(Adnkronos) – Il valore della Roma, così come di qualunque altra società nel calcio e fuori dal calcio, lo fa il mercato. Per definirlo si devono incontrare la domanda e l'offerta, la volontà di acquistare e quella di vendere, insieme alle rispettive valutazioni. I Friedkin, che fanno gli imprenditori e fanno i loro calcoli, hanno fissato un prezzo sopra il quale non si possono rifiutare proposte. Quale può essere la cifra giusta? Si è parlato più volte negli ultimi mesi di oltre un miliardo di euro. E' un valore plausibile e, soprattutto, c'è qualcuno pronto a investire una somma del genere per comprare la Roma? Per capire se si sta parlando di una cifra fuori mercato, si può fare riferimento ad alcuni parametri che possono mettere dei punti fermi, perché arrivano da fonti autorevoli. Fermandoci al valore della società, il club di Trigoria è fuori dai primi 30 club al mondo secondo Forbes. La classifica è guidata da Real Madrid, con 6,6 miliardi di dollari, e Manchester United, a 6,55 miliardi di dollari. Tre le italiane: Juventus (2,05 mld), Milan (1,43 mld) e Inter (1 mld). Nel 2023, la Roma era al 27esimo posto con un valore di 724 milioni di dollari. Dan Friedkin, e questo è un dato significativo, è accreditato da Forbes di un patrimonio da 6,4 mld di dollari. L'altro fattore che va considerato è la liquidità del potenziale acquirente. Gira da mesi gira con insistenza il nome del Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita. L'interesse c'è e viene confermato da diverse fonti interpellate dall'Adnkronos. E' un gigante con un patrimonio che viene stimato oltre i 700 miliardi di dollari, derivante soprattutto dai proventi legati al petrolio, che ha dichiarato l'obiettivo di arrivare presto alla soglia dei mille miliardi. La disponibilità finanziaria consente di fare qualsiasi tipo di operazione. Il nodo della questione è però sempre lo stesso, il prezzo giusto. Perché anche i fondi arabi hanno smesso da tempo di investire solo per il gusto di impiegare il troppo denaro disponibile. Certo è che se si arrivasse a una valutazione generosa, e vicina alla soglia fissata dai Friedkin, l'operazione si potrebbe chiudere anche rapidamente. Da ricordare, in questo senso, anche la struttura societaria della Roma. La società italiana Neep Roma Holding SpA è proprietaria del club giallorosso con il 100% del capitale, in qualità di socio unico e, a sua volta, per intero detenuta dalla società statunitense Romulus and Remus Investments LLC, creata appositamente per questo scopo dal Gruppo Friedkin, al quale è riconducibile per intero. La sensazione è che andando sopra a un miliardo di euro, cifra che aumenterebbe il valore effettivo della Roma di più di 300 milioni, difficilmente i Friedkin possano decidere di rifiutare un'offerta per la Roma. (Di Fabio Insenga) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russia, via a esercitazioni con armi nucleari
(Adnkronos) –
La Russia ha dato il via alla prima fase delle esercitazioni con prove pratiche sulla preparazione e l'uso di armi nucleari non strategiche. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. Nell'ambito delle esercitazioni, le formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale stanno mettendo a punto i preparativi per il lancio dei missili del sistema tattico-operativo Iskander. Il personale delle unità aeree delle forze aerospaziali russe equipaggerà gli aerei con le armi, tra cui i Kinzhal ipersonici, con cariche speciali e si dirigerà verso le aree di pattugliamento, ha aggiunto il ministero della Difesa russo. L'avvio delle esercitazioni arriva a 2 settimane dalle prime comunicazioni. Il 6 maggio il ministero della Difesa preannunciava preparativi per le esercitazioni militari che avrebbero incluso l'utilizzo di "armi nucleari non strategiche" a fronte di quelle che descrive come "dichiarazioni e minacce provocatorie" da parte di "funzionari occidentali". Le esercitazioni ordinate dal presidente Vladimir Putin "al fine di aumentare la prontezza delle forze nucleari tattiche a svolgere missioni di combattimento" coinvolgeranno "formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale" ed è ipotizzabile quindi che le manovre avverranno non lontano dal confine con l'Ucraina. L'iniziativa russa si è inserita in un quadro di crescente tensione, caratterizzato dalle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sull'ipotesi di invio di soldati in Ucraina e dalla disponibilità di Estonia e Lituania a svolgere un ruolo che vada oltre la semplice fornitura di armi e aiuti. A completare il mosaico, l'entrata in scena della Bielorussia che parteciperà alle esercitazioni nucleari. Mosca lo scorso anno ha dislocato armi nucleari tattiche – "diverse decine" secondo il presidente Aleksandr Lukashenko – anche sul territorio della Bielorussia. Le armi in Bielorussia "sono strumenti di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà con tali armi", ha dichiarato Lukashenko rendendo noto che Minsk "intende per la prima volta esercitarsi nell'uso di armi nucleari non strategiche". "Le manovre hanno solo natura difensiva", ha aggiunto. Le forze militari "consegneranno munizioni speciali (le armi nucleari tattiche, ndr) alle unità delle forze aeree, le monteranno su lanciatori e aerei. Battaglioni assegnati ai missili Iskander e Polonez (missili che possono essere equipaggiati con testate nucleari, ndr) saranno dispiegati segretamente in posizioni segrete e si eserciteranno a dispiegare lanci di missili", ha aggiunto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Transizione ecologica, Snam annuncia un market test sull’idrogeno
(Adnkronos) – Oggi, 7 febbraio 2024, Snam annuncia ufficialmente un market test sull'idrogeno in Italia in collaborazione con Confindustria. Si tratta di un’indagine che mira a raccogliere dati e informazioni sulla domanda e l’offerta di idrogeno in un determinato mercato o settore. L’obiettivo è valutare lo stato attuale e futuro del consumo e della produzione di idrogeno, sia come vettore energetico che come materia prima, e le possibili opportunità di sviluppo e innovazione. L’idrogeno è interessante per la transizione ecologica perché è una fonte di energia pulita, rinnovabile e versatile, che può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a decarbonizzare diversi settori, come l’industria, i trasporti, l’edilizia e l’agricoltura. Tutti elementi che inquadrano questo elemento in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevedono la neutralità climatica, l’azzeramento dell’inquinamento, l’adattamento ai cambiamenti climatici, il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, la transizione verso l’economia circolare e la bioeconomia. L’indagine di Snam in collaborazione con Confindustria è importante per l’Italia che si è impegnata a raggiungere lo status di “carbon neutral” entro il 2050, attraverso il Piano Nazionale di Transizione Ecologica (Pte) e il Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che prevedono diverse misure e investimenti (anche) per promuovere l’uso dell’idrogeno. Inoltre, Snam, insieme a Eni, avvierà una raccolta di manifestazioni di interesse non vincolanti per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 a Ravenna, nell'ambito del progetto Carbon Capture and Storage (Ccs) lanciato precedentemente. La raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna ha l’obiettivo di informare gli stakeholder circa il progetto Ravenna Ccs sviluppato in joint venture paritetica da Eni, in qualità di operatore, e Snam. In questo modo si potranno raccogliere alcuni dati essenziali sugli emettitori interessati e, in maniera non vincolante, il loro interesse per questa soluzione di decarbonizzazione. In entrambi i casi la sinergia con Confindustria permetterà di identificare due mercati strategici per la decarbonizzazione italiana ed europea. Le informazioni raccolte saranno fornite alle istituzioni per definire il quadro normativo e regolatorio, guidando lo sviluppo delle filiere dell’idrogeno e della Ccs in Italia. “In uno scenario energetico come quello attuale, – spiega Piero Ercoli, Executive Director Decarbonization di Snam – sicurezza e transizione energetica sono due lati di una stessa medaglia. Snam, oltre a garantire forniture continue di energia, è impegnata quotidianamente nello sviluppo di un sistema italiano ed europeo che traguardi il trasporto di molecole decarbonizzate”. Una sfida che cerca di conciliare la sostenibilità ambientale con la produttività: “Con il lancio del market test dedicato all’idrogeno e della raccolta di manifestazioni di interesse per il progetto Ccs di Ravenna, – continua Ercoli – vogliamo confermare il ruolo centrale di Snam nel facilitare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese tenendo in considerazione le caratteristiche del nostro tessuto industriale”. Uno studio condotto da Snam con il supporto analitico di McKinsey ha evidenziato come l’Italia possa rappresentare un mercato molto attrattivo per lo sviluppo dell’idrogeno. Questo grazie alla presenza diffusa di energia rinnovabile e di una rete capillare per il trasporto di gas, inclusi i collegamenti con il Nord Africa. In base ai risultati di questo studio, l’idrogeno potrebbe coprire quasi 1/4 di tutta la domanda energetica in Italia entro il 2050, se si considera lo scenario di decarbonizzazione al 95%, necessario per non superare la soglia di 1,5 gradi, ampiamente superata lo scorso anno. I segmenti di domanda più attrattivi sono il trasporto, il riscaldamento degli edifici, ed alcune applicazioni industriali (es. raffinazione, processi con calore ad alta temperatura) e il trasporto pesante su lunga distanza sarà uno dei primi segmenti in cui l’idrogeno potrà essere sostenibile economicamente. Snam e McKinsey evidenziano come le infrastrutture italiane del gas siano in grado di supportare il potenziale dell'idrogeno: l’ampia infrastruttura può consentire il collegamento fra il Sud del Paese, ricco di energia rinnovabile, con i centri di domanda situati nel Nord, e rendere possibile la nascita di sistemi energetici altamente indipendenti e completamente rinnovabili nelle isole. Un aspetto particolarmente interessante che emerge dallo studio è che l’idrogeno raggiungerà la parità di costo totale con il diesel entro il 2030, anche senza l’applicazione di incentivi di sistema. Il costo dell’idrogeno potrà essere competitivo già entro il 2030 – in anticipo rispetto ad altri mercati europei. Considerando la forte presenza di energie rinnovabili nel nostro paese, l’idrogeno “verde" raggiungerà il punto di pareggio con l’idrogeno “grigio” derivante da gas naturale, 5-10 anni prima rispetto a molti altri paesi, tra cui la Germania. Ciò rende l'Italia il luogo ideale per l’utilizzo su vasta scala dell’elettrolisi. L'Italia potrebbe importare idrogeno dal Nord Africa, ad un costo inferiore del 14% rispetto alla produzione domestica. Potrebbero essere disposti pannelli solari nei paesi dell’Africa settentrionale (“dove il sole splende sempre”), e poi importare idrogeno in Sicilia attraverso i tubi esistenti. Questo potrebbe incentivare anche le esportazioni di idrogeno in altri paesi europei attraverso l'Italia. Nel corso del solo 2023, la capacità complessiva di energia rinnovabile dei sistemi energetici globali è cresciuta del 50%, raggiungendo quasi 510 gigawatt (Gw). Di particolare rilievo è il contributo del solare fotovoltaico, che costituisce 3/4 dell'incremento complessivo soprattutto per il ruolo della Cina che ha attivato una quantità di impianti fotovoltaici equivalente a tutta la capacità mondiale del 2022. Un’accelerazione interessante e positiva per l’ambiente, ma anche una minaccia per l’Occidente che rischia di trovarsi indietro come già sta succedendo sul fronte delle auto elettriche, che stanno registrando una pesante battuta d’arresto in Ue. I dati presentati nel rapporto annuale sul mercato delle rinnovabili dell'Agenzia Internazionale dell'Energia rivelano che il settore delle energie rinnovabili sta vivendo un notevole boom, aprendo la strada per un progresso significativo verso gli obiettivi climatici globali. Questa accelerazione offre concrete prospettive per raggiungere l'ambizioso obiettivo di triplicare la capacità globale di generare elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030, come fissato durante la recente conferenza sui cambiamenti climatici COP28. Secondo un sondaggio dell’eurobarometro
più di otto intervistati su dieci ritengono che sia importante che il proprio governo nazionale (86%) e l’Unione europea (85%) agiscano per migliorare l’efficienza energetica entro il 2030 (ad esempio incoraggiando le persone a isolare la propria abitazione, installare pannelli solari o acquistare auto elettrica). Il 58% dei cittadini europei ritiene che l'uso delle fonti energetiche rinnovabili dovrebbe essere accelerato, l'efficienza energetica aumentata e la transizione verso un'economia verde accelerata, considerando i picchi dei prezzi dell'energia e le restrizioni sull'approvvigionamento di gas dovute alle azioni della Russia. Tre quarti degli intervistati (75%) concordano sul fatto che agire sul cambiamento climatico porterà a un'innovazione che renderà le imprese dell'Ue più competitive e quasi altrettanti (73%) concordano sul fatto che il costo dei danni causati dal cambiamento climatico è molto più alto
del costo dell'investimento in una transizione verde (33% totalmente d'accordo, 40% tendenzialmente d'accordo). Nonostante gli impegni su più fronti, infatti, la transizione ecologica è ancora in netto ritardo rispetto agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e al piano Fit for 55. A riferirlo è lo State of Climate Action 2023, un rapporto che fornisce una serie di linee guida per abbattere il riscaldamento globale e ridurre al minimo i danni per l’ambiente e la biodiversità, frutto di un’analisi congiunta da parte di diverse associazioni a cui partecipano anche le Nazioni Unite e il World Resources Institute. Dall’analisi emerge che 41 dei 42 indicatori analizzati non sono in linea con gli obiettivi previsti per il 2030. Non sempre si tratta di risultati nettamente insufficienti, a volte la strada intrapresa è quella giusta ma a un ritmo troppo lento. Iniziative come quella di Snam possono accelerare la transizione ecologica. Come richiesto dai cittadini europei e dal pianeta. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gp Brasile, Verstappen trionfa con Red Bull e Leclerc quinto con Ferrari
(Adnkronos) – Max Verstappen trionfa nel Gp del Brasile con la Red Bull a Interlagos oggi 3 novembre dopo un'incredibile rimonta dal 17esimo posto in griglia e ipoteca il suo quarto titolo iridato consecutivo. Al termine di una gara corsa sotto la pioggia e ricca di colpi di scena, l'olandese si impone davanti alle due Alpine dei francesi Esteban Ocon e Pierre Gasly centrando l'ottava vittoria stagionale e la 62esima della carriera. Quarto posto per l'inglese della Mercedes George Russell che precede il monegasco della Ferrari Charles Leclerc e il connazionale della McLaren Lando Norris. Settimo posto per il giapponese della Racing Bulls Yuki Tsunoda, a seguire l'australiano della McLaren Oscar Piastri, il compagno di squadra, il neozelandese Liam Lawson e l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton. Ritiro per lo spagnolo Carlos Sainz con l'altra Ferrari. Nella classifica mondiale Verstappen guida con 393 punti, 62 in più di Norris che insegue a 331 a soli 3 Gp dalla fine. Terzo posto per Leclerc con 307 punti. A Las Vegas il 24 novembre l'olandese avrà il primo match point iridato. Nella classifica dei costruttori guida la McLaren con 593 punti, davanti alla Ferrari con 551 e alla Red Bull con 544.
La classifica piloti
Verstappen 393 punti Norris 331 Leclerc 307 Piastri 262 Sainz 244 Russell 192 Hamilton 190 Perez 151 Alonso 62 Hulkenberg 31
La classifica costruttori
McLaren 593 punti Ferrari 557 Red Bull 544 Mercedes 382 Aston Martin 86 "E' una vittoria incredibile, specialmente considerando la posizione di partenza in fondo alla griglia, le mie emozioni sono state sulle montagne russe. Ho avuto tanta sfortuna nelle qualifiche, sapendo poi che sarebbe stata una gara durissima ma siamo andati fortissimo", dice Verstappen. "Con il nuovo asfalto c'è soltanto una traiettoria possibile per sorpassare in curva uno ho sempre avuto un ottimo bilanciamento e un grande controllo dei freni. Sapevo di poter trovare tante opportunità di sorpasso in quella curva", aggiunge l'olandese della Red Bull. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Balzerani, Donzelli contro prof della Sapienza per il post su ex terrorista
(Adnkronos) – "Ma davvero @DiDonadice ha fatto questo Post (poi cancellato per vigliaccheria) per ricordare la terrorista rossa che con le BR rapì Moro e senza mai pentirsi rivendicò l'omicidio di Lando Conti? Non sono queste le idee che non si cancellano da insegnare alla Sapienza". E' il duro post su X di Giovanni Donzelli in risposta a un altro post di Donatella Di Cesare, filosofa, editorialista, saggista italiana e docente, che dopo la morte di Barbara Balzerani aveva scritto: "La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Siliquini (Siti): “Proteggere pazienti oncologici dal rischio infezioni respiratorie”
(Adnkronos) – "E' importantissimo proteggere le persone fragili, soprattutto i pazienti oncologici, da alcune patologie infettive che possono intercorrere durante la malattia. Per questo abbiamo a disposizione dei vaccini estremamente efficaci e sicuri che possono ridurre in questi pazienti il rischio di ammalarsi durante il trattamento che in alcuni casi dovrebbe anche essere interrotto". Lo ha detto Roberta Siliquini, presidente della Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), nel suo intervento in occasione del convegno 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili e a rischio. Focus sui pazienti oncologici', oggi al ministero della Salute. "Fondamentale – sottolinea – immunizzare i pazienti oncologici praticamente contro tutte le patologie, soprattutto contro quelle a diffusione respiratoria: influenza, virus respiratorio sinciziale (Rsv), Sars-CoV-2, pneumococco. Ma anche contro l'Herpes zoster, più noto come Fuoco di Sant'Antonio, che ha un vaccino efficace e sicuro contro una patologia che spesso si propone in maniera molto prorompente nei pazienti con basse difese immunitarie". "Il ruolo dei clinici – rimarca la presidente Siti – è estremamente importante nel sensibilizzare verso la vaccinazione. I pazienti oncologici hanno un problema prioritario di salute, che non è quello di una possibile malattia infettiva che magari non arriva. Quindi, è fondamentale che i clinici facciano capire che è importante vaccinarsi e che un vaccino non contrasta in alcun modo la terapia che le persone stanno facendo. Gli igienisti sono a disposizione per fornire consulenze e discutere dei singoli pazienti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Serie A, Empoli-Inter 0-3: doppietta di Frattesi e gol di Lautaro
(Adnkronos) –
Vittoria esterna per l'Inter che, nella decima giornata di Serie A, batte l'Empoli 3-0. A decidere la partita la doppietta di Frattesi, a segno al 50' e al 67' minuto, e il gol al 79' di Lautaro Martinez. Partita indirizzata fin dal primo tempo, con l'Inter che vede annullarsi un gol di Darmian per fallo di mano e l'Empoli che al 30' rimane in dieci uomini a causa dell'espulsione di Goglichidze. Con questa vittoria Inzaghi consolida il secondo posto e sale a quota 21 punti, rimanendo a -4 dal Napoli capolista. Fermo a 11 punti l'Empoli. L'Inter prende subito in mano il controllo del gioco, ma la prima occasione è dell'Empoli, con Solbakken che calcia addosso a Sommer da buona posizione. La risposta nerazzurra arriva con il colpo di testa di Bastoni, deviato da Ismajli, su cui Vasquez è strepitoso. È il preludio al gol dell'Inter: al 19' Darmian vince un contrasto in area e supera il portiere avversario in uscita, ma l'arbitro annulla per fallo di mano. Al 30' arriva un altro episodio chiave del match: un brutto fallo a centrocampo di Goglichidze su Thuram costa il rosso al difensore dell'Empoli, che rimane quindi in dieci uomini. Sulla punizione seguente Dimarco calcia potente ma Vasquez respinge con i pugni. Sul finale di tempo Lautaro sfiora il gol di testa, ma senza fortuna. Dopo i primi 45 minuti il risultato è fermo sullo 0-0. A inizio ripresa Inter ancora a segno: al 50' Frattesi raccoglie un pallone vacante in area e di sinistro batte Vasquez all'incrocio dei pali. L'Empoli prova ad alzare il baricentro e a reagire, ma i nerazzurri controllano il ritmo e rischiano poco e nulla. Lautaro Martinez sfiora il raddoppio di testa ma trova un'altra bella parata di Vasquez, mentre sulla ribattuta Bisseck mette alto. Il gol del 2-0 è solo rimandato: al 67' Lautaro fa la sponda per Frattesi, che incrocia il destro e firma la sua doppietta. Il tris arriva al 79' e lo firma proprio Lautaro Martinez, con un bel diagonale che non lascia scampo a Vasquez. Termina quindi 3-0 per l'Inter. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Attacchi Houthi, Usa: “Distrutto missile in Yemen”
(Adnkronos) – L'esercito degli Stati Uniti ha annunciato di aver distrutto un missile terra-aria appartenente agli Houthi e pronto per il lancio nello Yemen. "Le forze del Centcom hanno identificato il missile e hanno stabilito che rappresentava una minaccia imminente per gli aerei statunitensi nella regione", ha dichiarato il Comando Centrale degli Stati Uniti su X. Il Centcom ha aggiunto che gli Houthi hanno anche lanciato un missile balistico antinave nel Mar Rosso, ma non vi è stato alcun impatto o danno ad alcuna nave. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Clima, parla l’esperto: situazione critica per i ghiacciai in Lombardia
(Adnkronos) – La situazione per i ghiacciai lombardi è critica. In media la Lombardia perde ghiacciai per una superficie pari a 220 campi da calcio ogni anno. "Più aumentano le temperature più si acuisce questa crisi – afferma all’Adnkronos Riccardo Scotti, responsabile scientifico del servizio glaciologico lombardo – Sono aumentate talmente tanto che i ghiacciai non riescono a ritirarsi a quote più elevate". Nel 1990 la Lombardia vantava ben 118km quadrati di superficie di ghiacciai, secondo gli ultimi dati risalenti al 2019 è calata a 73km2, una riduzione del 38%: "Tra poco aggiorneremo il dato e sarà più del 40%" sottolinea Scotti. Nonostante i dati di Arpa Lombardia raccolti tra maggio e giugno abbiano registrato valori compresi tra 40 e 20 metri di neve cumulata sui bacini glaciali, risultati notevolmente superiori alla media che rendono la stagione appena trascorsa una delle migliori dell’ultimo decennio per accumuli nevosi, i risultati potrebbero non bastare. "Quest’anno abbiamo avuto nei siti dove facciamo misurazioni fino al 74% in più di accumulo nevoso. La seconda migliore stagione di accumulo di neve degli ultimi 20 anni – spiega Scotti -. Questo però è la fine del primo tempo, perché poi abbiamo la fusione estiva". Questi dati rispetto "ad una ventina di anni fa – sottolinea il geologo – avrebbero portato ad un bilancio positivo per i ghiacciai. Ma se anche in un’annata così positiva riusciamo a portare a casa un bilancio in equilibrio, questo è un campanello d’allarme". Il ghiacciaio dei Forni, come riferisce Legambiente tramite la campagna internazionale "Carovana dei Ghiacciai 2024" che ha l’obiettivo di portare sotto i riflettori il tema dello scioglimento dei ghiacciai dovuto alla crisi climatica, il secondo più grande d’Italia e situato nel parco dello Stelvio, è in fusione con un tasso che va dai 4 agli 8cm al giorno, in una quota compresa tra i 2600 e i 2650 metri. E una situazione analoga la si trova sul ghiacciaio dell’Adamello. Scotti sottolinea come "è quello messo peggio" nonostante sia il ghiacciaio più esteso d’Italia con una superficie di oltre 13km quadrati. "Il problema dell’Adamello è che si trova a una quota non molto elevata: la parte più alta è a 3400 metri e nelle ultime estati questa non è una quota che permette la conservazione della neve". La partita decisiva dell'anno si giocherà nel prossimo mese di settembre. "La neve primaverile ci ha sicuramente messo una pezza, ma le temperature estive restano troppo alte" sottolinea l’esperto. Il rischio è di incappare in una stagione negativa nonostante le premesse della prima metà dell’anno fossero ottime. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sostenibilità, da Villa Reale a Palazzo Pirelli: torna ‘La sensibile magia dell’acqua’
(Adnkronos) – Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna 'La Sensibile Magia dell’Acqua', progetto-evento di BrianzAcque ideato e a cura dell’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. La kermesse è in calendario il 3 dicembre e avrà come scenario il Belvedere Jannacci al 31esimo piano di Palazzo Pirelli. Da Monza, che l’ha vista nascere nel dicembre 2023 quale momento clou delle celebrazioni dei vent’anni dell’azienda, La Sensibile Magia dell’Acqua si trasferisce dalla Villa Reale all’ultimo piano del 'Pirellone', a Milano. Un cambio di location nel segno della continuità a testimonianza della forte interazione di BrianzAcque con Regione Lombardia e con le istituzioni per un evento che nell’architettura e nel design trova uno dei suoi capisaldi. Invariato lo spirito dell’iniziativa con l’acqua protagonista assoluta e l’obiettivo di fornire ispirazioni e progetti sostenibili tesi alla valorizzazione di questo bene universale. Il palinsesto ripropone il format della passata edizione concentrato in una sola giornata. L’evento si articolerà in un susseguirsi di talk e di incontri. Una cinquantina di ospiti tra amministratori pubblici, professionisti dell’architettura, del design, della scienza, dell’ospitalità, personaggi dello sport chiamati a confrontarsi sul ruolo fondamentale della risorsa idrica per fornire spunti, occasioni di stimolo, di crescita e strategie innovative con focus specifici sulla pianificazione sostenibile, su principi e buone pratiche di circolarità. Ad un momento di taglio più culturale, creativo e di visione, ne seguirà uno più istituzionale dedicato alla gestione industriale del ciclo idrico anche come attività abilitante della transizione ecologica e delle nuove possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale. “Fin dalla sua prima edizione, la Sensibile Magia dell’Acqua si è rivelata un grande catalizzatore di incontro e una piattaforma di scambio e di contaminazioni tra personalità appartenenti a mondi diversi – osserva Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque – Per questo, puntiamo a farla diventare un appuntamento fisso, capace di rinnovarsi di anno in anno. Salvaguardare l’acqua, utilizzarla in modalità intelligente, renderla sempre più sostenibile e resiliente nella quotidianità ha come presupposto un lavoro sinergico e di interazione che trova in quest’evento un momento significativo”. Per l’art director, Alessia Galimberti, "al giorno d'oggi, il termine sostenibilità è sempre più comune. Aziende, istituzioni e professionisti trattano quotidianamente questo argomento, che ormai è entrato a far parte della nostra vita, insegnando nuovi modi per contribuire ‘a fare del bene al domani’. Durante l’evento ‘La Sensibile Magia dell’Acqua’, si affronterà il concetto di sostenibilità nella progettazione architettonica e nel design, che è strettamente legato a quello del benessere e conseguentemente del ‘nuovo lusso’. Progettare con coerenza e stile, attraverso un design educato, poco invadente, saranno gli strumenti per una pianificazione futura differente e vincente”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Luglini (Leonardo): “La sostenibilità è una leva strategica per il gruppo e gli stakeholder”
(Adnkronos) – Prosperity, People, Planet e Governance. Sono gli assi portanti del Piano di Sostenibilità, parte integrante del Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo, presentato recentemente da Leonardo. Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer del colosso italiano, tra le principali realtà mondiali nelle tecnologie strategiche per la sicurezza globale, entra nel dettaglio della strategia di sostenibilità di Leonardo in un’intervista a Sostenibileoggi.it, tra l’applicazione dei criteri ESG nelle gare d’appalto, la convergenza tra digitalizzazione e sostenibilità e le politiche di gender balance. Che cosa rappresenta la Sostenibilità oggi per un colosso come Leonardo? È parte integrante della nostra strategia, è una leva abilitante per creare valore per i clienti, i fornitori, per chi lavora in Leonardo, per tutti gli stakeholder del Gruppo, per le comunità e i territori di riferimento che gravitano attorno ai nostri siti industriali. Nasciamo come un’azienda manifatturiera, caratterizzata da una forte vocazione all’innovazione tecnologica, contiamo oltre 53 mila persone che lavorano per l’Azienda a livello globale ma, se aggiungiamo tutti i soggetti indirettamente coinvolti, dalle famiglie alle scuole, alle università, il numero di persone si moltiplica. La sostenibilità è rivolta a tutti loro. Per quel che riguarda la sostenibilità ambientale non ci limitiamo a rispettare le regolamentazioni sulla gestione e la mitigazione degli impatti. Quello di Leonardo è un approccio proattivo, perseguito, ad esempio, attraverso l’utilizzo delle nostre tecnologie spaziali per la geo-osservazione, per il monitoraggio del clima e la protezione del pianeta, e, non da ultimo, per la sicurezza delle persone. In questa direzione va la validazione dei target SBti (Science Based TargeT initiative) ottenuta proprio in questi giorni, in ambito di decarbonizzazione e climate action che impatta sull’intera catena del valore. (l’intervista completa su SostenibileOggi.it) —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Elezioni regionali Basilicata, secondo giorno di voto: seggi aperti fino alle 15
(Adnkronos) – Si sono riaperte alle 7 le urne in Basilicata per l'elezione del presidente della giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale della dodicesima legislatura. Si vota sino alle 15, subito dopo la chiusura dei seggi inizierà lo spoglio. Ieri nella domenica del voto l'affluenza è stata del 37,74% dei circa 568mila aventi diritto. Per province: in quella di Potenza ha votato il 36,31 per cento degli elettori; in quella di Matera il 40,98 per cento. Nelle due città capoluogo: Potenza 49,92%; Matera 41,66%. Solo alla chiusura delle urne si potrà fare un confronto definitivo di questa tornata elettorale con il risultato di cinque anni fa in cui si registrò un'affluenza del 53,52 per cento. Tre i candidati alla carica di presidente: il governatore uscente Vito Bardi (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata); Eustachio Follia (Volt); Piero Marrese (Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile). Venti i consiglieri da eleggere (oltre al presidente): 13 vengono attribuiti alla circoscrizione di Potenza e 7 a quella di Matera. Non è ammesso il voto disgiunto (candidato di una lista o coalizione e presidente di un'altra), in tal caso il voto è nullo. Nel caso di voto espresso solo a un candidato consigliere o a una lista, in automatico viene attribuito al candidato presidente collegato. E' ammessa la doppia preferenza di genere. Il candidato presidente con il maggior numero di voti è proclamato presidente mentre degli altri candidati viene eletto consigliere solo lo sfidante che per numero di preferenze segue il vincitore. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
G7, tre giorni di manifestazioni contro: “Vogliamo un corteo pacifico e di massa”
(Adnkronos) – Una ‘cena dei poveri’, dibattiti, incontri e un corteo finale che attraverserà le strade di Fasano. Il Coordinamento No G7 è pronto nei tre giorni in cui i capi di Stato e di governo si ritroveranno a Borgo Egnazia a portare in piazza la protesta. In occasione della cena inaugurale a Brindisi nel castello Svevo di giovedì 13 giugno, a Piazza Vittoria a partire dalle ore 18 si terrà la “Cena dei poveri” “contro chi affama il mondo con guerre e cambiamenti climatici” con gli interventi del "Tavolo di coordinamento NoG7" che raggruppa associazioni, movimenti, sindacati di base e cittadini. Una cena di protesta a base di frise e cous cous e pizzica che verrà preceduta in mattinata da un confronto nella biblioteca provinciale sul tema dei cambiamenti climatici. Dibattiti che proseguiranno anche il 14 giugno alla Masseria Refrigerio, vicino a Costa Merlata, con un’intera giornata dedicata a guerre, riarmo, migrazioni e ambiente e il 15 mattina sul tema delle grandi opere.Tre giornate che si concluderanno sabato 15 con il corteo a Fasano con appuntamento alle ore 15 in Piazza Palmina Martinelli, in un percorso che si snoderà per 3 km. “Noi vogliamo, come si diceva negli anni ‘70 un corteo pacifico e di massa, fatto di partecipazione popolare”, sottolinea all’Adnkronos Roberto ‘Bobo’ Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento ‘No G7’. Aprile ha alle spalle la partecipazione ai passati summit, da Napoli a Genova all’Aquila, “e ora me lo fanno in casa”, ironizza. “Vogliamo le famiglie in piazza. Non deve prevalere la paura, dobbiamo esserci e in tanti, far vedere che la Puglia reagisce a queste presenze che non sono di pace ma di guerra. Ci aspettiamo arrivi soprattutto dalla stessa Puglia, dalle regioni limitrofe con delegazioni anche dal Centro e dal Nord. La gente non deve avere paura di scendere in piazza”, conclude Aprile. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Melosi (Anmvi): “Abbandono cani in calo ma ancora problemi al Sud”
(Adnkronos) – "Se in alcune regioni il fenomeno dell'abbandono dei cani quando si va in vacanza è quasi azzerato, in alcune aree del Sud il problema è più evidente, come dimostra la presenza di molti cani vaganti". Lo ha detto Marco Melosi, presidente dell'Associazione nazionale dei medici veterinari italiani (Anmvi), questa mattina a Roma a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati dei progetti formativi organizzati nelle scuole, ultimo dei quali 'Con Zampa, a lezione di One Health', grazie al contributo non condizionato di Msd Animal Health. "Faccio il veterinario da ormai 44 anni – spiega Melosi – e sono testimone del fenomeno dell'abbandono dei cani da diverso tempo. Direi che è un fenomeno in diminuzione e questo è importante. L'idea della persona che prende il cane e che poi va in vacanza e lo abbandona" era di "anni fa, ma oggi, visti l'attenzione e l'amore crescenti verso gli animali, non è più così. Rimane però importante insegnare ai bambini nelle scuole il rispetto degli animali – conclude – in modo da prevenire e contrastare futuri casi di abbandono". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, attacco russo con droni a Odessa. Colpite truppe Kiev nel Donetsk
(Adnkronos) – Un attacco di droni russi a Odessa ha ucciso all'alba due persone e ne ha ferite almeno sette. Lo ha riferito il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko. Tra i sette feriti c'è un bambino di tre anni attualmente ricoverato in ospedale per una ferita alla gamba. Secondo quanto riportato, anche sei adulti sarebbero in condizioni da moderate a gravi. Tra le altre vittime figurano una donna incinta e una ragazza di 26 anni in gravi condizioni. Un drone ha colpito il nono piano di un grattacielo residenziale. Due persone sono state trovate morte, sepolte sotto le macerie. Secondo Klymenko, altre sette persone risultano disperse. Molti appartamenti vicini sono rimasti senza riscaldamento a causa degli attacchi. Le unità del Battaglione Sud russo hanno migliorato la loro posizione in prima linea nell'area di Donetsk, facendo perdere al nemico fino a 410 soldati, ha intanto dichiarato il portavoce dell'unità militare Vadim Astafyev alla Tass. "Le unità del Battaglione Sud, sostenute da forze aeree e di artiglieria – ha precisato – hanno migliorato la loro posizione in prima linea, colpendo le truppe e l'equipaggiamento della 24a Brigata Meccanizzata e della Terza e 92a Brigata d'assalto delle forze armate ucraine vicino a Novoye, Bogdanovka, Andreyevka e Kurdyumovka. Fino a 410 soldati nemici sono stati uccisi o feriti. I sistemi missilistici guidati anticarro e le munizioni vaganti hanno colpito due veicoli corazzati da combattimento e 12 veicoli a motore". La Russia ha quindi notificato agli Stati Uniti il lancio del missile balistico intercontinentale Yars dal cosmodromo di Plesetsk. Lo ha detto alla Tass un funzionario del Pentagono, precisando che l'informazione sul test è stata comunicata tramite il Centro per la riduzione del rischio nucleare. Continueremo a monitorare la situazione". Il Ministero della Difesa russo ha riferito ieri che dal cosmodromo di Plesetsk era stato effettuato un lancio di addestramento al combattimento del missile balistico intercontinentale mobile a combustibile solido Yars, dotato di più testate. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Farmaci, Ce approva inibitore Il-17A e 17F per idrosadenite suppurativa
(Adnkronos) – La Commissione europea ha approvato l'autorizzazione all'immissione in commercio di bimekizumab per il trattamento dell'idrosadenite suppurativa (Hs) attiva da moderata a grave, negli adulti con una risposta inadeguata alla terapia sistemica convenzionale. L'approvazione – informa Ucb in una nota – fa seguito al parere positivo emesso nel marzo 2024 dal Comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea per i medicinali (Chmp). L'approvazione della Ue è arrivata sulla base dei risultati di due studi di Fase 3, Be-Heard I e Be-Heard II, che hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di bimekizumab nel trattamento dell'Hs da moderata a grave e rappresenta la prima approvazione regolatoria a livello mondiale per bimekizumab, un inibitore dell’Il17A e Il-17F, nel trattamento dell'idrosadenite suppurativa da moderata a grave, e la quarta indicazione approvata nell'Ue. "L'approvazione di bimekizumab da parte della Commissione europea – afferma Christos C. Zouboulis, presidente della European Hidradenitis Suppurativa Foundation (Ehsf) e direttore dei dipartimenti di Dermatologia, venereologia, allergologia e immunologia della Städtisches Klinikum Dessau, Brandenburg Medical School, Germania – è un avvenimento di eccezionale importanza per la comunità di pazienti con idrosadenite suppurativa nella Ue, soprattutto se si considera che le opzioni terapeutiche attualmente disponibili sono limitate. Come comunità scientifica, ci impegniamo per migliorare la gestione di questa patologia. Bimekizumab offre una nuova e promettente opzione terapeutica per l’Hs da moderata a grave, supportata da evidenze di Studi di Fase 3, che hanno mostrato risposte clinicamente significative e sostenute per 48 settimane". L’Hs è una malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle che si manifesta con noduli, ascessi drenanti e fistole con fuoriuscita di pus, che si riscontrano tipicamente sotto le ascelle, nell'inguine e nei glutei. La patologia inizia tipicamente nella prima età adulta e colpisce circa l'1% della popolazione nella maggior parte dei Paesi presi in esame. La patologia è associata a significative co-morbilità e può avere effetti profondamente negativi sulla qualità della vita dei pazienti. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Università, per 56,2% docenti risorse diminuite
(Adnkronos) – Nel corso degli ultimi anni nel nostro Paese le risorse generali destinate all’istruzione sono secondo i professori universitari diminuite nel 56,2% dei casi, rimaste invariate nel 21,3%, mentre sono aumentate per il 22,5%. Le risorse destinate in particolare all’istruzione universitaria sono scarse per più di un docente su due (54%), mentre il 36,2% le ritiene del tutto insufficienti (complessivamente il 90,2% di giudizi negativi). Pur trattandosi di un giudizio condiviso in maniera trasversale, le critiche maggiori arrivano dai professori delle Università del Centro (91,7%) e del Sud (90%). E' quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sulla scuola e l'università dell'Eurispes. La qualità degli ambienti e delle aule universitarie viene descritta come molto o abbastanza adeguata dal 62,3% dei professori, così pure la dotazione informatica (63,7%). Sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche sembrano essere elementi non del tutto presenti nelle nostre Università (58,5%). La qualità delle aule e degli ambienti sono più carenti al Sud dove solo il 45,8% dei professori riporta un corretto livello di adeguatezza agli standard, allo stesso modo, su sicurezza e barriere architettoniche si registra una certa arretratezza nelle Isole (45,9%). Il 97% dei professori ha riscontrato problemi di abbandono universitario: il 56,3% “qualche volta”, il 18,9% “molte volte”, il 21,7% “molto raramente”. Il fenomeno sarebbe causato in particolare dallo scarso interesse dei ragazzi (21%), dalla mancanza di prospettive di lavoro qualificato nel settore (16,3%), dalla povertà culturale dell’ambiente d’origine dei ragazzi (14,3%) e dall’inadeguatezza dell’Università a coinvolgere e motivare gli studenti (13,6%). Un docente su quattro (25,8%) pensa che per contrastare l’abbandono universitario sia necessario innanzitutto rafforzare il collegamento tra insegnamento e mondo professionale. Per altri (22,2%) occorre implementare l’orientamento universitario oppure seguire con maggior attenzione l’apprendimento e l’integrazione degli studenti con difficoltà (21,3%). L’offerta di un sostegno economico agli studenti indigenti sarebbe invece necessaria secondo il 19,6% dei rispondenti. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Re Carlo III, le date chiave della sua vita
(Adnkronos) – Sovrano più anziano a salire sul trono britannico, erede alla corona che ha atteso più a lungo, il 75enne Re Carlo III affronta ora prove sulla sua salute, dopo che gli è stato diagnosticato un cancro. Ecco le date chiave della sua vita: – 14 novembre 1948: Carlo nasce a Sandringham, primo figlio dell'allora erede al trono, principessa Elisabetta, e del principe Filippo. – 6 febbraio 1952: muore il nonno Giorgio VI, sua madre è regina e il piccolo Carlo diventa erede al trono. – 1 luglio 1969: Carlo riceve formalmente il titolo di principe di Galles. – 29 luglio 1981: Carlo sposa Lady Diana Spencer. – 21 giugno 1982: nasce il primogenito William, futuro erede al trono. – 15 settembre 1984: nasce il secondogenito Harry. – 28 agosto 1996: Carlo divorzia da Diana. – 31 agosto 1997: Diana muore in un incidente stradale a Parigi. – 8 aprile 2005: Carlo sposa civilmente Camilla Parker-Bowles. – 29 aprile 2011: il figlio maggiore, William, sposa Kate Middleton. – 22 luglio 2013: Carlo diventa nonno per la prima volta, nasce George, figlio maggiore di William e Kate. La linea di discendenza diretta viene così perpetuata. – 19 maggio 2018: il secondo figlio, Harry, sposa Meghan Markle. – 8 settembre 2022: Carlo diventa re alla morte della madre, Elisabetta II. – 6 maggio 2023: Carlo viene incoronato, assieme alla regina Camilla, nell'abbazia di Westminster. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fiorella Mannoia e la fake news della bestemmia a Sanremo
(Adnkronos) – Fiorella Mannoia e la bufala della bestemmia nella prima serata del Festival di Sanremo 2024. Sui social, in particolare su X, rimbalza una clip con qualche secondo dell'esibizione della cantante all'Ariston nella serata del 6 febbraio. I versi del brano 'Mariposa' recitano "E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto", ma un post diffonde la fake news relativa ad una bestemmia inserita nel testo e la bufala corre. Il post viene visualizzato oltre 300mila volte, senza considerare gli 'spin-off' che ripropongono lo stesso contenuto. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Angelelli (Cei): “Italiani più poveri, spesa privata nel 2022 oltre i 40 mld”
(Adnkronos) – "La povertà sanitaria è un fenomeno che preoccupa sempre di più, basti pensare che la spesa privata nel 2022 ha superato i 40 miliardi di euro. Significa che il Servizio sanitario nazionale rischia di non rispettare il suo ruolo principale di sistema universalistico, che dovrebbe essere garantito dalla Costituzione, ed è un principio ispiratore della legge del 1978. Moltissimi italiani devono decidere se sborsare soldi per curarsi o rinunciare alle cure". Così all'Adnkronos Salute don Massimo Angelelli, direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana (Cei), alla presentazione – oggi a Roma – del convegno 'Le povertà sanitarie in Italia', del prossimo 10 maggio a Verona, primo di una serie di incontri promossi dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e dall'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, con le 11 Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, in avvicinamento al Giubileo della sanità del 2025. "Siamo convinti che ci sia bisogno di una ristrutturazione del Servizio sanitario nazionale, non soltanto di operazioni di maquillage esterno – sottolinea Angelelli – Abbiamo l'opportunità del Pnrr che deve essere sviluppato, ma siamo anche convinti che vada potenziato il numero di sanitari sul campo. Non servono solo strutture o strumentazioni, ma soprattutto professionisti". Al momento "mancano 50mila infermieri, è una professione non attrattiva: la retorica degli eroi che abbiamo alimentato nel periodo del Covid ha scoraggiato molti giovani ad intraprendere la professione, oltre ad un riconoscimento economico inadeguato. In aggiunta, un tema connesso è il sacrificio richiesto dalla professione. Vedere oggi le 11 Federazioni e Consigli nazionali delle professioni sanitarie insieme e che mettono al centro la persona non era scontato ed un inizio", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)