(Adnkronos) – Eni rilancia il suo impegno nel promuovere sistemi di cottura migliorati in occasione del 'Summit on Clean Cooking in Africa' organizzato dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea). Eni ha anche aderito alla 'Clean Cooking Declaration: Making 2024 the pivotal year for Clean Cooking' per accelerare l’accesso universale a sistemi di cottura più moderni, essenziali per assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, come stabilito dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata sottoscritta da governi, settore privato, organizzazioni internazionali e della società civile intervenuti al Summit, in corso a Parigi. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, circa 1 miliardo di persone in Africa cucina ancora i propri pasti con sistemi di cottura rudimentali, respirando il fumo nocivo rilasciato dalla combustione. La mancanza di accesso a sistemi di Clean Cooking ha rilevanti impatti dal punto di vista sanitario, sociale, economico e ambientale, e contribuisce a 3,7 milioni di morti premature ogni anno, specialmente a danno di donne e bambini. Con questa adesione, Eni si impegna a continuare a promuovere in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni, che possono apportare benefici in termini di salute, produttività, uguaglianza di genere, conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni. Eni ha lanciato nel 2018 un ampio programma di Clean Cooking che ad oggi coinvolge già circa 500.000 persone in Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Ruanda e Angola, e si è data l’obiettivo, reso pubblico in occasione del Summit, di raggiungerne 10 milioni in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027. Inoltre, Eni intende favorire il passaggio da soluzioni migliorate, che garantiscono una riduzione di oltre il 60% della biomassa legnosa, a soluzioni avanzate, che si caratterizzano per il totale abbattimento dell’uso di biomassa legnosa non sostenibile. Con questa evoluzione l’obiettivo è raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030, con una spesa associata di 300 milioni di dollari. Il modello Eni nasce dalla lunga esperienza dell’azienda nel continente, e mira a contribuire a ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione e gli effetti negativi sulla salute delle persone. Una delle caratteristiche distintive del modello Eni è che la distribuzione dei fornelli avviene gratuitamente, superando qualsiasi barriera finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia delle comunità, Eni sostiene la produzione locale dei sistemi di cottura, valutando il potenziale dei produttori e contribuendo a rafforzare le loro competenze tecniche e imprenditoriali, facilitando l’accesso alla tecnologia, ai capitali e al mercato. Infine, la distribuzione dei fornelli avviene tramite organizzazioni locali e internazionali già presenti sul territorio, che garantiscono la corretta interazione con le famiglie e la loro sensibilizzazione sui benefici dei sistemi di cottura puliti. La distribuzione di fornelli migliorati – la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean Cooking Alliance – permette ad Eni di generare crediti di carbonio utilizzati in linea con la strategia Net-Zero aziendale, che prevede il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 attraverso la riduzione delle emissioni (scope 1, 2 e 3) e la compensazione delle emissioni residue tramite iniziative di carbon offset di alta qualità. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Eni distribuirà fornelli migliorati a 10 mln persone in Africa sub-sahariana entro 2027
Gaza, il ‘progetto’ del genero di Trump: “Lungomare affare immobiliare”
(Adnkronos) –
Jared Kushner, il genero di Donald Trump che è stato il suo principale consigliere per il Medio Oriente alla Casa Bianca, è convinto che il "lungomare di Gaza" abbia un potenziale "grande valore" immobiliare. E ritiene anche gli israeliani dovrebbero trasferire i civili palestinesi di Gaza in un'area del deserto del Negev. Il marito di Ivanka Trump, rampollo di una famiglia di immobiliaristi ebrei del New Jersey, ha rilasciato queste controverse dichiarazioni durante un intervento alla Harvard University nelle scorse settimane, riporta oggi il Guardian. "Le proprietà sul lungomare di Gaza potrebbero avere un grande valore se la gente fosse concentrata sul migliorare il proprio standard di vita", ha detto Kushner rispondendo alle domande presidente della Middle East Initiative, il professore Tarek Masoud, lamentandosi di "tutti i soldi" che sono stati spesi a Gaza per la rete dei tunnel e le armi invece che per l'istruzione e l'innovazione. "Lì c'e' una situazione un po' disgraziata", ha detto ancora, definendo in questi termini la guerra in corso da 5 mesi a Gaza che ha provocato oltre 30mila vittime ed ha ridotto la Striscia ad una disperata crisi umanitaria. "Ma dalla prospettiva di Israele io farei del mio meglio per far uscire le persone e ripulire", ha aggiunto Kushner che quando ha mediato per l'amministrazione del suocero gli accordi di Abramo per la normalizzazione dei rapporti tra Israele e i Paesi del Golfo, ha bypassato la questione del futuro dei palestinesi. "Ma non credo che Israele abbia affermato che non vuole che le persone non possano tornare in seguito", ha poi aggiunto Kushner, il quale però ha espresso la convinzione che Israele dovrebbe riuscire a far uscire i civili da Gaza, in particolare da Rafah e "con la diplomazia" riuscire a farli spostare in Egitto. Ma non si fermano qui i consigli di Kushner, che gettano una luce sul tipo di politica potrebbe adottare una futura nuova amministrazione Trump in Medio Oriente: "In aggiunta di questo, io azionerei i bulldozer nel Negev, e cercherei di spostare lì le persone, penso che questa sarebbe l'opzione migliore, così possiamo andare ora e finire il lavoro". Un concetto che ha ribadito: "io penso che aprire ora il Negev, creare un'area sicura, spostare lì i civili e quindi andare e finire il lavoro sarebbe la cosa migliore". Alla domanda se crede che Netanyahu non permetterà ai palestinesi fuggiti di tornare a Gaza, Kushner ha risposto: "forse". Aggiungendo di "non essere sicuro che non ci sia molto rimasto a Gaza in questo momento". Su una cosa comunque il genero di Trump è assolutamente certo: la realizzazione di uno stato palestinese è "un'idea superbamente cattiva che essenzialmente sarebbe un premio per un'azione terroristica". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Festa del Cinema di Roma ai nastri di partenza, sul red carpet anche il ministro Giuli
(Adnkronos) – Si lavora alacremente in queste ore all'Auditorium Parco della Musica per accogliere, mercoledì 16 ottobre, il red carpet di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che torna nella Capitale dal 16 al 27 ottobre. A quanto apprende l'Adnkronos, sul tappeto rosso della mostra sfilerà anche il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che tornerà appositamente dopo aver presenziato alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte. Un'edizione, quella della kermesse capitolina, che, almeno sulla carta, si appresta ad essere molto ricca sia dal punto di vista della presenza delle star che dal punto di vista prettamente cinematografico. Oggi il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di 'Cinecittà' ed è in procinto di presentare domani, in preapertura, il suo 'Megalopolis'. Per la gioia delle signore e signorine, sul tappeto rosso sono attesi Johnny Depp e Viggo Mortensen, che riceveranno il Premio alla Carriera e presenteranno i loro film come registi, rispettivamente 'Modì', su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e 'I morti non feriscono', western moderno. La direttrice artistica della kermesse, Paola Malanga, ha definito la programmazione "un arazzo", ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico fil rouge. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall'attesissimo film che segna l'apertura ufficiale ovvero 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film fiction incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro. L'Italia spicca nel parterre dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c'è infatti 'L'albero' di Sara Petraglia, 'L'isola degli idealisti' di Elisabetta Sgarbi e 'Paradiso in vendita' di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia. I film saranno analizzati da una Giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso e sarà affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio 'Monica Vitti' alla Miglior attrice, Premio 'Vittorio Gassman' al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l'Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a 'L'amica geniale. La storia della bambina perduta' di Laura Bispuri, 'Avetrana – Qui non è Hollywood' di Pippo Mezzapesa, 'Miss Fallaci' di Luca Ribuoli e 'Vita da Carlo', terza stagione. A condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà Lino Guanciale, che sarà protagonista alla Festa anche come attore nella serie 'Il conte di Montecristo', al fianco di Sam Claflin e Jeremy Irons. Insomma, gli ingredienti per un buon festival ci sono tutti. L'attesa è cominciata. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Alla Festa del Cinema di Roma mostra su Renato Casaro, l’uomo che ha ‘disegnato’ il cinema
(Adnkronos) – "Il film è il mio hobby. Il mio hobby il mestiere. Il mestiere è la mia vita. E la mia vita è un film in technicolor e cinemascope". Renato Casaro, l’uomo che ha disegnato, con i suoi manifesti, il cinema nazionale e internazionale, presenta alla Casa del Cinema per la Festa del Cinema di Roma una selezione delle locandine più significative della sua collezione privata. Un viaggio attraverso la magia e l’arte dell’ultimo cartellonista che ha reso grande il cinema e, con la sua tecnica pittorica e il suo genio creativo, ha contribuito al successo di moltissimi film per i quali ha lavorato. Un percorso cronologico per comprendere ciò che ha reso Casaro unico, ovvero la sua straordinaria capacità di sintetizzare in un’immagine 'l’anima del film'. (FOTOGALLERY) Alla Casa del Cinema saranno esposte 41 opere, copie originali della collezione privata del maestro. Su Via Veneto, inoltre sono state allestite riproduzioni di manifesti in grande formato e sagome dei film iconici. "La realizzazione di una esposizione a via Veneto legata alla festa del cinema di Roma, – spiega l'assessora alla Cultura, allo Sport e alle Politiche giovanili del I Municipio, Giulia Silvia Ghia – è diventato un appuntamento consueto che i cittadini si aspettano. Quest’anno siamo particolarmente felici di poter raccontare attraverso i suoi manifesti più significativi, la creatività di Renato Casaro. Lungo la via saranno infatti collocati – continua l’assessora Ghia – alcuni dei suoi manifesti più iconici in grande formato. Una passeggiata lungo la via che rappresenta un preludio alla mostra visibile all’interno della Casa del Cinema e a questo maestro dedicata". Non solo la Casa del Cinema e via Veneto ma anche il The St. Regis Rome dove si potranno ammirare sei opere di copie originali della collezione privata di Renato Casaro. Renato Casaro è uno dei più celebri illustratori italiani, noto soprattutto per i suoi manifesti cinematografici. Nato nel 1935 a Treviso, fin da giovane sviluppò una passione per il disegno e il cinema. All’età di 17 anni, si trasferì a Roma, dove iniziò a lavorare nel campo della cartellonistica cinematografica. Casaro si distinse rapidamente per il suo talento nell’illustrare locandine di film, capaci di catturare l’essenza delle pellicole con uno stile realistico, dinamico e spesso molto emozionante. Durante la sua carriera, che abbraccia più di cinque decenni, Casaro ha realizzato manifesti per alcuni dei film più iconici del cinema mondiale, inclusi classici di Hollywood e del cinema italiano. Tra i suoi lavori più noti ci sono le locandine di film come 'Rambo', 'Conan il barbaro', 'L’ultimo imperatore', 'Il nome della rosa' e molti altri. Il suo stile è caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli, un uso magistrale dei colori e una capacità unica di sintetizzare la storia e l’emozione di un film in una singola immagine. Casaro ha lavorato con alcuni dei registi più noti del mondo, tra cui Sergio Leone, Dino De Laurentiis e Bernardo Bertolucci, contribuendo a definire l’estetica visiva di molti dei loro film. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo sull’immaginario collettivo legato al cinema, e la sua arte è diventata simbolo di un’epoca in cui i manifesti cinematografici erano una parte fondamentale della promozione dei film. Dopo il boom dei manifesti disegnati a mano, Casaro ha continuato a lavorare come illustratore e artista visivo, espandendo il suo repertorio a temi storici e culturali, ma senza mai abbandonare del tutto il mondo del cinema. Oggi, Renato Casaro è considerato uno degli ultimi grandi maestri di un’arte in via di estinzione, e le sue opere sono esposte in mostre e collezionate da appassionati di tutto il mondo. Monica Vallerini ha curato la mostra, con la collaborazione di Elisabetta Pasqualin e Chiara Matteazzi. Si ricorda la Masterclass del Maestro Casaro con Gian Luca Farinelli il 18 ottobre alle ore 12 alla Casa del Cinema. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Elezioni europee, da Annunziata a Cecilia Strada: le ipotesi di ‘esterni’ in liste Pd
(Adnkronos) – "Ora pensiamo alle europee". La partita delle elezioni regionali in Basilicata è ancora calda, ma dalle parti della segretaria dem Elly Schlein si guarda sempre con maggiore intensità all'appuntamento di giugno. A partire dal lavoro di composizione delle liste. Con un attivismo che si sarebbe incentivato negli ultimi giorni. Tutto nel massimo riserbo, o quasi. Vedi l'indiscrezione sulla richiesta a Lucia Annunziata per la candidatura a capolista al Sud. Un nome, quello della ex presidente Rai, che era già circolato a lungo fino a quando la diretta interessata aveva messo a tacere le voci. "Non mi candiderò mai e poi mai alle europee. Né con il Pd né con nessun altro partito. Spero che questa smentita sia chiara abbastanza per mettere tranquilli tutti". Annunziata potrebbe aver cambiato idea, una risposta è attesa a breve. Si fa anche il nome di un altro giornalista l'ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, per la circoscrizione Centro. Note le sue posizioni 'pacifiste' sulla guerra in Ucraina, è stato proposto a Paolo Ciani di Demos, movimento vicino alla comunità Sant'Egidio. Contattato telefonicamente ha preferito non dire nulla sull'ipotesi. Da tempo in quota 'esterni' era anche circolato il nome di Cecilia Strada per il Nord Ovest che di recente ha partecipato a diverse iniziative promosse dal Pd, dalla commemorazione di David Sassoli in Campidoglio al seminario sull'immigrazione al Nazareno a gennaio. Mentre per il Nord Est si parla dell'immunologa Antonella Viola che però nei giorni scorsi ha liquidato la cosa con un "non c'è nulla di vero". Oltre ai nomi della società civile, c'è poi la 'carica' degli amministratori dal presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ai sindaci con Dario Nardella, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Matteo Ricci per citarne alcuni. Altro nome citato è quello di Nicola Zingaretti. Poi c'è la partita degli uscenti della delegazione Pd a Strasburgo. E da ultimo il nodo sulla possibile candidatura della segretaria, da capolista o dietro. "Non abbiamo ancora avuto occasione di parlare delle liste alle europee. Spero si potrà farlo in tempi rapidi", dice il senatore del Pd, Alessandro Alfieri, a chi gli chiede se sia in vista una segreteria sulle liste per le europee. E sull'ipotesi della candidatura Schlein, osserva: "Sul tema della candidatura della segretaria, dirò quello che penso in segreteria. Ma immagino che se si candiderà non potrà che farlo da capolista. Sarebbe davvero singolare il contrario". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Colpo al crimine, smantellata rete segreta: 51 arresti, uno in Italia
(Adnkronos) –
Europol ed Eurojust, insieme a forze dell'ordine e autorità giudiziarie di tutto il mondo, hanno smantellato una piattaforma di comunicazione crittografata. Come fanno sapere le forze dell'ordine, "la piattaforma, conosciuta come Ghost, veniva utilizzata come strumento per svolgere una vasta gamma di attività criminali, tra cui il traffico di droga su larga scala, il riciclaggio di denaro, episodi di violenza estrema e altre forme di crimine grave e organizzato". Sono 51 gli arresti, uno in Italia. La direttrice esecutiva di Europol, Catherine De Bolle, ha dichiarato: “Oggi abbiamo chiarito che, indipendentemente da quanto nascoste pensino di essere, le reti criminali non possono sfuggire al nostro sforzo collettivo. Le forze dell'ordine di 9 Paesi, insieme a Europol, hanno smantellato uno strumento che era una rete di salvataggio per il crimine organizzato grave. Questa operazione è ciò per cui Europol è fatta: trasformare la collaborazione in risultati concreti riunendo le persone, gli strumenti e l'esperienza giusti per affrontare ogni aspetto di questa operazione complessa. Il lavoro svolto fa parte del nostro impegno continuo nel combattere il crimine organizzato ovunque operi. Voglio estendere la mia gratitudine a tutti i nostri partner globali che hanno svolto un ruolo fondamentale nel rendere questa operazione un successo”. Come ricostruiscono le forze dell'ordine, Ghost "aveva guadagnato popolarità tra le organizzazioni criminali grazie alle sue avanzate caratteristiche di sicurezza. Gli utenti potevano acquistare lo strumento senza dover dichiarare alcuna informazione personale. La soluzione utilizzava tre standard di crittografia e offriva l'opzione di inviare un messaggio seguito da un codice specifico, il che avrebbe comportato l'autodistruzione di tutti i messaggi sul telefono target". "Questo permetteva alle reti criminali di comunicare in modo sicuro, evitare il rilevamento, contrastare le misure forensi e coordinare le loro operazioni illecite oltre confine. A livello mondiale, diverse migliaia di persone utilizzavano lo strumento, che disponeva di una propria infrastruttura e applicazioni con una rete di rivenditori ubicati in vari Paesi. Su scala globale, circa mille messaggi vengono scambiati ogni giorno tramite Ghost", fanno sapere gli investigatori. E' stato uno sforzo multinazionale che ha coinvolto nove Paesi quello che ha portato Europol ed Eurojust, insieme a forze dell'ordine e autorità giudiziarie di tutto il mondo, a smantellare la piattaforma di comunicazione crittografata conosciuta come 'Ghost'. Poiché i server sono stati trovati in Francia e Islanda, i proprietari della società si trovavano in Australia e le attività finanziarie erano situate negli Stati Uniti, è stata avviata un'operazione globale contro il servizio telefonico. Lo smantellamento ha coinvolto una serie di raid coordinati e interventi tecnici. Nel corso dell'indagine, 51 sospetti sono stati arrestati: 38 in Australia, 11 in Irlanda, uno in Canada e uno in Italia ritenuto appartenente alla Sacra Corona Unita. Ulteriori arresti sono attesi man mano che l'indagine avanza. Un laboratorio di droga è stato smantellato in Australia, insieme ad armi, droga e oltre 1 milione di euro in contante sequestrati a livello globale fino ad ora. Per facilitare le indagini sulle attività illecite facilitate da questa piattaforma di comunicazione, è stata istituita presso Europol una Taskforce Operativa (Otf) nel marzo 2022, coinvolgendo autorità di polizia di Australia, Canada, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti. Questa taskforce, fanno sapere gli investigatori, è stata fondamentale nel mappare l'infrastruttura tecnica globale ed è stata capace di attaccarla identificando fornitori e utenti chiave della piattaforma, monitorando il suo utilizzo criminale e portando a termine lo sforzo coordinato per smantellarla, il tutto sotto la supervisione giuridica dei Paesi del Joint Investigation Team (Jit). Sulla base della cooperazione tra forze dell'ordine, è stato costituito un Jit tra le autorità francesi e statunitensi nel gennaio 2024 con il supporto di Eurojust ed Europol. Questa complessa operazione globale è stata possibile grazie alla cooperazione attiva tra i diversi Paesi coinvolti ed Europol, che sono stati impegnati nei vari componenti delle attività investigative, inclusi interventi contro organizzazioni criminali ad alto rischio e obiettivi di alto valore, indagini informatiche, analisi delle transazioni in criptovalute, frequenti scambi di intelligence utilizzando i canali sicuri di Europol e dozzine di incontri operativi organizzati in diversi Paesi. Nel corso dell'indagine, Europol ha inviato esperti in Islanda, Irlanda e Australia. A causa della complessità di questa indagine basata sui dati, diversi team di Europol erano coinvolti con competenze tecniche specializzate, inclusa quella informatica. Un Centro operativo congiunto è stato costituito anche nella sede di Europol durante i giorni di azione, dove rappresentanti dei membri dell'Otf e funzionari di Europol hanno fornito supporto e facilitato il coordinamento delle attività operative simultanee che si svolgevano in tutto il mondo. Nel corso della presentazione dell'operazione Europol-Eurojust è emerso l'arresto anche di una persona nel nostro Paese. "L’uomo arrestato in Italia è una figura di primo piano della Sacra Corona Unita" conferma il tenente colonnello Leonardo Landi, ufficiale di collegamento italiano antidroga all'Europol, spiegando che questa organizzazione criminale "è una delle mafie che abbiamo in Italia, meno nota al mondo rispetto alla Mafia siciliana, alla ‘Ndrangheta calabrese o alla Camorra napoletana. L’uomo era ricercato dal 2023, con un ruolo importante nell’organizzazione basata in Puglia. Speriamo – prosegue Landi – che questo sia solo un inizio della cooperazione a livello internazionale fra forze dell’ordine". "Ciò che l’Italia ha fatto è merito soprattutto dell’Europol – conclude Landi – della linea di comando fra questa agenzia e gli altri membri, insieme alla squadra mobile della Polizia di Stato e al Servizio centrale operativo, guidati dalla Direzione centrale per i servizi antidroga". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sostenibilità, giro d’Italia della Csr fa tappa a Verona
(Adnkronos) – Coinvolgere le persone per crescere. È questo il titolo della quinta tappa del Giro d’Italia della Csr 2024, rassegna itinerante de Il Salone della Csr e dell'innovazione sociale, in programma a Verona il 28 marzo. L’evento, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona e Ris – Rete Innovazione Sostenibile, si svolgerà a partire dalle 10 nell’aula Smt 10 dell’ateneo, in via Cantarane 24, all’interno del Polo Santa Marta. Dopo gli appuntamenti di Roma, Torino, Gorizia e Teramo, la tappa veronese darà ampio spazio alla sostenibilità sociale, dal welfare aziendale alla formazione, che oggi più che mai devono saper mettere al centro le persone e la comunità. “Il successo di un’organizzazione è sempre più legato alla corretta gestione e alla motivazione delle persone", commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone. Per questo, aggiunge, "cresce l’attenzione a definire programmi di welfare innovativi, proporre percorsi di formazione e piani di carriera studiati ad hoc, condividere policy che favoriscono l’inclusione. Il benessere dei collaboratori è oggi un obiettivo presente nelle strategie delle imprese di diversi settori e di differenti dimensioni". Anche l’università ha un ruolo importante nella diffusione della cultura della sostenibilità. "Il Dipartimento di Management ha ospitato la tappa veronese del salone della Csr fin dal 2017, contribuendo a divulgare le buone prassi di sostenibilità delle aziende e degli enti del territorio – commenta la professoressa Chiara Leardini, direttrice del Dipartimento –. Questa attività di collaborazione tra organizzazioni, studenti e pubblico sarà ulteriormente potenziata grazie alla recente creazione del 'Loop Research Center – Il Management per l'Economia Circolare e la Sostenibilità' presso il nostro Dipartimento". La tappa di Verona del Giro d’Italia della Csr si aprirà con i saluti istituzionali di Federico Brunetti, professore di Economia e gestione delle imprese dell’Università degli studi di Verona, di Rossella Sobrero e di Lorenzo Orlandi, Presidente di Ris – Rete Innovazione Sostenibile. "Come presidente della Rete Innovazione Sostenibile coordino il lavoro di pianificazione e organizzazione della tappa di Verona", spiega Orlandi. In questi anni, aggiunge, "abbiamo coinvolto imprese, associazioni e persone per la condivisione delle buone pratiche, crediamo di potere dare un importante contributo alla diffusione dello sviluppo sostenibile mettendo in relazione diversi stakeholders. Questo è l’obiettivo 17 di Agenda 2030 ed è lo scopo della nostra associazione, che crea relazioni tra università e impresa attraverso periodici momenti di incontro dedicati a questi temi". Il dialogo entrerà poi nel vivo con i racconti del territorio, coordinati da Silvia Cantele, professoressa di Economia aziendale dell’Università degli studi di Verona, che porteranno esempi virtuosi di sostenibilità sociale. Storie come quella di Pettenon Cosmetics, realtà veneta attiva dal 1946, che scegliendo di aderire al progetto 'Io vivo sano in azienda' di Fondazione Veronesi ha portato in azienda una clinica mobile per offrire alle 97 dipendenti visite senologiche, ecografia mammaria e mammografia. A raccontare l’esperienza sarà Mario Greganti, Hr & Organization Director del gruppo. Seguirà l’intervento di Marta Carlesso, Csr Specialist di Verallia, azienda che ha fatto del riciclo del vetro una vera e propria catena di economia circolare che coinvolge oltre 10mila imprese in tutto il mondo. Un messaggio rivolto in particolare alle nuove generazioni, più attente all’ambiente e alla sostenibilità: le stesse a cui sono dedicati i progetti educativi della Fondazione Sit, incentrati sullo sport, per favorire l’inclusività e combattere l’abbandono scolastico. A raccontarli sarà Andrea Schiavon, responsabile di gestione della Fondazione. Il programma della tappa di Verona proseguirà con il panel dedicato alle Esperienze di valore e coordinato da Federico Brunetti, professore di Economia e gestione delle imprese dell’Università degli studi di Verona. Interverranno Adriano Tomba, segretario generale di Fondazione Cattolica; Giampietro Zonta, Fondatore di D’Orica e Antonio Di Stefano, Co-Founder di Peoplerise. L’ultima sessione, coordinata da Lorenzo Orlandi di RIS, verterà invece sull’esperienza di Exclama, che con il progetto “Benessere a 1000” offre ai dipendenti corsi di formazione personalizzati: a parlarne saranno Vanessa Vidali, Hr Manager, e Davide Zanchetta, Ufficio acquisti. Dopo Verona, il Giro d’Italia della Csr proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Messina l’11 aprile. Seguiranno Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vance contro Walz, la partita dei vice che pesa sulle elezioni Usa
(Adnkronos) –
Jd Vance contro Tim Walz. I due vicepresidenti indicati rispettivamente da Donald Trump e Kamala Harris sono protagonisti di una partita destinata ad avere un peso rilevante sull'esito delle elezioni americane. Due figure lontane tra loro, se possibile con una distanza anche maggiore rispetto ai due candidati presidenti. Sono due ticket che privilegiano una scelta più identitaria che strategica, allargando poco la base elettorale di riferimento ma rendendo più forte e coerente il messaggio con il quale ci si vuole contrapporre allo schieramento avversario. Se Vance, trentanove anni, ex marines e rappresentante dell'ala dura del partito, ha già dato prova nelle due ultime settimane dell'aggressiva interpretazione del suo ruolo di scudiero nella crociata contro Kamala Harris e il mondo democratico, con una serie di uscite che dalla 'gattara senza figli' in giù hanno rafforzato l'offensiva di Trump, per Walz parlano la storia e l'estrazione politica. Conosciuto per la sua chiara inclinazione progressista, il governatore del Minnesota difende il diritto all’aborto, sostiene la legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo, è convinto che siano indispensabili maggiori controlli sul possesso di armi da fuoco. Il confronto che si delinea è quello fra la componente più conservatrice del mondo repubblicano, con Trump e quello che in molti definiscono un suo 'clone' Vance, e quella più progressista del mondo democratico, con Kamala Harris che ha scelto un vice fortemente connotato e saldo nel suo Stato. C'è però una differenza sostanziale nell'alchimia dei due ticket. Se Vance può essere considerato un vicepresidente già proiettato verso le presidenziali del 2028, un sostanziale erede del trumpismo, la scelta di Walz da parte di Kamala Harris lascia aperta la corsa all'interno della famiglia democratica, scenario che sarebbe stato diverso se avesse investito da subito su Josh Shapiro, governatore della Pennsylvenia, accreditato di buonissime chance di essere il candidato nella prossima tornata presidenziale. La scelta di Kamala Harris, caduta su Walz evidentemente anche per una maggiore affinità personale, rafforza la strada della forte polarizzazione già imboccata da Trump con la scelta di Vance. Tutti e due i candidati presidenti hanno rinunciato ad allargare la propria base elettorale potenziale. Ma se Trump lo ha fatto in una posizione di sostanziale vantaggio, la scommessa di Harris sembra più rischiosa, visto il terreno da recuperare. Non a caso, molti osservatori ritenevano che avrebbe scelto Shapiro perché la Pennsylvania è uno stato in bilico, dove i Democratici hanno bisogno di vincere per poter ottenere la Casa Bianca. (Di Fabio Insenga) —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Parigi 2024, Khelif: “Sono una donna, il mio onore ora è salvo”
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"Sono una donna come tutte le altre". Imane Khelif si gode la medaglia d'oro nella boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024 e, una volta per tutte, rivendica la legittimità della propria partecipazione ai Giochi. La 25enne pugile algerina è stata, suo malgrado, uno dei personaggi della rassegna a cinque cerchi. L'esclusione dai Mondiali 2023 per un imprecisato gender test è diventata un tema di discussione a Parigi. Tra polemiche continue, la legittimità della presenza di Khelif in una competizione femminile è stata messa in discussione. "Ho fatto tante dichiarazioni: posso competere o no, sono una donna o no… Ho partecipato a pieno titolo a questa competizione, sono una donna come tutte le altre. Sono nata donna, ho vissuto da donna, ho gareggiato da donna: non ci sono dubbi. Chi dice il contrario osteggia il mio successo, sono nemici del successo. E questi attacchi danno un sapore speciale alla mia vittoria", ha detto. "Il mio onore è salvo, ma gli attacchi che visto sui social sono stati terribili. Non avevano alcun fondamento, colpivano la dignità della persona. Credo che ora le idee della gente siano cambiate", ha aggiunto. Khelif ha anche risposto alle domande sull'esclusione dai Mondiali organizzati dall'Iba, ente non riconosciuto dal Cio. "Dal 2018 ho partecipato a competizioni di pugilato sotto la loro egida, mi conoscono bene. Sanno cosa posso fare, sanno quanto sono cresciuta negli anni. Ora, a quanto pare, non lo sanno più. Mi odiano e non so perché. Gli mando un solo messaggio: con quest'oro, la mia dignità e il mio onore sono al di sopra di tutto". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ricetta medica solo elettronica, Schillaci: “Verificheremo tenuta sistemi”
(Adnkronos) –
La ricetta medica elettronica estesa a tutte le prescrizioni, anche quelle 'bianche' che fino ad oggi erano cartacee, "è stata una misura condivisa con i medici per diminuire il carico di lavoro amministrativo. E quindi io credo che sia stato utile farlo. Verificheremo poi se i sistemi, come crediamo, sono in grado di reggere all'incremento di questo tipo di applicazione". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in merito alla novità sulle prescrizioni per cui i l'Ordine nazionale dei medici ha espresso perplessità relative alla tenuta dei sistemi informatici di supporto rispetto alla massa di prescrizioni previste. Schillaci ha spiegato all'Adnkronos Salute – a margine dell'incontro 'Evoluzione tecnologica e Intelligenza artificiale in diagnostica per immagini. Stato dell'arte e prospettive' in corso all'ospedale Isola Tiberina 'Gemelli Isola' di Roma – che si tratta di "una riforma importante che va proprio in direzione di rendere più facile e meno burocratico il lavoro soprattutto dei medici di famiglia". In tema di intelligenza artificiale e tecnologie, il ministro ha sottolineato che si tratta di "un volano, sono fondamentali per migliorare l'assistenza sanitaria per tutti. Per questo è importante essere al passo con i tempi anche in sanità". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Milano, 28 bambini intossicati in piscina: 3 in ospedale
(Adnkronos) –
Ventotto bambini sono rimasti leggermente intossicati dopo aver inalato vapori all'interno delle Piscine 'Jacarandà' di via Procaccini a Milano. Lo fanno sapere i vigili del fuoco. Sul posto il nucleo Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) del comando di Milano, che sta effettuando le opere di bonifica per individuare anche le cause dell'intossicazione. I bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni sono stati portati in un'area triage allestita da croce rossa e vigili del fuoco. La maggior parte di loro "non presenta particolari problemi e sono tutti in codice verde". Quattro persone invece, tra cui tre bambini e un adulto, "a causa degli eccessivi vapori inalati" hanno "accusato una sintomatologia più acuta" e sono stati trasportati dal 118 in ospedale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Brescianini (Amgen): “Blinatumomab cambia storia leucemia linfoblastica acuta”
(Adnkronos) – “L’anticorpo bispecifico blinatumomab ha cambiato e sta cambiando la storia della leucemia linfoblastica acuta (Lla) e le evidenze nella prima linea di trattamento prospettano un futuro, per i pazienti, assai diverso rispetto al passato”. Sono le parole di Alessandra Brescianini, direttore medico di Amgen Italia, oggi a Milano, in occasione della presentazione dei risultati dello studio clinico di FaseIII E1910, che dimostrano come l'introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab nella prima linea di trattamento aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da Lla da linfociti B Ph- di nuova diagnosi. Recentemente pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello Studio clinico di fase III E1910 dimostrano che in questi pazienti, senza tracce di malattia rilevabile (Mrd negativi), dopo il trattamento iniziale, l’aggiunta dell’anticorpo bispecifico blinatumomab alla chemioterapia di consolidamento, aumenta significativamente la sopravvivenza. L’aggiunta dell’immunoterapia allo schema di trattamento di prima linea ha infatti permesso una riduzione del rischio di morte del 59%: a circa tre anni e mezzo, infatti, l’85% dei pazienti trattati con blinatumomab è ancora vivo, rispetto al 68% dei trattati con la sola chemioterapia. “Tengo a sottolineare che lo sviluppo di questo farmaco scaturisce dalla costante collaborazione con la comunità scientifica – aggiunge Brescianini – e in particolare con gli ematologi italiani, che hanno dato un contributo fondamentale a livello internazionale allo sviluppo di questa terapia. Si tratta di una collaborazione fattiva, che ci permette di valorizzare tutte le potenzialità di questo farmaco, come con la sperimentazione della formulazione sottocutanea di blinatumomab. Attualmente i dati confermano l’elevata efficacia di questa formulazione che potrà migliorare la qualità di vita dei pazienti consentendo loro di evitare lunghe infusioni endovenose – conclude – contribuendo in modo significativo al benessere emotivo e psicologico dei pazienti, sostenendoli nel loro percorso di cura”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Valencia-Real Madrid 2-2, gol fantasma allo scadere e polemiche
(Adnkronos) – Il Real Madrid pareggia 2-2 sul campo del Valencia nel match della 27esima giornata della Liga. I blancos vanno a segno con Vinicius (50’ e 76’) e rimontano dopo i gol di Hugo Duro (27’) e Yaremchuk (30’). La sfida si infiamma allo scadere. Il Real Madrid batte l’ultimo corner alla fine del recupero, al 100’, e mentre Brahim Diaz crossa ecco il triplice fischio finale dell’arbitro Gil Manzano: Bellingham colpisce di testa e realizza il gol del 2-3 che però non viene convalidato. Il match finisce 2-2, Bellingham protesta e viene espulso. “Non ho mai visto niente del genere nella mia carriera”, dice Carlo Ancelotti, allenatore del Real. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Welfare, Riccardi (Prg Retail Group): “Senza nuove nascite non c’è futuro Paese”
(Adnkronos) – "Sul welfare sicuramente dobbiamo fare squadra perché è un tema veramente enorme. Siamo il più importante hub retail di prodotti per bambini presente nel Sud Europa. Abbiamo effettivamente abbiamo avvertito per primi questo calo drammatico delle nascite, negli ultimi 15 anni in Italia abbiamo perso oltre il 34% delle nascite, quindi più di un bambino su tre. Quello che per noi potrebbe essere un tema di business, siamo convinti che in realtà sia un tema di sostenibilità per l'intero sistema Paese. Senza nuove nascite non c'è futuro, quindi riteniamo che sia fondamentale creare un'alleanza per, in qualche modo, frenare questa caduta e possibilmente invertire questo trend in modo da poter ricominciare ad avere magari una piccola crescita". A dirlo oggi Claudio Riccardi, Quality and Sustainability Director PRG Retail Group, intervenendo all'appuntamento Adnkronos Q&A ‘La cura delle persone’, in corso al Palazzo dell’Informazione, in occasione della Giornata mondiale della popolazione. "In questo – precisa – noi vediamo il nostro ruolo proprio come hub retail, quindi come punto d'incontro tra le famiglie, tra i nostri fornitori, ma anche come capillarità sul territorio, con la possibilità di essere un centro di aggregazione, di fare qualcosa assieme. Siamo arrivati, qualche anno fa, partecipando ai primi Stati generali della natalità e poi anche con un confronto che abbiamo avuto con il Moige, per creare un'iniziativa, un progetto che fosse collettivo, di attivismo sociale e che potesse mettere insieme le aziende, il pubblico, il terzo settore, i nostri clienti. E le aziende, i nostri partner, i nostri fornitori". "Abbiamo così creato – sottolinea – una raccolta fondi a cui hanno aderito con grande entusiasmo anche i nostri stessi clienti, che hanno donato, nei primi mesi, ben settecentomila euro e questa donazione sta continuando. Questa raccolta fondi ci ha permesso poi di finanziare un progetto con il Moige, il quale ha formato alcuni genitori esperti che hanno offerto la loro attività, la loro competenza, i loro servizi, per supportare all'inizio duecentocinquanta famiglie italiane fragili e, soprattutto, i nostri clienti. Speriamo entro fine anno di poterne aggiungere altri duecentocinquanta. Supportare le famiglie in tutte quelle che sono le piccole esigenze quotidiane". "Noi – rimarca – speriamo di avere tante nostri competitor che decidano di copiarci o di unirsi a noi per portare avanti idee simili. Quando parliamo di 250-500 famiglie alla fine dell'anno può sembrare poco, però la forza è nel dare l'esempio concreto di quello che si può fare. Per stimolare e tracciare una via in cui ci possano seguire altre aziende, le istituzioni e altre associazioni. Una via che ci possa veramente portare a un'azione collettiva che è fondamentale per il futuro del nostro Paese, non solo della nostra economia. "Abbiamo fatto anche dei passaggi istituzionali – ricorda – come la sottoscrizione di un impegno con il ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità per garantire che veramente non ci sia, al rientro dalla maternità o paternità, alcuna discriminazione, anzi abbiamo anche lanciato un programma di formazione usufruibile in modalità online. L'anno scorso siamo arrivati al percorso di certificazione della parità di genere, lo riteniamo uno strumento utilissimo per misurarci con degli indicatori sia di qualità che di qualità e per capire anche qual è la progressione". "Questo strumento – spiega Claudio Riccardi – ha comportato anche la creazione all'interno della direzione dell'azienda di un comitato specifico per la parità di genere e questo è importante, perché anche la presenza di un comitato dedicato alla parità di genere ci permette di portare avanti delle iniziative in modo continuativo. Ovviamente quando parliamo certificazione non vuol dire che è stata raggiunta, la certificazione è l'inizio di un percorso, è in qualche modo l'inizio di un'azione continuativa. In questo senso noi la vediamo un po' più come un punto di partenza che come un punto d'arrivo che secondo me invece è costituito non solo da avere una parità per i generi, ma dall'inclusione delle competenze specifiche che hanno ad esempio le donne nel valore dell'azienda e nello stile di management aziendale". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Braccio tranciato lasciato su una cassetta: i terribili dettagli dell’infortunio sul lavoro a Cisterna
(Adnkronos) – Emergono particolari sempre più agghiaccianti nella vicenda del lavoratore agricolo indiano di 31 anni rimasto gravemente ferito nei campi e abbandonato in strada ieri pomeriggio a Cisterna di Latina, nei pressi della propria abitazione senza che gli fossero prestati soccorsi. A quanto ricostruito al momento dai carabinieri intervenuti sul posto, l'uomo, mentre stava lavorando in un'azienda agricola, per cause in corso di accertamento, è stato agganciato dal macchinario avvolgi plastica a rullo, trainato da un trattore, che gli ha tranciato il braccio destro e schiacciato gli arti inferiori. Il 31enne successivamente è stato accompagnato a casa mentre l'arto tranciato è stato poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi. Dopo aver chiamato i soccorsi, il lavoratore indiano è stato trasportato d'urgenza con una eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma. Sul caso sono in corso indagini per appurare la corretta dinamica degli eventi e ulteriori approfondimenti, con il Nil di Latina, intervenuto sul posto con personale s.pre.s.a.l. dell'Asl, per definire la posizione lavorativa e la regolarità sul territorio nazionale della vittima. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Napoli-Bologna 3-0, Conte cala il tris: prima vittoria
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Il Napoli batte il Bologna per 3-0 oggi nel match valido per la seconda giornata del campionato di Serie A. Gli azzurri allenati da Conte riscattano il k.o. di una settimana fa a Verona e salgono a 3 punti con il successo firmato da Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone. Il Bologna rimane a quota 1. Il Napoli si fa vivo subito con Raspadori, che va al tiro dopo una manciata di secondi: mira sbagliata di poco. Gli azzurri tengono alto il ritmo in avvio ma non creano reali pericoli per la porta di Skorupski. Il Bologna si assesta e prende in mano il gioco, creando una chance nitida al 30': Castro si presenta davanti a Meret e lo centra in pieno. Il Napoli si rianima prima del riposo grazie alla qualità di Kvaratskhelia. Il georgiano al 43' cerca la porta con un colpo di testa, traversa. In pieno recupero, si traveste da suggeritore e spalanca la porta a Di Lorenzo: l'esterno controlla e buca Skorupski, 1-0. Il copione non cambia in avvio di ripresa. Il Bologna rumina calcio ma non crea pericoli, il Napoli controlla affidandosi ai lampi dei singoli per pungere. Al 59' ci prova Politano, ma il suo mancino finisce a fil di palo. Il sipario sul match cala virtualmente al 75'. Kvaratskhelia, sempre lui, fa tutto da solo: ara metà campo e calcia di sinistro, la deviazione di Beukema beffa Skorupski e vale il 2-0. La gara non ha più nulla da dire, il Napoli gioca sul velluto e nel recupero cala il tris: gol di Simeone, 3-0. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Coppa Davis, oggi esordio Italia contro il Brasile: orari, dove vederla in tv
(Adnkronos) – Coppa Davis, inizia ufficialmente oggi mercoledì 11 settembre il cammino dell'Italia nella competizione. L'esordio degli azzurri, campioni in carica, sarà contro il Brasile: Arnaldi, Berrettini e Cobolli i singolaristi, Bolelli e Vavassori per il doppio all'Unipol Arena di Bologna. Si è aperto ieri il girone che porterà alle finali di Malaga. A completare il Gruppo A ci sono anche Belgio e Olanda, avversarie dell’Italia rispettivamente venerdì e domenica prossimi. Per la sfida tra Italia e Brasile, il primo match di singolare è previsto per le 15.00, a seguire il secondo match e quindi il doppio. Le partite saranno trasmesse in diretta in chiaro sulla Rai 2 (fino alle 19.40 circa) e quindi su Rai Sport, oltre che da Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis. Match disponibili anche in streaming su RaiPlay e, per gli abbonati, su Now e SkyGo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ascolti tv, Fiorentina perde con l’Olympiacos ma vince la prima serata
(Adnkronos) – La finale di Conference League Olympiacos-Fiorentina, trasmessa da Tv8, è stata vista da 2.948.000 spettatori, totalizzando il 15.73% di share e aggiudicandosi la vittoria della prima serata televisiva di ieri, mercoledì 29 maggio 2024. Secondo posto sul podio tv per Rai1, che ieri ha mandato in onda il film in prima visione 'Mancino Naturale': la pellicola ha incollato davanti allo schermo 2.115.000 spettatori, pari all’11.6% di share. L’Isola dei Famosi su Canale 5 è stata invece la scelta di 2.000.000 spettatori, registrando uno share del 14.1%. Bene anche 'Chi l’ha Visto?', che ieri ha interessato 1.616.000 spettatori (Share 9.2%). Italia1, che proponeva 'Dolittle', ha radunato davanti allo schermo 950.000 spettatori con il 4.9% di share, mentre Rai2, che trasmetteva 'Déjà vu – Corsa contro il Tempo', è stato scelto da 877.000 spettatori per uno share del 4.8%. Nell'access prime time, prosegue il grande successo di 'Affari Tuoi' che ieri è stato visto da 4.972.000 spettatori per il 24% di share. Rai1 con 'Cinque Minuti' ha invece interessato 3.913.000 spettatori (share del 21.1%). Striscia la Notizia su Canale5 è stato invece la scelta di 2.635.000 spettatori, facendo realizzare il 12.8% di share. Sul fronte dell'informazione serale, la vittoria è del tg1 delle ore 20.00, che ieri è stato visto da 4.063.000 spettatori totalizzando il 23.5% di share. Secondo posto per il tg5 , che sempre alla stessa ora è stato scelto da 3.491.000 (per uno share del 19.8%). Il tg di La7 delle ore 20.00 ha ottenuto invece un ascolto di 1.150.000 spettatori, per il 6.6% di share. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sfera Ebbasta e il check-up da 2.500 euro, polemiche sui social
(Adnkronos) – Un check-up molto costoso, 2.500 euro, all'ospedale San Raffaele di Milano. Il post con foto con i medici e operatori sui social e una valanga di polemiche per il rapper Sfera Ebbasta. A far arrabbiare una parte dei suoi fan e follower è che l'esame era totalmente a pagamento e non proprio alla portata di tutti. Un 'particolare' che ha fatto imbufalire chi non può permettersi le cure nel privato ma deve affrontare le liste d'attesa nel pubblico. "Sono stato all'ospedale San Raffaele di Milano per fare un check-up che voglio consigliarvi. Si chiama Full body scan, è un esame che fa solo questo ospedale in questo momento, è molto innovativo. Dura solo 30 minuti e tutto il corpo viene scansionato con altissima precisione e senza uso di radiazioni. Qualsiasi patologia o lesione in qualsiasi parte del corpo può essere evidenziata, anche se molto piccola. Con questo esame è possibile conoscere eventuali problemi da tenere sotto controllo se ne sono", ha scritto il rapper su Instagram. La scelta di un esame così costoso nella sanità privata ha fatto discutere i social, con una valanga di critiche e di racconti di chi per curarsi, o per curare i propri cari, deve affrontare le lunghe attese del Ssn. Il costo dell'esame, secondo il sito del San Raffaele, è di 2.500 euro. Sempre dal sito, "il Full body scan è un esame avanzato che permette di scansionare tutto il corpo ad alta risoluzione in soli 30-35 minuti, senza l'uso di radiazioni o mezzi di contrasto". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Roland Garros, Sinner in campo oggi contro Kotov: orario e dove vedere la partita in tv
(Adnkronos) – Dopo essersi sbarazzato in tre set di Richard Gasquet, ottenendo quindi la qualificazione al terzo turno del Roland Garros, Jannik Sinner incontrerà oggi venerdì 31 maggio Pavel Kotov, avversario affrontato e battuto un mese fa a Madrid. L'incontro è previsto dalle 13.15 sul Philippe Chatrier e sarà trasmesso in diretta sui canali Eurosport 1 ed Eurosport 2 e in streaming su Now. La sfida contro il numero 56 al mondo vale il pass per gli ottavi di finale. A scendere in campo oggi anche Matteo Arnaldi, numero 35 del mondo, che dopo aver sconfitto il francese Alexandre Muller con il punteggio di 6-4, 6-1, 6-3 in due ore e 29 minuti, sfiderà oggi il russo Andrey Rublev, numero 6 del mondo e del seeding. Elisabetta Cocciaretto, numero 51 del mondo, sconfitta ieri la spagnola Cristina Bucsa, numero 73 del ranking Wta, con il punteggio di 6-1, 6-4 in un'ora e un quarto di gioco affronterà oggi Liudmila Samsonova sul Suzanne-Lenglen. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)