… Grazie, sei de Ostia”: la scritta virale su un muro a Roma
(Adnkronos) – "Trump is not my president", si legge sui social all'indomani della vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. Non solo da parte degli elettori di Kamala Harris, ma anche da chi vive e vota in Italia. E allora, sul muro di un cantiere della metropolitana di Roma, in zona San Giovanni, sembrerebbe essere comparso uno striscione che in tutta risposta dice: "E grazie ar c***o, sei de Ostia". L'immagine (vero scatto fotografico o creazione digitale che sia) ha fatto il giro dei social. Da Instagram a X, tantissimi i post e le ricondivisioni. "I romani sempre gajardi", scrive qualcuno, "Memorabile", scrive un altro. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sostenibilità: Green-Loop, soluzioni bio-based conformi a nuovo regolamento Ue imballaggi
(Adnkronos) – Green-Loop è un progetto europeo che innova l’industria manifatturiera, perfezionando materiali bio-based e ottimizzando i processi produttivi per offrire soluzioni conformi al regolamento europeo sugli imballaggi e rifiuti da imballaggio (Ppwr). Tra i protagonisti del progetto c’è l'italiana Mixcycling, che trasforma sottoprodotti agricoli in materiali bio-based per diverse applicazioni, e Guala Closures Breganze, partner di progetto, che disegna nuovi prodotti e testa le bioplastiche di Mixcycling per chiusure di bottiglie assicurando sicurezza nel contatto con alimenti, bevande e prodotti farmaceutici. Nell’ambito del progetto Green-Loop, è stato sviluppato un nuovo composito bio-based per stampaggio a iniezione, utilizzato per creare dei primi prototipi di tappi a vite e dispenser per olio d'oliva. Inoltre, un processo produttivo innovativo assistito da microonde permette di ridurre i consumi energetici e migliorare le proprietà dei materiali. Anche nuovi termoplastici bio-based, che integrano residui agricoli come riempitivi, mostrano un grande potenziale per il packaging. Questi avanzamenti sono stati presentati a Ecomondo 2024. Il Ppwr introduce requisiti più severi per ridurre i rifiuti e aumentare la riciclabilità, creando nuove sfide e opportunità per le aziende. Greem-Loop dimostra come i materiali bio-based possano svolgere un ruolo importante in questa transizione, offrendo alternative ai materiali plastici tradizionali anche in ottica Ppwr. Grazie al supporto di NSBproject, Mixcycling ha sviluppato materiali per packaging e chiusure alimentari. In collaborazione con Guala Closures Breganze, ha integrato compositi bioplastici in chiusure anti-manomissione che, per resistenza, igiene e flessibilità, sono equivalenti alle plastiche convenzionali. Queste chiusure, conformi alle normative CE, sono sicure per l'uso con alimenti, bevande e farmaci e riflettono l’impegno di Green-Loop per la conformità normativa e lo sviluppo di materiali sostenibili. Con tecnologie come lo stampaggio a iniezione assistito da microonde, che riduce il consumo energetico fino al 30%, Green-Loop apre la strada a soluzioni sostenibili che rispondono agli standard delle plastiche fossili. La collaborazione con partner industriali dimostra la fattibilità dell’integrazione dei materiali bio-based in vari settori, dall’alimentare al packaging per cosmetici. I materiali bio-based proposti nel progetto Green-Loop in particolare potrebbero sostituire il contenuto di plastica riciclata, sia per mancanza di materiale riciclato sia per es. ragioni qualitative. Come riportato in Art.8 di Ppwr, entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento la Commissione Europea riesaminerà lo stato di sviluppo tecnologico e le prestazioni ambientali degli imballaggi di plastica a base biologica tenendo conto dei criteri di sostenibilità di cui all'articolo 29 della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio. Green-Loop continuerà a sviluppare soluzioni per le industrie bio-based migliorando le formulazioni dei materiali, ottimizzando i processi produttivi e conducendo test rigorosi per garantirne la scalabilità e la commercializzazione. Per il settore del packaging, i risultati del progetto offriranno soluzioni concrete conformi al nuovo Regolamento Europeo sugli Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio (Ppwr). —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Cambia lo scenario meteo con neve e freddo in arrivo sull’Italia, le previsioni
(Adnkronos) – Dalle temperature gradevoli e cielo soleggiato al freddo, con temporali, vento e anche neve. Lo scenario meteo cambia radicalmente sull'Italia, che dalla prossima settimana dovrà affrontare un significativo calo termico e un anticipo di inverno. Queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, 9 novembre 2024, e per i giorni a venire. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che da martedì 12 novembre in poi lo scenario meteo italiano cambierà totalmente. Passeremo in pochi giorni da connotati simili-estivi-autunnali ad un ‘antipasto di inverno’ con neve in collina e calo termico diffuso. Nel dettaglio, il weekend sarà ancora mite e in parte soleggiato: avremo temperature simil-estive con massime fino a 25°C in Sardegna e Sicilia, con 23°C anche a Reggio Calabria e Taranto e 21 gradi a Roma e Napoli. Ma avremo anche segnali inequivocabili d’Autunno, con dense nebbie notturne in Pianura Padana, piogge su Sardegna e Sicilia e localmente lungo la costa tirrenica peninsulare. Un menù ricco, ma in sostanza con un meteo tipico di transizione ‘Estate-Autunno’. La prossima settimana invece, come detto, entreremo in una fase quasi invernale, una ‘collezione’ meteo Autunno-Inverno composta dai seguenti fenomeni: lunedì primo leggero calo delle temperature con venti moderati orientali sul nostro Paese, ancora piogge al Sud. Martedì 12 vero primo impulso polare sull’Italia, direttamente dal Mare del Nord: calo di 7-8°C delle temperature massime, prima neve diffusa oltre i 1400 metri su Alpi e Appennini, vento in rinforzo e presenza di due minimi di bassa pressione, uno al Sud e uno al Nord. Mercoledì e Giovedì saranno probabilmente le giornate peggiori con tanto vento e piogge, anche la neve continuerà a fare la sua comparsa abbassandosi fino ai 1200 metri di quota (mediamente) sulle regioni settentrionali, ma localmente anche a quote inferiori. La previsione più curiosa e più pessimistica intravede l’incontro e la fusione dei due centri di bassa pressione, presenti al Sud e al Nord, sul Mar Tirreno Centrale con l’approfondimento di un unico ciclone ‘italico’ con un profondo minimo di 995 hPa. Con la fusione dei due cicloni (tipo ‘tempesta perfetta’) non escludiamo la possibilità di forti tempeste di vento a metà settimana accompagnate anche da piogge consistenti. Monitoreremo questa situazione anomala che potrebbe presentarsi minacciosa sul nostro Paese; intanto, durante il weekend, useremo per l’ultima volta i pantaloncini corti e le t-shirts, prima del ribaltone meteo che porterà l’antipasto d’Inverno e la fusione di due cicloni nel bel mezzo del Mar Tirreno. Sabato 9. Al Nord: locali nebbie, tante nuvole in cielo. Al Centro: nubi sparse, qualche pioggia lungo le coste tirreniche, rovesci in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con temporali in Sicilia. Domenica 10. Al Nord: locali nebbie, sole prevalente. Al Centro: nubi sparse, qualche rovescio in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con rovesci in Sicilia. Lunedì 11. Al Nord: locali nebbie, peggiora dal pomeriggio. Al Centro: nubi sparse, qualche rovescio in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con rovesci al Sud. Tendenza: da martedì 12 ciclone invernale con pioggia, vento e neve. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Suicidio 15enne a Enna, Procuratore Minori: “Chi sa parli”
(Adnkronos) – "Mi rivolgo ai più giovani, agli amici, ai compagni di Larimar. Chi sa qualcosa parli". A lanciare l'appello ai giovani, attraverso l'Adnkronos, è il Procuratore dei minori di Caltanissetta, Rocco Cosentino, che coordina l'indagine sul suicidio di Larimar Annaloro, la studentessa 15enne, con il sogno di diventare neurochirurga, che martedì si è tolta la vita impiccandosi con una corda a un albero del proprio giardino, a Piazza Armerina, piccolo centro dell'ennese. "Abbiamo già sentito molti ragazzi, tra i suoi amici. Ma se c'è qualcuno che sa qualche particolare che, a suo modo di vedere, può essere insignificante, o se ha paura, ce lo venga a dire. Noi tuteleremo chiunque. Perché consideriamo la tutela del minore come faro che indirizza il nostro operato. Non abbia timore di presentarsi, per renderci edotti di particolari che conosce sulla vicenda che per noi potrebbero essere importanti, anzi direi fondamentali. Noi siamo un ufficio che accoglie chiunque a braccia aperte, sempre e comunque. Questo è un dato assodato".Il procuratore ha disposto per mercoledì prossimo l'autopsia sul corpo della ragazza, dopo che la Procura di Enna aveva restituito il corpo alla famiglia. Negli ultimi giorni al commissariato di Piazza Armerina sono stati sentiti diversi amici e compagni di scuola della 15enne che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere rimasta vittima di revenge porn e di bullismo. Alcuni coetanei hanno riferito che circolava la notizia di foto e video intime della giovane diffuse nelle chat e che la ragazza era stata insultata da studenti del suo liceo durante una lite con una compagna. "Questo è un dato investigativo su cui non posso dire nulla – spiega il Procuratore – noi indaghiamo per istigazione al suicidio. Quindi, anche questo potrebbe essere un elemento utile per capire le ragioni del gesto. Il fatto di una ipotetica diffusione di materiale sarebbe una fattispecie autonoma di reato. E' chiaro che nell'ambito delle indagini questo è un tema notevolmente rilevante, che naturalmente stiamo approfondendo". Ma come procede l'inchiesta sul suicidio di Larimar? "Non andiamo in una unica direzione- spiega il Procuratore dei minori- Partiamo dal dato oggettivo che è il suicidio di questa minorenne. La prima attività, per non tralasciare nulla delle possibili cause che possano avere determinato il suicidio, è quella di partire dalla ristretta cerchia di amici e familiari. Poi ci allargheremo piano piano per cercare di acquisire quanti più elementi possibile. In questa ottica abbiamo disposto l'esame autoptico che sarà eseguito mercoledì, ovviamente per avere informazioni utili, per possibili riscontri con elementi probatori che abbiamo adesso". "Senza trascurare il fatto che un domani potremmo avere nuovi dati investigativi- aggiunge -. Quindi, una attività come l'autopsia, ci potrebbe risultare ancora più utile un domani quando possibilmente acquisiremo nuovi elementi probatori. Naturalmente, non tralasciamo nessuna causa di questo insano gesto, episodi che possano avere indotto la ragazza a compiere questo suicidio". "Ovviamente, a parte le dichiarazioni che rilasciano i genitori alla stampa, quello che conta è ciò che dichiarano a noi. Qualsiasi contributo che ci viene dato, noi lo raccogliamo e lo verifichiamo. Non ci muoviamo in una unica direzione ma in tutte per non lasciare nulla al caso e nulla di intentato". Secondo la Procura dei Minori, il suicidio di Larimar "è maturato in un ambiente giovanile, adolescenziale- dice Cosentino, che prima di arrivare a Caltanissetta è stato pm alla Procura di Palmi per quasi 17 anni -. Non stiamo parlando di un delitto di mafia in cui è più facilmente immaginabile l'omertà. Di solito i ragazzi sono collaborativi, ovviamente al netto di possibili remore che potrebbero avere, visto il caso particolare". La Procura indaga anche su un biglietto su cui si legge "Ti amerò anche nella prossima vita, Lari", che la ragazza avrebbe consegnato a un amico del suo ragazzo, destinatario del biglietto. Ma Dioslary, una delle due sorelle di Larimar Annaloro, sostiene che quella non sia la scrittura della suicida. Insomma, sono tanti i pezzi da mettere insieme in questo puzzle difficilissimo. Da quello che è emerso finora, il giorno del suicidio, Larimar ha avuto una discussione con una compagna. "E' tutta da verificare l'intensità di questa discussione – dice il Procuratore – da qui a verificare che possa avere influito è tutto da vedere. Il reato su cui indaghiamo è istigazione al suicidio, sarebbe un passaggio ulteriore verificare se e in che misura" questa lite "potrebbe avere scatenato nella ragazza l'insano gesto, fermo restando che nulla esclude che la ragazza avesse già un pregresso stato di turbamento psicologico, per cui quell'episodio potrebbe essere stata la classica goccia che fa traboccare il vaso". Rocco Cosentino è a capo della Procura di Caltanissetta da tre anni, e si è occupato di numerosi casi difficili. "Ormai con lo strumento tecnologico, questa arma del telefonino che hanno in mano – spiega – allo stesso tempo ritengo che tutti possano essere vittime e carnefici. Sono deboli, i giovani. E' importante il nostro approccio, come Procura dei minori. Ci occupiamo di minori, da mattina a sera. La nostra filosofia è che qualsiasi minore abbiamo di fronte per noi è innanzitutto un minore. Dunque, un soggetto da tutelare. Anche se si è reso responsabile di un delitto. Un minore che delinque è comunque un minore". Le prossime ore saranno importanti per capire cosa è accaduto martedì, quando Larimar, ha deciso di farla finita impiccandosi con una corda a un albero. (di Elvira Terranova) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Carlo ricorda i caduti Gb in guerra, anche Kate alla cerimonia
(Adnkronos) – Re Carlo III ha commemorato i caduti in guerra davanti al Cenotafio di Whitehall, dove ha deposto una corona di fiori accompagnato, tra gli altri, anche dalla principessa Kate, dal premier Keir Starmer e dalla leader dell'opposizione Kemi Badenoch. La cerimonia, tenutasi nel cuore del quartiere governativo di Whitehall, a Londra, è stata preceduta da due minuti di silenzio. A fare da spettatrice da un balcone con vista sul Cenotafio c'era Kate, la Principessa del Galles, che nella serata di ieri aveva accompagnato Carlo e a suo marito William, il Principe di Galles, alla festa per onorare la 'British Legion'. La presenza della principessa in più eventi nel weekend, rappresenta un segnale importante dopo un anno in cui le sue apparizioni pubbliche erano diventate sempre meno frequenti a causa della malattia. Assente all'evento la Regina Camilla, che si sta ancora riprendendo da un'infezione al petto. Il Re ha deposto la sua corona di fiori a nome della nazione, ed è stato seguito dal Principe di Galles, dal Duca di Edimburgo e dalla Principessa Reale. Carlo, come gli altri reali, ha indossato l'abito militare con tanto di spada al fianco. Anche il premier Starmer e la nuova leader dei Conservatori Kemi Badenoch si sono fatti avanti per deporre i loro omaggi floreali. Record di ex primi ministri presenti al Cenotafio: John Major, Tony Blair, Gordon Brown, Lord Cameron, Theresa May, Boris Johnson, Liz Truss e Rishi Sunak. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giulia Cecchettin, un anno fa l’omicidio. Il papà: “Sono riuscito a non odiare”
(Adnkronos) – Un anno fa moriva Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta. "In quest'anno ho imparato a concentrarmi sul positivo, prendo una foto di Giulia e la guardo, mi concentro sul bello. Sono riuscito ad ascoltare le parole di Filippo (Turetta ndr) senza provare odio o rabbia", ha detto Gino Cecchettin, a un anno dalla scomparsa della figlia, ospite a 'Che Tempo Che Fa' sul Nove. "Questo esercizio l'ho fatto per un anno, mi sono reso conto che intorno a me si respirava qualcosa di negativo: è umano, è comprensibile. Io sono riuscito a non odiare. Penso che il segreto sia concentrarsi sui nostri cari che ci danno amore e bellezza", ha spiegato, aggiungendo: "Noi siamo genitori per sempre e io sarò per sempre il papà di Giulia". "Abbiamo lavorato in modo assiduo – ha detto il papà di Giulia – e abbiamo creato la Fondazione Giulia Cecchettin che è stata costituita qualche settimana fa ufficialmente e che presenteremo a Montecitorio il 18 novembre. Presenteremo lì quelli che saranno i nostri progetti". "Io ho cercato di portare il bello di Giulia – ha spiegato – il suo modo di vedere la vita, amava vivere, era buona e altruista. E su questa linea vorremo continuare. Abbiamo individuato il primo progetto, che abbiamo inserito anche nello statuto, che è quello di fare formazione, vorremmo insegnare la bellezza dell'amore, che tradotto significa far capire agli studenti che amare è molto meglio che odiare, fare dei piani didattici che i membri del comitato tecnico, che sono tutti professori universitari, psicologi, pedagogisti, stanno elaborando e che porteremo nelle scuole. Vorremo fare un percorso che ha la velleità di portare ad avere un'ora di educazione all'affettività nelle scuole. Questo è il mio sogno". Un altro degli obiettivi è che le famiglie insegnino ai propri ragazzi ad accettare le sconfitte. "La vita è fatta di ostacoli che dobbiamo superare, probabilmente noi genitori cerchiamo di togliere quanti più ostacoli possibili ma molto spesso non facciamo il bene dei ragazzi. Quando arriva la sconfitta va accettata, e non solo accettarla ma farne virtù", ha sottolineato. E, ha aggiunto Gino Cecchettin, "vogliamo lavorare di concerto con altre fondazioni e associazioni, l'unione fa la forza: l'obiettivo comune è portare ad avere meno violenze e femminicidi. E unendo le forze lo possiamo ottenere". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Piero Pelù: “Chiudo mio profilo su X in dissenso con Musk”
(Adnkronos) – "Ciao a tuttt, visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma 'X' di sua proprietà". Lo annuncia Piero Pelù su Instagram e Facebook. La decisione dell'artista dopo l'attacco di Elon Musk ai giudici italiani per le decisioni sui trattenimenti in Albania. "Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione – scrive l'artista – ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche. Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina FB ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce". "Ai miei 450.000 amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti, nei bar, nelle strade, nelle librerie dove la vita vera e tangibile ancora esiste. A presto ovunque!", conclude Piero Pelù. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Salvini regala un Bacio a Lilli Gruber: “E’ la giornata della gentilezza” – Video
(Adnkronos) – "Oggi è la giornata della gentilezza, le ho preso un Bacio Perugina in Umbria, da dare a lei e uno alla Palmerini, non a Santoro, lo regalo alle donne". Matteo Salvini, ospite di Otto e mezzo su La7, stempera così i toni accesi che lo vedono incalzato dalla giornalista Lilli Gruber su temi come quello dei migranti e delle posizioni contro i giudici di Elon Musk. "Ma lei – attacca ancora Gruber – non ci risponde". "Fatemi parlare allora", replica il leader della Lega. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
MotoGp, titoli decisi all’ultima gara: i precedenti che fanno sperare Bagnaia
(Adnkronos) – Ultimo atto MotoGp con finale da brividi. Il weekend conclusivo del Motomondiale mette in palio a Barcellona il titolo piloti, con la lotta serrata tra il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Lo spagnolo comanda al momento la classifica con 485 punti e un margine di 24 lunghezze su Bagnaia, fermo a quota 461. In Spagna, però, può ancora succedere di tutto. E non sarebbe la prima volta… Intanto, il contesto. A Martin basterebbe pochissimo per la vittoria del suo primo titolo mondiale nella classe regina: lo spagnolo potrebbe coronare il sogno già vincendo la gara sprint di sabato, o chiudendo di almeno due posizioni davanti a Bagnaia (qui tutte le combinazioni) la sprint race. La curiosità è che, in caso di arrivo a pari punti, il Mondiale finirebbe ancora tra le mani del torinese (in virtù del numero di successi superiore in gara lunga, 10 a 3). Il weekend di Barcellona non sarà una novità, visto che in passato già altre 18 volte il titolo in MotoGp è stato assegnato all’ultima gara. È successo per esempio l’anno scorso, al termine di un’annata dominata ancora da Martin e Bagnaia. E nell’elenco dei precedenti spuntano finali memorabili, con rimonte da annali. La prima nel 1992, con il guizzo di Wayne Rainey, capace di ribaltare alle ultime curve un finale che sembrava già scritto contro il rivale Mick Doohan. Poi, altri due ribaltoni clamorosi nel nuovo millennio, entrambi con Valentino Rossi come protagonista sfortunato. Il primo nel 2006: Valentino, avanti di 8 punti su Hayden, cadde all’ultima gara tagliando il traguardo in 13esima posizione. Lo statunitense centrò invece un terzo posto d’oro, volando in testa alla classifica. Il secondo nel 2015, con botta e risposta continui tra Rossi e Lorenzo. Valentino, alla ricerca del decimo titolo, arrivò all’ultima gara con 7 punti di vantaggio sullo spagnolo. Poi, il noto scontro con Marquez e la penalità da scontare alla partenza, con l’ultima posizione in griglia. “The Doctor” ci provò, ma chiuse con un onorevole quarto posto, dopo un lungo inseguimento. A Lorenzo gara e titolo, tra mille polemiche. Al tempo non esistevano le gare sprint e lo svantaggio degli inseguitori era meno corposo rispetto all'impresa che dovrà fare Bagnaia, ma furono sempre successi inaspettati. L'italiano potrebbe partire da qui. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ue, multa super per Facebook Marketplace: quasi 800 milioni di euro
(Adnkronos) –
La Commissione Europea ha inflitto a Meta, la società che fa capo a Mark Zuckerberg e che detiene Facebook, una multa di 797,72 milioni di euro per aver violato le norme antitrust dell'Ue, legando il suo servizio di annunci economici online Facebook Marketplace a Facebook e imponendo "condizioni commerciali sleali ad altri fornitori di servizi di annunci economici online". Lo annuncia l'esecutivo Ue, in una nota. Meta, oltre al social network Facebook e altri, offre anche un servizio di annunci economici online, Facebook Marketplace, attraverso il quale gli utenti possono acquistare e vendere beni. L'indagine della Dg Concorrenza ha appurato che Meta detiene una posizione dominante nel mercato dei social network personali, che è almeno ampio quanto lo Spazio Economico Europeo (See) e anche nei mercati nazionali della pubblicità display online sui social. In particolare, per la Commissione Meta avrebbe abusato della propria posizione dominante.
Meta collega il servizio di annunci economici online Facebook Marketplace a Facebook, in modo che tutti gli utenti di Facebook abbiano automaticamente accesso e vengono regolarmente esposti al Marketplace di Facebook, che lo vogliano o no. I concorrenti di Facebook Marketplace potrebbero essere esclusi, dato che il legame conferisce a Facebook Marketplace un "sostanziale" vantaggio distributivo che i concorrenti non possono eguagliare. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Farmaci, ok a rimborso per fenfluramina Ucb in crisi epilettiche associate a Lgs
(Adnkronos) – Ha ottenuto la rimborsabilità in Italia per il trattamento delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut (Lgs) la fenfluramina di Ucb. L'indicazione riguarda l'uso in combinazione con altri farmaci anticrisi per pazienti di età pari o superiore ai 2 anni che abbiano mostrato una risposta insufficiente o assente ad almeno 2 terapie anticrisi precedenti. Il farmaco aveva avuto l'autorizzazione all'immissione in commercio dalla Commissione europea per la Lgs nel febbraio 2023, ma fenfluramina è già utilizzata in Italia dal 2022 per il trattamento delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Dravet, sempre come terapia aggiuntiva per pazienti di età pari o superiore ai 2 anni. La sindrome di Lennox-Gastaut – si legge in una nota – è una rara encefalopatia dello sviluppo con epilessia (Dee – Developmental and Epileptic Encephalopathy), caratterizzata da crisi epilettiche resistenti ai farmaci e disordini dello sviluppo tra cui disabilità intellettiva, disturbi motori, comportamentali, relazionali e psichiatrici complessi. E' quindi un disturbo dello sviluppo cerebrale accompagnato da epilessia. Questa patologia rara ha una prevalenza stimata di 1-5 casi ogni 10mila persone, con una maggiore incidenza nei maschi rispetto alle femmine, e rappresenta l'1-4% dei casi totali di epilessia infantile. Solitamente l'insorgenza si manifesta tra i 3 e i 5 anni, quasi sempre prima degli 8. Le cause della Lgs sono molteplici. Quella più comune è un danno cerebrale provocato da ipossia alla nascita, infezioni o traumi cranici. In circa un quarto dei casi non è possibile identificare una causa specifica, suggerendo un possibile coinvolgimento genetico. Tre caratteristiche 'chiave che definiscono la sindrome di Lennox-Gastaut ci sono: diversi tipi di convulsioni, deficit cognitivo e attività anomala all'elettroencefalogramma. Le convulsioni più comuni includono: 'toniche', con contrazioni muscolari; 'di assenza atipica', caratterizzate da brevi perdite di coscienza, e gli 'attacchi con caduta', pericolosi per le brusche cadute che possono provocare lesioni. La maggior parte dei bambini con Lgs (80-90%) presenta difficoltà di apprendimento, spesso accompagnate da problemi comportamentali come iperattività, aggressività e comportamenti autistici. L'elettroencefalogramma mostra, inoltre, un pattern distintivo di onde elettriche durante le crisi e talvolta anche tra una crisi e l'altra. La Lgs è particolarmente difficile da trattare. Non esiste una cura definitiva e l'obiettivo principale delle terapie è ridurre la frequenza delle crisi più gravi. Sebbene il controllo completo delle crisi non sia sempre raggiungibile, esistono diverse opzioni terapeutiche che possono aiutare a gestire le convulsioni. L'approvazione di fenfluramina per il trattamento delle crisi epilettiche associate alla Lgs è supportata dai dati di sicurezza ed efficacia di uno studio registrativo di fase 3 che ha dimostrato come, in aggiunta ad altri trattamenti anticrisi, riduce significativamente le crisi da caduta rispetto al placebo. Sul meccanismo d'azione, secondo Bernardo Dalla Bernardina, già professore ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l'Università degli Studi di Verona e direttore del Centro di ricerca per le epilessie pediatriche dell'Aoui ospedale Donna e Bambino di Verona, il farmaco esercita un'azione anticrisi grazie al suo effetto serotoninergico. Inoltre, possiede un effetto modulante positivo sul recettore Sigma 1, coinvolto nei meccanismi di neuroprotezione e nei processi cognitivi e comportamentali. "Nella sindrome di Lennox-Gastaut – illustra Dalla Bernardina – l'obiettivo principale della terapia è ottenere un miglior controllo delle crisi, riducendo al contempo gli effetti collaterali spesso inevitabili con i trattamenti attualmente disponibili. Inoltre, è auspicabile che il farmaco contribuisca direttamente a migliorare le performance e la qualità di vita del paziente". Una fase molto delicata per le persone con Lgs riguarda la transizione dall'età pediatrica a quella adulta, con il conseguente passaggio sotto la responsabilità di un altro professionista. In particolare, nelle patologie complesse come le encefalopatie dello sviluppo e, in modo specifico, nella Lgs, la presa in carico non riguarda solo il trattamento delle crisi epilettiche, l'effettuazione dell'Eeg e le visite neurologiche, ma coinvolge una serie di problematiche più ampie. "Uno degli aspetti più critici di questa transizione è che, durante l'età pediatrica, il paziente viene seguito in modo globale, con un approccio a 360 gradi – afferma Antonietta Coppola, neurologa del Centro Epilessia Aou Federico II di Napoli – Il neuropsichiatra infantile, per formazione, si occupa non solo delle crisi, ma anche dello sviluppo psicomotorio, delle abilità cognitive, degli aspetti riabilitativi, dei disturbi comportamentali e del sonno. Al momento del passaggio all'età adulta, tuttavia, questa visione integrata non è più possibile. Purtroppo – osserva – non esiste una figura equivalente al pediatra o al neuropsichiatra infantile per l'adulto. In questa fase, diventa indispensabile il coinvolgimento di altre figure professionali: il fisiatra per le problematiche legate alla deambulazione e alla postura, lo psichiatra per i disturbi comportamentali, e così via. Il problema principale, però, è che il sistema sanitario nazionale non ha ancora previsto una rete strutturata per gestire questi pazienti complessi in modo olistico. La rete di supporto deve essere spesso costruita ad hoc, con uno sforzo significativo in termini di energie e tempo, che non sempre è oggi sostenibile. A volte, infatti, mancano le risorse economiche, umane e infrastrutturali necessarie per implementarla". Aggiunge Katia Santoro, presidente dell'Associazione Famiglie Lgs Italia: "Spesso accade che, dopo aver sostenuto i ragazzi per 18 anni nel raggiungimento delle proprie autonomie, queste vengano perse durante la transizione all'età adulta, semplicemente perché non vengono più mantenuti gli stessi stimoli. Nei pazienti con patologie complesse come la Lgs, l'indipendenza acquisita deve essere consolidata e mantenuta; invece, spesso, si perde già nell'adolescenza, molto prima dei 18 anni. Un giovane che non viene supportato nella comunicazione dei propri bisogni primari sin dall'infanzia, purtroppo, non ha molte possibilità di costruirsi una vita adulta che possa definirsi dignitosa. C'è poi un altro aspetto importante da sottolineare: l'attenzione verso i genitori e i sibling", cioè i fratelli, "spesso i principali caregiver di questi ragazzi, è del tutto insufficiente e non esistono tutele adeguate a supportarli. Questo evidenzia un problema significativo di welfare e di etica, oltre alla solitudine che molte famiglie si trovano a vivere. Accanto all'innovazione terapeutica, sarebbe fondamentale sviluppare parallelamente un'innovazione nell'ambito della tutela sociale e dell'assistenza, per garantire un supporto più adeguato per una vita sociale soddisfacente, con il giusto supporto e le opportunità necessarie per farlo". Come sottolinea Laura Antonioli, Medical Affairs Head di Ucb Italia: "Se nessuno è a conoscenza del problema, non sarà possibile riconoscerlo come una priorità. Ucb ha sviluppato una solida esperienza nel trattamento dell'epilessia, mantenendo sempre un'attenzione particolare verso le sindromi rare, come quella di Lennox-Gastaut, e restando costantemente in ascolto delle esigenze e dei bisogni irrisolti dei pazienti. Siamo convinti che il progresso debba avvenire su due fronti complementari: scientifico e organizzativo, terapeutico e tecnologico, per elevare continuamente gli standard di trattamento e migliorare le cure. Un esempio concreto di questo impegno è il supporto di Ucb al Progetto DEEstrategy, finalizzato a ottimizzare la gestione delle epilessie rare. Il progetto si concentra sul miglioramento dei percorsi assistenziali, dove, ad esempio, la telemedicina gioca un ruolo fondamentale nell'agevolare l'accesso alle cure, nel monitoraggio dei pazienti e – conclude – nella gestione tempestiva delle emergenze". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, i robot killer per vincere la guerra: Kiev prepara i super droni
(Adnkronos) –
La diffusione dei 'robot killer' può essere la chiave di volta per l'Ucraina nella guerra con la Russia. Le aziende che fanno capo a Kiev stanno aumentando la produzione di droni guidati da computer, economici e resistenti ai disturbi elettronici. Sistemi creati per selezionare e colpire bersagli senza necessità di dispendioso controllo umano, i droni automatizzati agiscono in accordo con i dati elaborati dall'intelligenza artificiale. Secondo il Wall Street Journal, l'Ucraina si starebbe preparando ad una vera e propria svolta, che coinciderà con l'avvio della produzione in serie di 'robot killer', attraverso l'aumento della produzione di droni d'attacco robotici su scala industriale, andando oltre i prototipi. A rendere possibile questo salto è l'integrazione di computer economici in sistemi sofisticati e compatti, che replicano capacità un tempo disponibili solo in apparecchiature molto più costose. "Nulla di tutto questo è nuovo – ha affermato Lorenz Meier, fondatore e amministratore delegato di Auterion, azienda che produce piattaforme software per droni – La differenza è il prezzo". Kiev si prepara a ricevere decine di migliaia di computer miniaturizzati Skynode, prodotti da Auterion, che dovrebbero arrivare sul campo di battaglia all'inizio del prossimo anno. Vyriy Drone, una delle principali startup ucraine nel settore dei droni, ha dichiarato che inizierà a produrre diverse migliaia di droni autopilotati già da questo mese. Anche altre aziende stanno aumentando la produzione. L'Ucraina, con una popolazione pari a un quarto di quella russa, dipende dal mantenimento del proprio vantaggio tecnologico per respingere le ondate di carri armati e fanteria di Mosca. L'uso di droni controllati da computer è particolarmente vantaggioso, poiché riduce significativamente il numero di persone necessarie per svolgere compiti che vanno dall'identificazione dei bersagli al loro attacco. Questi droni rappresentano anche un'alternativa economica a missili e proiettili di artiglieria più costosi, il che potrebbe aiutare l'Ucraina a mantenere stabile la sua difesa nel caso in cui una nuova amministrazione Trump riducesse i finanziamenti. La produzione su larga scala di droni autonomi potrebbe infine contribuire a superare il vero 'limite' dei robot killer: il disturbo elettronico russo. I progressi tecnologici aprono la strada a sviluppi ulteriori e imminenti, come la possibilità per un solo pilota di controllare uno sciame di droni in grado di volare e coordinarsi in gran parte autonomamente. L'uso versatile che l'Ucraina fa dei droni, sia per la ricognizione che per gli attacchi, le hanno conferito un vantaggio sulla Russia sin dall'inizio della guerra. L'Ucraina è generalmente più rapide della Russia ad innovare, ma il vantaggio del Cremlino risiede nella capacità di aumentare la produzione a dismisura e in poco tempi, di attrezzature ritenute particolarmente efficaci. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)