Caldo senza tregua di giorno e di notte, ‘sonni bollenti’ e massime sui 40°C

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(Adnkronos) – E’ in arrivo il weekend più caldo del 2024: l’anticiclone africano Caronte porterà un sensibile aumento delle temperature, sia minime sia massime.  Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma l’ulteriore espansione dell’alta pressione con valori 12°C più alti della media tra Francia e Germania, oltre +8°C in Italia: la cupola anticiclonica si espanderà fino alla Danimarca entro lunedì 12 agosto. Nelle prossime ore, le temperature saliranno fino a 40°C in Sardegna, fino a 39°C al Sud con picchi di 37°C anche a Firenze e Terni, mentre Roma con 36°C continuerà a vivere un’ondata di caldo senza fine, iniziata ai primi di luglio. Ma saranno le minime che, durante i prossimi giorni, determineranno il caldo record di questo weekend 2024: ci saranno ‘sonni bollenti’ ed avremo anche la ‘notte delle stelle 2024’ decisamente africana. 
Le minime, infatti, sabato 10 agosto non scenderanno sotto i 27°C a Brindisi e Genova, determinando notti quasi supertropicali (la notte è tropicale quando la minima non scende sotto i 20°C ed è definita ‘supertropicale’ quando non scende sotto i 30°); tutta la Liguria soffrirà notti caldissime, ma anche a Massa, Messina, Reggio Calabria e Treviso la minima prevista si aggirerà sui 25°C con 24°C a Firenze, Napoli, Pisa e Venezia. E proprio le minime aumenteranno ancora di più tra domenica e lunedì con picchi di 27-29°C non esclusi a Genova, Savona, La Spezia, Massa e Messina; ancora oltre i 25°C di minima (!) da Trieste in giù, da Gorizia a Palermo passando per Napoli, Pisa e Rimini. Insomma saranno proprio le minime quasi ‘supertropicali’ a causare il weekend più caldo del 2024. Anche le massime comunque, ovviamente, saranno nordafricane, vicine ai 40°C da nord a sud, disturbate pochissimo dai locali temporali pomeridiani previsti sui rilievi alpini ed appenninici: gli ombrelli saranno aperti nelle ore più calde per ripararsi dal sole cocente, ma tra Basilicata e Calabria sono previsti anche dei temporali a tratti forti nel pomeriggio. Nel weekend anche questi temporali di calore pomeridiani svaniranno e troveremo solo il dominio ‘assoluto’ ed ‘assolato’ dell’Anticiclone Africano Caronte su tutta l’Italia.  NEL DETTAGLIO
 
Venerdì 9: sole prevalente e molto caldo. Al Centro: sole prevalente e molto caldo. Al Sud: sole prevalente e molto caldo. 
Sabato 10: sole prevalente e molto caldo. Al Centro: sole prevalente e molto caldo. Al Sud: sole prevalente e molto caldo. 
Domenica 11: sole prevalente e molto caldo. Al Centro: sole prevalente e molto caldo. Al Sud: sole prevalente e molto caldo. 
TENDENZA: anticiclone africano Caronte sempre invadente e persistente. Picco del caldo lunedì 12 agosto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cultura, Brambilla: “Musei devono essere al servizio della società”

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(Adnkronos) – "C’è un'espressione fondamentale quando si parla di Museo, ‘a servizio della società’, cioè anche a servizio di quelle persone che non ci vanno. Il Museo si deve interrogare su chi lascia fuori, qualsiasi policy deve cercare di coinvolgere l’idea della collettività”. Parole di Giovanna Brambilla, storica dell’arte, esperta di educazione al patrimonio, responsabile progetti territoriali e audience development per la Direzione regionale Musei Nazionali Lombardia, intervenuta al seminario ‘Museo, museo diffuso, non museo – Quando la passione per la storia è un’impresa’, organizzato da Fnm presso la Veneranda Fabbrica del Duomo a Milano per creare un momento di studio e di approfondimento capace di stimolare una riflessione sulle sfide attuali della cultura d’impresa e il ruolo delle aziende nella crescita della comunità locale. Indagare il ruolo delle imprese nei processi culturali è stato per il Gruppo un momento di approfondimento importante anche in vista della futura nascita del Museo dei trasporti a Saronno. Un hub che si farà portavoce del legame storico tra Fnm e la città, guardando al futuro della mobilità, attraverso esposizioni permanenti e temporanee, installazioni, spazi immersivi, esperienze multimediali, dibattiti, mostre e talk. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Volo da incubo Londra-Singapore, i video sul Boeing

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(Adnkronos) – Un morto e 30 feriti sul volo da incubo. Le turbolenze violente hanno condizionato il viaggio del Boeing della Singapore Airlines da Londra a Singapore e costretto il pilota ad un atterraggio d'emergenza a Bangkok. I video dei passeggeri documentano gli effetti delle turbolenze. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trump e Musk, a tavola patatine e hamburger: Kennedy si arrende

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Donald Trump, Elon Musk, Donald Trump jr e Robert Kennedy jr a pranzo o a cena insieme. Il menù, quando a tavola c'è presidente degli Stati Uniti, è obbligato o quasi: fast food. La foto, pubblicata sui social da Donald Trump jr, evidenzia un dettaglio che viene colto da molti utenti e sottolineato con ironia. Cheeseburger, patatine, bibite e pollo fritto sono un menù apprezzato da quasi tutti. L'espressione di Robert Kennedy jr, però, è tutta un programma. Il nuovo segretario alla Salute, appena nominato da Trump, nel suo programma ha messo ai primissimi posti l'impegno per l'alimentazione più sana degli americani e il contrasto al junk food, il cibo spazzatura che a lungo andare diventa un fattore di rilievo nel deterioramento delle condizioni di salute della popolazione. "La sicurezza e la salute di tutti gli americani sono l'elemento più importante per qualsiasi Amministrazione e il Dipartimento della Salute svolgerà un ruolo importante per contribuire a garantire che tutti siano protetti da sostanze chimiche nocive, inquinanti, pesticidi, prodotti farmaceutici e additivi alimentari che hanno contribuito alla devastante crisi sanitaria in questo Paese", le parole di Trump nel comunicato con cui, il 14 novembre, ha annunciato il conferimento dell'incarico a Kennedy. Il programma non è in linea con la tavola imbandita e immortalata nella foto. Ci pensa Donald Trump jr, con un post, ad assolvere tutti, Kennedy compreso: "Make America Healthy Again starts TOMORROW". "L'America di nuovo sana? Da domani". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Urla Allah Akbar e aggredisce, espulso marocchino

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(Adnkronos) – Con un coltello ha aggredito in Francia urlando Allah Akbar, e poi arrivato in Italia ha picchiato un autista e deturpato un connazionale al volto durante una rapina. Il 35enne marocchino è stato espulso dal territorio nazionale dalla polizia di Lucca, dopo un lungo monitoraggio degli investigatori della sezione anti terrorismo della Digos in sinergia con l'Ufficio Immigrazione. L'uomo è stato consegnato alle autorità marocchine all'aeroporto di Casablanca. "Un cittadino straniero, già noto alle Forze dell'ordine per essere l'autore di una aggressione al grido di 'Allah Akbar', dopo una condanna in Italia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato espulso e rimpatriato nel suo Paese di origine" ha scritto su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.  L’Ufficio Immigrazione della questura di Lucca ha dapprima proceduto al rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno e, ottenuta l’autorizzazione dal tribunale, ha dato esecuzione al decreto prefettizio di espulsione emesso nei confronti del cittadino straniero, con accompagnamento alla frontiera. Dopo l’udienza di convalida, tenutasi giovedì mattina davanti al Giudice di Pace di Lucca, l’uomo è stato rimpatriato nel Paese d’origine con scorta operata da personale operativo e sanitario della Polizia di Stato abilitato ai servizi di scorta internazionale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Mantegazza (Aim): “Ravulizumab migliora sintomi miastenia gravis”

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(Adnkronos) – "La disponibilità in commercio di ravulizumab è molto importante perché migliora rapidamente i sintomi della miastenia gravis generalizzata. I primi a essere coinvolti nella terapia sono i pazienti refrattari. Inoltre, permette di ridurre in maniera molto significativa le terapie convenzionali che sono quelle maggiormente foriere di effetti collaterali, in particolare quella steroidea". Lo ha detto Renato Mantegazza, presidente dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), oggi a Milano, partecipando all'incontro promosso da AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease, per annunciare la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva in pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata. La patologia "ha un impatto estremamente importante perché investe quasi tutte le attività di vita quotidiana del paziente – prosegue Mantegazza – Anche a livello lavorativo può avere un forte impatto al punto che i pazienti, spesso, sono costretti ad abbandonare il lavoro. Lo stesso capita ai caregiver che li assistono. Le famiglie sono fondamentali perché assistono il paziente in maniera continua e quotidiana, e devono capire come funziona la malattia e farsi una certa cultura per assistere in maniera adeguata i pazienti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ricerca, oncologi e cardiologi: “L’Italia è diciottesima in Ue per risorse ma alto livello trial”

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(Adnkronos) –
L’Italia è diciottesima in Europa per spesa in ricerca e sviluppo, con l’1,33% in rapporto al Pil (l’obiettivo nell’Ue è il 3%) ma, anche con poche risorse a disposizione, il valore della produzione scientifica del nostro Paese è ai vertici a livello internazionale. L’Italia, infatti, è responsabile del 31% dei 2.169 studi autorizzati in Europa nel 2022 e continua a rappresentare un attore protagonista nella ricerca clinica del Continente. Resta, però, il nodo cruciale dei ritardi nell’accesso alle nuove terapie. Oggi, tra l’autorizzazione a livello europeo e la rimborsabilità a livello nazionale, trascorre ancora troppo tempo. Servono infatti circa 14 mesi (424 giorni), un valore in linea con quello medio europeo (432 giorni per Ue-13+Inghilterra) e migliore rispetto a Francia (527) e Spagna (661), ma nettamente peggiore della Germania (126), che è la più rapida nel rendere disponibili le nuove terapie. Servono, da un lato, più risorse da destinare alla ricerca scientifica, dall’altro nuovi modelli per velocizzare l’accesso all’innovazione. Sono le richieste di Foce (Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi) nel convegno nazionale "Il valore dell’innovazione e della ricerca clinica" oggi a Roma. "In Italia, nel 2022, sono stati 663 gli studi clinici autorizzati – spiega Francesco Cognetti, presidente Foce -. La maggior parte delle sperimentazioni sono in fase III (41%), va però evidenziato l’incremento del 14,5% degli studi di fase I rispetto al 2021, a indicare una crescente propensione all’innovazione con maggiori sforzi nello sviluppo di nuove molecole. Ogni anno, in Italia, sono circa 40mila i cittadini coinvolti nelle sperimentazioni. Due terzi dei trial interessano le neoplasie, le malattie ematologiche e cardiovascolari, che tra l’altro producono i due terzi della mortalità annuale. La ricerca clinica è un motore di sviluppo economico e sociale, che può offrire un contributo importante al recupero dell’attuale crisi del sistema. È infatti dimostrato che un euro investito in uno studio clinico ne genera quasi 3 (2,95) in termini di benefici per il Ssn, grazie ad esempio ai costi evitati per l’erogazione a titolo gratuito di terapie sperimentali e prestazioni diagnostiche alle persone arruolate nei trial. Ma l’Italia investe ancora troppo poche risorse in quest’area".  La spesa dell’Ue per ricerca e sviluppo, nel 2022 – secondo Foce – ha raggiunto i 352 miliardi di euro. È quasi il doppio rispetto al 2012. I Paesi che investono più risorse, con percentuali superiori al 3% sul Pil, sono Belgio (3,44%), Svezia (3,40%), Austria (3,20%) e Germania (3,13%). L’Italia è diciottesima e non arriva all’1,5%: nel 2021 aveva investito l’1,43%, nel 2022 solo l’1,33%. "Inoltre – continua Cognetti – il tempo medio richiesto per l’autorizzazione di un nuovo farmaco in Italia è di circa 14 mesi, a cui si sommano ulteriori periodi necessari per l’inclusione nei Prontuari terapeutici regionali. Questo passaggio deve essere eliminato perché rappresenta un oltraggio all’art.32 della Costituzione. Il ritardo, infatti, può arrivare fino a quasi due anni, un intervallo che risulta eticamente insostenibile, anche se in linea con i tempi medi che si registrano a livello europeo. Devono essere definiti nuovi modelli, per rispondere alle esigenze dei pazienti. Una via può essere rappresentata da un miglior utilizzo delle risorse del Fondo dei farmaci innovativi, che negli ultimi anni non sono state usate in modo completo". A settembre 2024, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – riporta una nota – ha presentato due nuove Linee guida per semplificare l’organizzazione delle sperimentazioni cliniche dei farmaci e regolamentare gli studi osservazionali.  "Nel nostro Paese i tempi di approvazione delle nuove molecole sono leggermente migliori della media europea, ma siamo impegnati a ridurli per rendere disponibili le terapie innovative più rapidamente ai cittadini – afferma Robert Nisticò, presidente di Aifa -. È doveroso essere al passo con la velocità della ricerca, perché le scoperte scientifiche di oggi saranno le valutazioni regolatorie di domani. Aifa, sul fronte interno, sta lavorando per snellire le procedure burocratiche e amministrative. Inoltre, stiamo valutando l’introduzione di nuovi modelli, che meglio rispondano alle esigenze del paziente in un’ottica di sostenibilità del sistema, prevedendo, ad esempio, un accesso precoce per terapie avanzate, in particolare laddove non vi siano alternative terapeutiche. In questo modo, i pazienti eleggibili potrebbero beneficiare delle terapie innovative senza ritardi e rallentare così la progressione di patologie oncologiche". Il trattamento dei tumori pediatrici rappresenta uno dei maggiori successi della medicina moderna, grazie proprio alla ricerca e a collaborazioni scientifiche internazionali, in cui l’Italia svolge un ruolo di primo piano. "Abbiamo assistito a un marcatissimo aumento dei tassi di sopravvivenza per i bambini affetti da neoplasie, passando da circa il 30% negli anni '60 all’80% nell’ultimo decennio, con percentuali di guarigione per alcuni tumori che arrivano addirittura a oltre il 90% – sottolinea Franco Locatelli, direttore Dipartimento di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma -. La miglior stratificazione prognostica, le terapie mirate e l’immunoterapia sono solo alcuni degli sviluppi che hanno determinato miglioramenti significativi in termini di sopravvivenza e qualità di vita".  Una vera rivoluzione nella cura dei tumori negli ultimi anni "è stata l’introduzione delle cellule Car-T nella pratica clinica – aggiunge Locatelli – Il loro utilizzo ha dimostrato un’impressionante efficacia nel trattamento delle leucemie linfoblastiche acute B pediatriche, con un tasso di remissione completa compreso fra l’80 e il 90% e una sopravvivenza libera da eventi a 24 mesi del 40-50%. Questo successo ha stimolato la ricerca internazionale nello sviluppo di Car-T per diverse neoplasie sia solide sia ematologiche, con l’Italia in prima linea". Negli ultimi decenni, i progressi nella ricerca, nell’accesso e nella qualità dell’assistenza e dei servizi igienico-sanitari hanno contribuito a ridurre la mortalità legata alle malattie infettive. "In Italia, in linea con i Paesi più sviluppati, tra il 1990 e il 2019 il numero di decessi per malattie infettive è diminuito significativamente (-31,6%) – spiega Massimo Andreoni, Direttore scientifico Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) -. A causa della pandemia da Covid-19, nel biennio 2020-2021, il numero di decessi per malattie infettive ha registrato un incremento importante, raggiungendo in Italia un tasso di 47,7 morti per 100.000 abitanti, oltre 4 volte il valore del 2019. Dall’altro lato, la pandemia ha velocizzato il progresso scientifico, contribuendo alla diffusione della tecnologia dei vaccini a mRna, che ha aperto un nuovo mondo nella profilassi e terapia medica".  I vaccini a mRNA "rompono il 'dogma' della vaccinazione – sottolinea Andreoni – perché non viene più introdotto l’antigene, cioè la proteina che deve immunizzare nei confronti di una malattia, ma vengono fornite alle nostre cellule le istruzioni per produrlo. Con questa tecnica, inoltre, si possono realizzare vaccini in tempi molto brevi contro agenti infettivi che compaiono per la prima volta nella storia e si stanno allestendo nuove combinazioni vaccinali, ad esempio contro l’influenza e il Covid. Le prospettive di utilizzo sono importanti, perché sono in corso studi su vaccini a mRna anche per la terapia di malattie come i tumori". "Se consideriamo la valutazione annuale delle performance scientifiche dei 54 Irccs italiani, il cui ruolo istituzionale è di coniugare attività assistenziale di ottimo livello qualitativo con un’attività scientifica (ricerca traslazionale e clinica) di altrettanto livello, i dati più recenti dimostrano che un discreto numero di Irccs ha performance di elevato livello, ma purtroppo almeno la metà presenta valori di Impact Factor e H-index bassi e circa un terzo addirittura bassissimi – conclude Cognetti -. La metà degli Irccs, inoltre, risulta coordinatore di meno di 10 studi clinici e un terzo non ha svolto il ruolo né di coordinatore né di partner in sperimentazioni. Per quel che riguarda il numero di pazienti reclutati, un terzo degli Irccs riporta meno di 100 pazienti all’anno e il 20% addirittura nessun paziente. Questi dati dovrebbero indurre una seria rivalutazione del riconoscimento di Irccs agli Istituti più carenti, cui potrebbe conseguire un potenziamento di risorse disponibili per quelli più meritevoli". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

New York Times: Biden valuta se ritirare la candidatura

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(Adnkronos) –
Joe Biden ha detto a suoi alleati che sta valutando se continuare la corsa per la Casa Bianca o ritirare la candidatura per le elezioni di novembre. E' quanto rivela oggi il New York Times sottolineando che la conversazione tra il presidente e un anonimo alleato è "una prima indicazione del fatto che stia seriamente considerando se sia in grado di riprendersi dal disastroso dibattito" televisivo con Donald Trump "della scorsa settimana".  Biden venerdì sarà intervistato da George Stephanopoulos su Abc News. Quindi, nel weekend sarà in Pennsylvania e Wisconsin per la campagna elettorale. Il presidente, dice l'alleato, "sa che se avrà altri due eventi" come il dibattito televisivo "ci troviamo in un'altra situazione". Il NYT, contestualmente, fa sapere che Andrew Bates, un portavoce della Casa Bianca, definisce le affermazioni "totalmente false". Lo stesso quotidiano si sofferma sulla salute del presidente evidenziando che i lapsus sono diventati "più frequenti, più pronunciati e preoccupanti". Il New York Times cita la testimonianza di persone che in questo periodo sono state vicine all'81enne presidente ed hanno notato che è apparso "confuso o disattento" più spesso che in passato. "Il dibattito della scorsa settimana ha spinto alcune delle persone che gli sono vicine ad esprimere il timore che il declino sia in qualche modo accelerato negli ultimi tempi – si legge sul quotidiano americano – diversi consiglieri, attuali ed ex membri dell'amministrazione che incontrano Biden regolarmente, ma non tutti i giorni o tutte le settimane, hanno detto che sono rimasti sconvolti dalla sua performance al dibattito perché si trattato della forma peggiore in cui l'hanno visto".  Intanto, secondo l'ultimo sondaggio diffuso da Cbs News, Trump aumenta il vantaggio su Biden. L'ex presidente ora ha un vantaggio di 3 punti negli stati chiave e di 3 a livello nazionale. Trump infatti viene dato al 50% a livello nazionale, con Biden al 48%, e al 51% contro il 48% negli stati chiave presi nel loro insieme. Un mese fa Trump aveva nello stesso sondaggio appena un punto di vantaggio negli stati chiave. A determinare il rafforzamento delle posizioni dell'ex presidente è soprattutto la maggiore determinazione degli elettori repubblicani a recarsi "sicuramente" a votare.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caldo africano ad oltranza, durerà almeno 15 giorni: le previsioni

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(Adnkronos) – Lunghissima ondata di calore sull'Italia con anticiclone africano ad oltranza per almeno 15 giorni, salvo qualche forte temporale al Nord. I picchi sono attesi tra Sicilia e Sardegna con 42-43°C già nelle prossime ore, poi ci sarà una novità venerdì che bloccherà in parte la risalita del caldo infernale. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo graduale della più intensa ondata di caldo del 2024 (fino ad ora), estesa anche sul settentrione e con valori oltre i 37°C diffusi. Nel dettaglio, già dalle prossime ore il termometro segnerà 37-38°C anche a Roma con il caldo africano diffuso su tutta Italia: solo al Nord-Ovest avremo qualche temporale in montagna che localmente sconfinerà verso le pianure adiacenti. Giovedì sarà una fotocopia del mercoledì, mentre una grande novità è attesa per venerdì con lo scoppio di violenti temporali al Nord. 
Venerdì 12 luglio una perturbazione atlantica, in transito nel cuore dell’Europa, lambirà infatti le Alpi sin dalle prime ore del mattino con temporali sul settore montano di Nord-Ovest: si prevede anche la possibilità di qualche forte rovescio tra le pianure del Piemonte e quelle della Lombardia. Dal pomeriggio altri focolai temporaleschi si sposteranno verso Est, interessando anche il Basso Veneto, specie dalla sera, e l’Emilia Romagna. Le Alpi vivranno una giornata diffusamente instabile con tanti rovesci e un temporaneo sensibile calo termico. Ma sarà solo un break: da sabato, gradualmente, l’anticiclone africano tornerà ancora più prepotente ed esteso. Al mattino avremo gli ultimi refoli di aria instabile con qualche piovasco al Nord, poi la configurazione sinottica diventerà monotona per più giorni. 
Da domenica, e fino almeno al 25 luglio, il caldo sarà estremo ovunque con l’anticiclone africano: l’alta pressione si espanderà fino all’Ucraina portando circa 10°C in più rispetto alla media su tutto lo Stivale. Vivremo un periodo complesso, anche molto afoso e con minime notturne che si avvicineranno e localmente supereranno i 25°C al Centro-Sud! Sarà un’ondata molto pericolosa, soprattutto per la persistenza; prepariamoci in tempo e tiriamo fuori tutto il necessario: pazienza, prudenza, ventilatori e tanta acqua da bere per attenuare la potenza e la persistenza di questo temibile anticiclone africano. Purtroppo il clima è cambiato e l’Italia, anche nei prossimi anni, si troverà a fronteggiare sempre più spesso queste fasi subtropicali con massime oltre i 40°C e minime ben oltre i 25°C. 
NEL DETTAGLIO
 
Mercoledì 10. Al Nord: qualche temporale sui confini alpini, sole e caldo afoso altrove. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: ampio soleggiamento e caldo africano. 
Giovedì 11. Al Nord: sole e caldo sempre più intenso. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: soleggiato e molto caldo. 
Venerdì 12. Al Nord: temporali su Alpi, Prealpi e localmente anche in pianura. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: soleggiato e molto caldo. 
Tendenza: sole e caldo, anticiclone ad oltranza. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Zuppi: “Da Generali grande contributo per rifugiati e bisognosi di cure”

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(Adnkronos) – Dare "la possibilità a 300 rifugiati di qualificarsi in qualcosa di cui abbiamo un bisogno, cure e assistenza per i fragili, è straordinario". Lo ha detto l'arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), Matteo Zuppi, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato ai rifugiati e migranti, promosso dalla Fondazione del gruppo Generali, The Human Safety Net. "Questa opportunità apre una qualificazione molto attesa per i rifugiati, perché qualche volta li lasciamo in un limbo, quando invece hanno un grande desiderio di futuro", sottolinea. "Saranno 300 i rifugiati" coinvolti "e io mi auguro che tra 1 anno o 2 ci metteremo uno zero in più, perché ne abbiamo un bisogno straordinario", aggiunge.  L'arcivescovo Zuppi ha inoltre evidenziato il valore dell'iniziativa di Generali e della sua Fondazione per il sistema sanitario italiano. "Il tema della cura della fragilità è ovviamente uno dei problemi più grandi a cui l'umanesimo dell'Europa e dell'Italia deve garantire una risposta", rimarca. "E mi auguro che l'esperienza possa essere potenziata perché è proprio nella dimensione giusta, quella di curare la fragilità dando opportunità a chi non cerca altro che questo", conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Auto si ribalta su provinciale a Fondi: morta 24enne, in osservazione il figlio di 6 mesi

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(Adnkronos) – Una ragazza di 24 anni è morta in un incidente avvenuto, intorno alle 2 di questa notte sulla strada provinciale a Fondi. Il figlio di 6 mesi, in auto con lei, si trova in osservazione al Bambino Gesù di Roma ma non è in gravi condizioni. Alla guida dell'auto, una Volkswagen Golf, il compagno della vittima, piantonato in ospedale. Ricoverata anche un'altra ragazza a bordo con la famiglia.  Secondo i primi rilievi effettuati sul posto dagli agenti della Polizia Stradale, intervenuti insieme ai vigili del fuoco, la causa dell'incidente che non ha coinvolto altri mezzi, potrebbe esser stata la velocità sostenuta che ha fatto ribaltare l'auto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Agricoltura: a Bari buyer esteri alla scoperta dell’uva da tavola italiana

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(Adnkronos) – In occasione della prima edizione di “Luv”, la fiera europea interamente dedicata alla filiera dell’uva da tavola, si è svolta a Bari un’attività di incoming per buyer e importatori esteri, organizzata dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, in collaborazione con Ismea. L’iniziativa, denominata “Table Grape Business Tour”, segue di qualche settimana un’analoga attività organizzata in Trentino Alto Adige a favore, in questo caso, della filiera melicola. Al pari delle mele, l’uva da tavola rappresenta uno dei prodotti ortofrutticoli italiani a maggior vocazione all’export, con un valore delle esportazioni che nel 2023 ha superato gli 820 milioni di euro (+13% sul 2022), e una crescita ancora più marcata nei primi 7 mesi di quest’anno (+36%). L’Italia è il primo produttore europeo di uva da tavola e il terzo esportatore mondiale dietro il Perù e i Paesi Bassi, con una quota del 10% degli scambi globali del settore. Un posizionamento ottenuto grazie alla riconosciuta qualità delle sue varietà storiche alle quali, nel tempo, è stato affiancato un numero crescente di nuovi impianti di varietà seedless, oggi maggiormente richieste dai mercati. Il Table Grape Tour ha visto la partecipazione di buyer e importatori provenienti da Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Polonia, Vietnam e Canada individuati dal Masaf e dall’Ismea con il supporto di Ice e il coinvolgimento operativo della Cut, Commissione Italiana Uva da Tavola. Dal 22 al 24 ottobre la delegazione estera è stata coinvolta in una serie di attività e incontri per rafforzare le relazioni commerciali internazionali del comparto, tra cui visite in importanti realtà produttive e di confezionamento pugliesi, incontri B2B presso la Fiera Luv con le principali organizzazioni di produttori nazionali e momenti dedicati alla scoperta del territorio, delle sue tradizioni enogastronomiche e culturali. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cultura, Foti (Magna Grecia): “Calabria deve puntare sul passato e sul digitale”

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(Adnkronos) – "Oggi siamo a Sibari, dove tutto è cominciato, dove la Magna Graecia e la civiltà hanno avuto inizio. Senza il passato non ci sarebbe tutto ciò che esiste oggi". Lo ha detto Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, in occasione del convegno dal titolo "Percorsi di sviluppo del territorio tra cultura e territorio", al Museo Nazionale Archeologico della Sibarite. "La Calabria deve puntare sul passato per la promozione del suo patrimonio culturale, ma anche sul digitale. Pensare ai giovani e alle loro esigenze, sviluppando tecnologie da affiancare al patrimonio culturale, è fondamentale per attrarre la loro attenzione".  "Oggi – prosegue Foti – parliamo di innovazione e cultura, non potevamo scegliere un luogo migliore nel quale farlo. Sibari fu luogo di innovazione della cultura della Magna Grecia. Qui le donne hanno iniziato ad avere un luogo nella società, a prendere parte alla vita sociale. Questo è il più grande esempio di innovazione". "Per la Fondazione Magna Grecia – ha concluso il presidente – è un onore essere qui per promuovere la cultura ed il patrimonio di questo straordinario territorio che è la Calabria". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Wild Thang è il cane più brutto del mondo

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(Adnkronos) – Il cane più 'brutto' del mondo è Wild Thang, un pechinese di 8 anni, che si è aggiudicato l'edizione 2024 del concorso andato in scena in California. Rome, un carlino di 14 anni, si è piazzato al secondo posto. Terza Daisy Mae, una meticcia dal mantello bianco, arrivata terza. Wild Thang è sopravvissuto da cucciolo ad una grave forma di cimurro che ha condizionato la crescita dell'animale, alle prese con problemi ai denti e ad una zampa. Ann Lewis, la padrona di Wild Thang, riceverà un premio di 5000 dollari e con il suo cane sarà ospite a The Today Show, programma della Nbc.  Il concorso, hanno ribadito gli organizzatori, non va considerato come un'occasione per ironizzare sui difetti degli esemplari presenti. The World’s Ugliest Dog, arrivato alla 50esima edizione, mira a ribadire "l'importanza di apprezzare tutti gli animali e i benefici dell'adozione. L'annuale concorso per il cane più brutto del mondo non ha come scopo quello di prendere in giro i cani 'brutti', ma di divertirsi con alcuni personaggi meravigliosi e di mostrare al mondo che questi cani sono davvero belli!". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Agricoltura, Alleanza coop: “Prezzo finale biologico orienta i consumator”

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(Adnkronos) – I consumatori oggi comprano biologico di qualità ma il vero fattore di scelta è il prezzo. "In tema di mercato e consumi dei prodotti biologici, la questione del prezzo finale al consumatore sta assumendo una valenza crescente, dal momento che i consumatori cercano sempre più prodotti da filiera controllata e biologici, ma che abbiano prezzi competitivi". Parola del presidente del settore biologico Confcooperative Francesco Torriani, intervenuto oggi in rappresentanza di Alleanza Cooperative Agroalimentari all’iniziativa Appuntamento con 'bio', organizzata questa mattina da Ismea.  "Se da un lato vanno combattute le pratiche commerciali sleali che portano a remunerare il valore della materia prima in maniera da non coprire, in taluni casi neanche i costi di produzione, – sostiene Torriani – dall’altro lato non si può pensare di scaricare sul consumatore le inefficienze delle filiere produttive, ma occorre fare un salto di qualità nell’organizzazione della filiera al fine di provare a ridistribuire almeno parte del valore aggiunto che si intercetta con la vendita del prodotto finito verso la produzione primaria". "Se c’è una filiera produttiva davvero efficiente è quella che aggrega la produzione primaria e integrarla con le successive fasi di trasformazione e la commercializzazione del prodotto finito. In tutto questo è evidente il ruolo strategico della cooperazione agroalimentare" conclude Torriani. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, sparatoria tra due auto al Prenestino: donna ferita da proiettile vagante

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(Adnkronos) – Una donna è stata ferita in una sparatoria avvenuta oggi in pieno giorno a Roma, all'incrocio tra via Prenestina e via della Riserva Nuova. I colpi sono partiti da due auto che si sono affiancate ed hanno iniziato a fare fuoco.  Secondo quanto apprende l'Adnkronos, la donna, una 81enne, si trovava seduta al lato passeggero di una Smart quando due persone, a bordo di una Fiat 500, hanno iniziato a sparare direttamente dall'auto all'altezza di via don Primo Mazzolari, di fronte al centro commerciale. I poliziotti della Squadra Mobile, sul posto insieme alla Scientifica e agli agenti della Polizia Locale, hanno trovato un foro sullo sportello del portabagagli della Smart, ma sono in corso i rilievi per verificare la presenza di eventuali bossoli a terra. La donna ferita è stata trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I. Mentre gli agenti della Polizia sono impegnati nella caccia ai responsabili, che si sono dileguati dopo l'accaduto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, ecco cosa cambia con il via libera del governo al decreto flussi

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(Adnkronos) – Potenziamento dell'uso delle tecnologie più moderne per i procedimenti relativi alle domande di ingresso per lavoro; introduzione della precompilazione delle domande, anticipata rispetto al click day; obbligo per il migrante di cooperare per facilitare la sua identificazione, consentendo l'accesso ai dati del proprio cellulare. Sono solo alcune delle norme previste dal decreto flussi approvato dal Consiglio dei ministri.  Nella prima parte del provvedimento, che prevede "modifiche alla disciplina dell'ingresso in Italia di lavoratori stranieri", viene autorizzato il ricorso ai parametri biometrici per l'identificazione del migrante e all'uso della sottoscrizione elettronica e della trasmissione telematica dei documenti. Si stabilisce inoltre un tetto massimo di domande per datore di lavoro, in base alle dimensioni dell'azienda, con sanzioni per il datore che nei tre anni precedenti non ha sottoscritto il contratto di soggiorno dopo aver avviato la relativa procedura.  
Per i lavoratori stagionali presenti sul territorio nazionale viene introdotta la possibilità che la nuova opportunità di lavoro intervenga nel termine di 30 giorni dalla scadenza del precedente contratto di lavoro. Il decreto aggiunge poi uno 'stock' di circa 10mila permessi, al di fuori del meccanismo delle quote, per lavoratori da impiegare nel settore dell'assistenza sociosanitaria e familiare da reclutare attraverso le Agenzie per il Lavoro. Nel secondo capo del dl flussi sono previste misure a tutela delle vittime del caporalato, come l'introduzione di una nuova ipotesi di permesso di soggiorno per le vittime di intermediazione illecita che cooperano con le autorità: queste persone, se esposte a rischi per la loro incolumità, potranno beneficiare delle norme riguardanti la vigilanza e tutela e accedere al sistema di protezione già previsto per i testimoni di giustizia, se le condizioni lo prevedono. Nella terza parte viene modificato il decreto Lamorgese del 2020 per conferire maggior rigore alla disciplina del soccorso navale: in particolare, si interviene sui requisiti che le operazioni di salvataggio devono rispettare, richiedendo che le stesse non pongano a repentaglio l'incolumità dei migranti. Con il decreto flussi viene introdotto anche l'obbligo di cooperare per finalità di identificazione (già previsto dalla normativa europea): si tratta dell'accesso ai dispositivi e supporti elettronici o digitali che i migranti portano con sé. Tale accesso può essere disposto dal questore, effettuato da ufficiali e agenti di pubblica sicurezza ed è soggetto alla convalida dell'autorità giudiziaria. Sono escluse dall'accesso la corrispondenza e qualsiasi altra forma di comunicazione, come ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nel corso della conferenza stampa post Cdm. Infine, il dl interviene sulle disposizioni in materia di procedure di frontiera e respingimenti; amplia le ipotesi in cui la domanda di protezione internazionale può considerarsi ritirata implicitamente, quindi senza un'espressa rinuncia da parte del cittadino straniero; e stabilisce la revoca della protezione internazionale, qualora esistano fondati motivi di pericolosità per la sicurezza dello Stato. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Parigi 2024, domenica azzurra: Errani-Paolini d’oro, Paltrinieri super, applausi per Jacobs

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(Adnkronos) –
Un'oro storico, due argenti da applausi, un quinto posto che merita solo applausi. L'Italia archivia una giornata eccellente alle Olimpiadi di Parigi 2024 quando cala il sipario sulle gare del 4 agosto. I Giochi archiviano il primo tempo, salutando scherma e nuoto. L'Italia al giro di boa arriva a quota 22 medaglie: 7 ori, 10 argenti, 5 bronzi.   
Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano la medaglia d'oro nel doppio femminile scrivendo una pagina storica per il tennis italiano: mai, prima d'ora, la racchetta tricolore aveva conquistato un titolo olimpico. Errani e Paolini completano la missione con una splendida rimonta contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, presenti ai Giochi come atlete indipendenti, per 1-6, 6-2, 10-7. "Questa finale è pazzesca per come è andata: abbiamo iniziato malissimo il primo set poi siamo state lì e in qualche modo l’abbiamo tirata su. È stata dura ma siamo proprio felici", dice Errani, che si toglie la soddisfazione a 37 anni. "È stato difficilissimo. Io ero entrata molto tesa e facevo fatica, poi un pochino la tensione è andata via e abbiamo iniziato a giocare meglio. È stata dura ma siamo contentissime. Veramente un’emozione unica", fa eco Paolini, che finalmente centra il bersaglio grosso dopo la gloria individuale sfiorata con le finali giocate al Roland Garros e a Wimbledon. 
Il bilancio del tennis italiano è eccellente, se si aggiunge il bronzo di Lorenzo Musetti. "Nel tennis ha vinto l'Italia con due medaglie, un oro e un bronzo che vale come un oro. Noi che siamo arrivati fin qui senza Sinner e Berrettini, siamo la nazione più forte al mondo: per quattro anni ci hanno detto che eravamo dei fenomeni perché eravamo arrivati decimi nel medagliere, noi invece siamo primi. Un risultato clamoroso. Il bronzo di Lorenzo vale oro, poi bravissima Jasmine e chi l'ha assistita, ma queste sono le Olimpiadi di due colossi, Djokovic e Sara Errani, hanno entrambi completato il Grande Slam d'Oro, con queste imprese", esulta il presidente della Fitp Angelo Binaghi.  
Il nuoto azzurro si congeda dalla vasca con l'ennesimo show di Gregorio Paltrinieri. Alla soglia dei 30 anni, Super Greg si prende l'argento nei 1500 stile libero. Un capolavoro, dopo il bronzo negli 800 stile libero, che proietta il veterano dove non è mai arrivato nessun nuotatore italiano: 5 medaglie olimpiche, mai nessuno come lui. "Salire ancora sul podio nei 1500, la gara che sento più mia, è splendido. Finke (medaglia d'oro, ndr= è partito subito, non me lo aspettavo. Ho cercato di tenere il suo passo e ce l'ho fatta, poi sappiamo che gli ultimi 50 metri di Bobby sono fortissimi", dice Paltrinieri. "Ho vinto la quinta medaglia olimpica, è incredibile. Dopo ogni edizione dei Giochi penso che non sarà a quella successiva: l'ho pensato dopo Rio, l'ho pensato dopo Tokyo. E invece sono ancora qui, ci sono momenti difficili ma ho sempre continuato a credere in me stesso, sono stato costante. Ora ho qualche giorno di riposo, da 3 giorni ho una febbre da stress: mi misuravo la temperatura fino ad un'ora prima della gara, ora posso riposare qualche giorno prima della 10 km", aggiunge pensando alla gara in acque libere.  Dalla pedana della scherma, arrivano in totale 5 medaglie per l'Italia: 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo. L'ultima la portano gli azzurri del fioretto maschile, battuti in finale dal Giappone per 45-36. Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi si arrendono alla selezione nipponica in una sfida che si spacca in due nel finale. La sliding door definitiva è l'ingresso di Foconi: il 'jolly' incassa un parziale di 5-0 che regala un vantaggio enorme al Giappone, le speranze di rimonta evaporano rapidamente e l'oro se ne va.  
L'ultima portata del menù è rappresentata dalla finale dei 100 metri. Marcell Jacobs si presenta in pista per difendere il titolo olimpico conquistato a Tokyo. La qualificazione alla finale rappresenta già un primo obiettivo. 'Marcello' non si limita a fare atto di presenza e onora i gradi di 'defending champion' con la miglior prestazione dell'anno: corre in 9''85, complice una straordinaria partenza, e chiude al quinto posto nella finale vinta dallo statunitense Noah Lyles davanti al giamaicano Kishane Thompson per soli cinque millesimi: 9"784 il crono dello statunitense, 9''789 il tempo di Thompson nella prima finale dei 100 metri chiusa con tutti i concorrenti sotto il muro di 9''90. "Non posso essere troppo contento della gara. Ho dato tutto me stesso, gli altri sono andati fortissimo. Avrei voluto prendere una medaglia, dispiace", dice Jacobs. "La mia carriera non finisce qui, ci sono ancora 4 lunghi anni da affrontare insieme. Si continuerà a lavorare duro come ho sempre fatto e come farò anche in futuro", afferma l'azzurro, che ridimensiona il problema alla coscia accusato alla fine della gara: "Forse non mi sono idratato alla perfezione, ho avuto solo un crampo ma tra qualche ora sarà passato e sarò pronto per scendere in pista con la 4×100". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Attentato a Trump, Mattarella: “Violenza sintomo di deterioramento del tessuto civile”

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(Adnkronos) –
"L'attentato contro Donald Trump è motivo di grave allarme e forte indignazione. La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica". Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Auguro a Donald Trump e agli altri feriti un pronto ristabilimento ed esprimo cordoglio per il cittadino rimasto vittima di questo intollerabile gesto di odio e di attacco alla libertà. Gli Stati Uniti, grande democrazia, risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza", conclude il Capo dello Stato nella nota. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lecce, violenza sessuale di gruppo durante finte visite: medico e viceprocuratore ai domiciliari

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(Adnkronos) – Un vice procuratore onorario, all'epoca dei fatti in servizio alla Procura della Repubblica del tribunale di Lecce, e un medico cardiologo in servizio all'ospedale di Benevento, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari dalla Guardia di finanza. Entrambi sono accusati del delitto di violenza sessuale di gruppo, aggravata per il medico beneventano che avrebbe agito come pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni con la partecipazione attiva del presunto complice, il viceprocuratore.  I fatti si sarebbero verificati in un ospedale nel territorio di Benevento nel corso di visite mediche apparenti. In quelle circostanze si sarebbero verificati "atti fortemente intrusivi nella libertà sessuale delle ignare pazienti che venivano indotte a spogliarsi e a essere palpeggiate dal medico e dal viceprocuratore onorario- scrive la Procura in una nota – qualificatosi quale collega del cardiologo". Tutto sarebbe stato ripreso in video dai due presunti autori. Le indagini della Procura di Benevento sono partite dalla trasmissione degli atti per competenza da parte della Procura di Potenza, in quanto durante una attività investigativa che riguardava altri fatti, è emerso che il viceprocuratore onorario in servizio a Lecce, si sarebbe recato nell'ospedale campano e che durante le trasferte avrebbe avuto l'abitudine di fingersi un professionista della sanità. In quelle occasioni, insieme al cardiologo, avrebbe compiuto atti di violenza sessuale e palpeggiamenti nei confronti di donne inconsapevoli sottoposte formalmente a visita medica. Dopo aver assunto la notizia iniziale e averla approfondita grazie a intercettazioni informatiche, sia dalla Procura di Potenza che dalla Procura di Benevento, a giugno 2023 è stata chiesta la misura cautelare nei confronti dei due per violenza sessuale di gruppo aggravata e per ulteriori condotte: esercizio abusivo della professione medica, interferenze illecite nella vita privata e diffusione illecita di immagini e video con contenuti sessualmente espliciti realizzati da pubblico ufficiale in servizio nell'ospedale.  La richiesta di misura cautelare è stata rigettata inizialmente dal gip del tribunale campano ma il pubblico ministero ha presentato ricorso al Riesame di Napoli. Il giudizio di appello si è concluso a febbraio 2024 con l'accoglimento dell'appello del pm e con l'applicazione della misura dei domiciliari per entrambi, limitatamente alla violenza sessuale di gruppo. Per la restante parte, l'appello del pubblico ministero è stato rigettato. Ne è seguito un ricorso in Cassazione sia della difesa che dell'accusa. La suprema Corte il 13 giugno scorso ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa degli indagati e ha accolto quello della Procura per i restanti capi. E' divenuto così esecutivo il punto dell'ordinanza del tribunale di Napoli relativo alla misura dei domiciliari. Ora toccherà al tribunale del riesame di Napoli pronunciarsi nuovamente sull'appello del pm relativamente alle richieste allo stato non accolte. Sono state, inoltre, disposte dal pubblico ministero ed eseguite dalle Fiamme Gialle di Lecce numerose perquisizioni locali e domiciliari che hanno portato al sequestro di computer, tablet e smartphone dei due indagati oltre che video camere e registratori digitali nella disponibilità loro e di altre persone. Sono state infine ascoltate persone informate sui fatti e le persone offese con l'acquisizione delle relative querele/denunce.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)