Crosetto: “Terrorismo? Prefigurare ogni scenario e prepararsi a eventuali cose gravi”

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(Adnkronos) – "L'Italia affronta la sfida del terrorismo da anni in silenzio. Ogni giorno le forze armate e di polizia combattono il terrorismo. Lo Stato c’è sempre, vigile; questo non significa che il pericolo scompaia, significa che i cittadini devono sapere che lo Stato non si accorge del terrorismo solo quando succede qualcosa, come successo in Russia qualche giorno fa". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della cerimonia per i '100+1' dell’Aeronautica Militare. "Io preferirei non essere preoccupato – ha detto ancora Crosetto – ma l'Unione europea e gli Stati devono prefigurare qualunque tipo di scenario. Penso non succederà nulla di grave, ma dobbiamo prepararci alla possibilità che possano succedere cose gravi, come ci ha insegnato l’Ucraina, magari non direttamente al nostro Paese”. "Non si è mai parlato di leva obbligatoria. Viviamo tempi difficili in cui semmai c’è bisogno di tanti professionisti, dobbiamo piuttosto ragionare sul numero di questi. Abbiamo bisogno di professionisti formati, non di cittadini che fanno un anno di leva", ha detto ancora il ministro a margine dell'evento. "L’Aeronautica è un caposaldo della Difesa e lo sarà sempre di più. La Difesa è il presupposto fondamentale della democrazia e necessariamente deve parlare anche di cose brutte, perché non esiste la possibilità di difendersi senza armi”, ha poi detto il ministro nel corso della cerimonia.  “In un momento drammatico come questo, ci siamo ricordati che la Difesa non poteva essere solo una protezione civile 4.0, il mondo può cambiare e questo è un periodo che nessuno si augurava. Ma noi non abbiamo mai mollato. Molti nostri concittadini si erano dimenticati dell’esistenza di Isis, non noi che la combattiamo in Iraq e in Kuwait. Le provocazioni vanno avanti da oltre due anni ai confini europei. Siamo qui per difendere il Paese, anche quando nessuno si ricorda del pericolo. Il nostro maggior successo è la tranquillità che però richiede impegno costante, sacrificio, preparazione e investimento". (dall'inviata Silvia Mancinelli)  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tragedia a Rimini, donna si getta dal quinto piano con il figlio in braccio: morti sul colpo

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(Adnkronos) – Si è tolta la vita gettandosi dal 5 piano di un palazzo con il figlio di sei anni in braccio. Inutili i tentativi di soccorso: entrambi sono morti sul colpo. E' accaduto questa mattina a Rimini. Sul posto la polizia.  Secondo le prime informazioni la donna, 40 anni, avrebbe lasciato un biglietto in cui chiederebbe scusa per il gesto. Al momento gli agenti stanno ascoltando i familiari delle vittime per cercare di ricostruire quanto avvenuto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caso Ferragni, fascicolo della procura di Cuneo arrivato a pm Milano

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(Adnkronos) – Il fascicolo della procura di Cuneo sull'influencer Chiara Ferragni è arrivato sul tavolo dell'aggiunto di Milano Eugenio Fusco che si è visto riconoscere dal pg della Cassazione Mariella De Masellis la competenza territoriale per il caso del pandoro 'Pink Christmas' della Balocco, azienda dolciaria con sede nella provincia piemontese. L'imprenditrice digitale è indagata per truffa aggravata anche per le uova pasquali con il suo marchio per Dolci Preziosi e la bambola in collaborazione con Trudi lanciata sul mercato nel 2019.  Oltre a pandoro, uova pasquali e bambola, tutte iniziative benefiche con lo stesso modus operandi, l'indagine potrebbe espandersi alla collaborazione con i biscotti Oreo, nel periodo del Covid, e alla donazione che Chiara Ferragni fece a Soleterre nel 2017. Contratti e omaggi ora al vaglio della procura e degli uomini della Guardia di finanza, solo dopo lo studio dei documenti si passerà a sentire i protagonisti dell'inchiesta, non prima di inizio marzo, a partire dalla stessa influencer Ferragni e dal suo braccio destro Fabio Maria Damato.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Houthi: “Abbiamo colpito la portaerei Usa Lincoln nel Mar Arabico”

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(Adnkronos) – Gli Houthi hanno reso noto di aver condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, che, secondo il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, sono durate otto ore. La prima operazione avrebbe colpito la portaerei statunitense Abraham Lincoln nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda il gruppo yemenita avrebbe lanciato missili e droni contro due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso. Sono almeno 10 i militanti Houthi uccisi in due raid condotti da droni statunitensi che hanno colpito lanciamissili nella provincia di Al-Bayda, nello Yemen centrale. Lo ha riferito una fonte militare del governo yemenita alla Xinhua. I residenti locali hanno reso noto sui social media che le forze Houthi hanno isolato i veicoli presi di mira e bloccato le strade che conducono ai siti. In mattinata la tv Al-Masirah, gestita dagli Houthi, aveva riferito di due attacchi da parte di "droni statunitensi" contro le città di Tuhayat e Soma, nelle province occidentali di Hodeida e Baida. Non erano stati resi noti dettagli su vittime e feriti, come da prassi da parte dei media Houthi. Al-Masirah ha riferito negli ultimi tre giorni di molteplici attacchi aerei sulla capitale Sanaa e sulle province di Amran e Sadaa condotti dalla coalizione Usa-Gran Bretagna. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha pubblicato su X un video di caccia in fase di decollo da una portaerei, dichiarando: "Gli aerei della Uss Abraham Lincoln sostengono le operazioni contro gli Houthi sostenuti dall'Iran nell'area di responsabilità del Comando centrale degli Stati Uniti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Parigi 2024, Errigo e Tamberi portabandiera azzurri alle Olimpiadi

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(Adnkronos) – Sono Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi i portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha annunciato il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso del Consiglio Nazionale del Coni. Arianna Errigo, pluricampionessa della scherma, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 e mamma dei gemelli Mirea e Stefano, succede nella sua disciplina a Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese. Tamberi, invece, campione olimpico a Tokyo 2020 e campione mondiale ed europeo in carica nel salto in alto, succede, nell’atletica, a Pietro Mennea che sfilò a Seul 1988. "Non ci posso credere", ha commentato Tamberi su Instagram. È la seconda volta nella storia delle Olimpiadi Estive che l’Italia Team opta per due portabandiera, recependo le indicazioni del CIO promotore della parità di genere tra gli atleti: era già successo infatti a Tokyo 2020 con Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo). Errigo e Tamberi riceveranno il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno invece venerdì 26 luglio nell’iconica cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna. "Quest'oggi non potevo ricevere notizia più bella, rappresentare la spedizione Italiana ai giochi di Parigi 2024 mi riempie d'orgoglio", ha scritto Tamberi sul suo profilo Facebook. "Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo Italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita".  "Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito. Mi ero preparato all'idea che la scelta sarebbe ricaduta su Greg, un atleta e un amico del quale nutro un'immensa stima. Le uniche parole che mi venivano in mente se questa fosse stata la scelta finale erano: 'Sono fiero di avere un leader come lui a Parigi'. Spero con tutto il cuore di poter essere per l'Italia all'altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente Giovanni Malagò, la giunta del Coni e il consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me e per aver ridato il ruolo porta bandiera all'atletica italiana dopo 32 lunghi anni. Sto vivendo un sogno".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Oasis, cosa c’è dietro la reunion da 400 milioni di Noel e Liam Gallagher

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(Adnkronos) – Gli Oasis sono tornati. Per la gioia di milioni fan hanno annunciato un tour per il 2025 con 14 date tra Regno Unito e Irlanda, ma l'amore fraterno tra Noel e Liam Gallagher sembrerebbe entrare poco in questa storica decisione.  Secondo una fonte anonima riportata dal quotidiano britannico 'The Sun' i due 'fratelli coltelli' noti per le loro continue liti, "non diventeranno mai migliori amici, ma vogliono far tornare a vivere gli Oasis per i fan. Non stanno certo ringiovanendo, la richiesta è notevole e per questo hanno deciso che 'ora o mai più'", rivela la fonte. Non solo. Anche l'aspetto economico non è da sottovalutare visto che – secondo Jonathan Shalit di 'InterTalent', citato dal Sun – la reunion potrebbe fruttare almeno 400 milioni di sterline, tra biglietti, sponsorizzazioni, merchandise e video, e i due artisti potrebbero guadagnare 50 milioni a testa. Com’è noto, a far resistenza è sempre stato Noel, "ma alla fine – informa ancora la fonte – ha ceduto e ha accettato di tornare. Ha parlato con Liam al telefono e sono sulla stessa lunghezza d’onda. Sanno che la reunion entrerà nella storia della musica".  L’altra rivelazione del Sun, sempre che sia confermata, è che ad accompagnare i due Gallagher non ci sarà una delle formazioni originali degli Oasis, ma gli 'High Flying Birds', ovvero il gruppo di Noel.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Professioni, Masciovecchio (Cni): “Congresso diffuso sul territorio, anche per parlare di vino”

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(Adnkronos) – "I temi affrontati in questo Congresso e la nostra visione di questo mondo legato al sistema Paese li abbiamo portati al di fuori della categoria. Per la prima volta, infatti, abbiamo organizzato un 'congresso diffuso' che ha avvicinato il mondo degli ingegneri al territorio e alla cittadinanza". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Elio Masciovecchio, vice presidente del Cni, a margine del 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. E proprio dall'attenzione per il territorio nasce la monografia della rivista 'L'Ingegnere Italiano' dedicata al vino. "Nel realizzarla – ha spiegato Masciovecchio – abbiamo trovato tante connessioni tra i territorio, l'ingegneria e le varie fasi che portano a 'qualcosa' che abbiamo sulle nostre tavole e che è il miglior messaggero del mondo che è il vino". "Come dice il presidente Perrini – ha sottolineato – c'è tanta ingegneria in un bicchiere di vino. Basti pensare che spesso i vigneti sono un ausilio per quel che riguarda le frane. Il contesto storico che stiamo vivendo è forse uno dei più drammatici che la storia contemporanea potrà ricordare. Agli effetti dell'instabilità economica globale aggravati dai conflitti in essere sui postumi della pandemia si è unita una crisi climatica senza precedenti. E' per questi motivi che nasce lo strumento della Next Generation EU, il cui aspetto più pragmatico si concretizza nel meglio conosciuto Recovery Plan, un piano appunto non solo un aiuto economico che vuole cogliere l'occasione di trasformare radicalmente il sistema europeo rendendolo più ecologico, digitale e resistente".  "L'Italia – ha chiarito- è caratterizzata a livello internazionale dall'eccellenza del settore agroalimentare e in questo contesto il settore vitivinicolo ricopre un ruolo strategico. Già dagli anni '90 le aziende del settore hanno dotato soluzioni agricole 3.0, riassumibili con il concetto di viticultura di precisione. L'innovazione va dalla mappatura con GPS in vigna, a geolocalizzazioni satellitari adattate alla guida delle macchine agricole, dall'utilizzo di droni con infrarossi per monitorare la salute delle piante e del suolo, alle stazioni meteorologiche, dagli strumenti per rilevare la maturazione fenolica delle bacche, ai robot per la vendemmia con sensori e sistemi bluetooth integrati. In cantina troviamo presse di ultima generazione e sistemi di controllo. E ancora: gestioni della temperatura automatizzate e informatizzate grazie a microprocessori, dispositivi per macerazioni che migliorano la qualità e la quantità delle sostanze estratte, biotecnologie applicate per la performance dei lieviti e il controllo dei patogeni. Le principali soluzioni tecnologiche disponibili possono incrementare la sostenibilità della filiera, a vantaggio di costi più contenuti sul lungo periodo e di un aumento della qualità di vino e territorio. Le aziende che hanno optato per una transizione più innovativa ed ecologica e comunicato in modo efficace ai consumatori hanno registrato una crescita economica maggiore".   —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Champions League, oggi andata semifinale Bayern Monaco-Real Madrid: dove vederla in tv e streaming

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(Adnkronos) – Oggi, martedì 30 aprile, torna la Champions League. Stasera alle 21, all'Allianz Arena, si gioca la prima gara valida per le semifinali tra Bayern Monaco e Real Madrid. Il match sarà visibile in diretta tv su Canale 5 ma anche in streaming su Mediaset Infinity e sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport 251, su Sky Go e su Now. Nella super sfida tra i tedeschi di Thomas Tuchel e gli spagnoli di Carlo Ancelotti, il Real Madrid viene dato per favorito. Si tratta in ogni caso di due pesi massimi: 69 titoli nazionali e 12 internazionali, tra cui 6 Champions, per i tedeschi; 70 allori in Spagna e 32 fuori dai confini nazionali con il record di ben 14 Coppe con le Grandi Orecchie per i Blancos.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lavoro, superbonus 120% per chi assume a tempo indeterminato

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(Adnkronos) – Arriva un superbonus più utile di quello edilizio, che ha prodotto più danni per i conti pubblici che benefici per l'economia. Sale del 20% il costo del lavoro ai fini della determinazione del reddito, che diventa il 30% nel caso delle categorie protette, per chi fa assunzioni a tempo indeterminato. Quella che si può definire un 'superbonus 120%' è una agevolazione fiscale che viene introdotta dal decreto appena emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che contiene le modalità di attuazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, ovvero la riforma dell'Irpef.  La maggiorazione del costo del lavoro, si legge nel decreto, "spetta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente". In sostanza, deve salire anno su anno il numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato per far scattare la maggiorazione.  Il costo del personale da assumere ai fini del beneficio, si legge ancora nel testo, "è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20 per cento". Lo stesso costo "è incrementato di un ulteriore 10 per cento in relazione alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti ricompresi in ciascuna delle categorie meritevoli di maggiore tutela".  Si tratta di un passo nella giusta direzione, per quanto riguarda le misure che possono realmente stimolare la crescita dell'occupazione stabile, andando a 'correggere' un dato che continua a preoccupare, quello della 'qualità' della nuova occupazione. Un vantaggio fiscale concreto può essere uno stimolo a rinunciare almeno a una quota del lavoro precario. (Di Fabio Insenga) —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ammirati (Rai): “Incendio a Stromboli grande ferita, decideranno isolani se mandarla in onda”

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(Adnkronos) – "Anche noi, come servizio pubblico, abbiamo vissuto come un grande dramma quello che è accaduto a Stromboli. Uccidere una persona o fare male all'ambiente o gli animali è lo stesso. Si ferisce l'ecosistema. Penso che dobbiamo trovare una via d'uscita a quello che è stato un grande problema anche per la Rai. E la via d'uscita è capire come è stata fatta questa serialità, che è molto bella, e capiamo se piace agli strombolani prima di tutto, e poi capiamo se l'Italia la può vedere. Perché vedranno le bellezze". Lo ha detto Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction a margine degli Stati generali del Cinema in corso a Siracusa. Domani i vertici di Rai fiction incontreranno a Stromboli il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, per delineare le modalità per la "visione privata" della fiction sulla Protezione dal cui set il 25 maggio 2022 prese il via l'incendio della vegetazione dell'isola, mettendo anche a rischio l'incolumità degli abitanti. Saranno presenti la direttrice Maria Pia Ammirati e il vice Ivan Carlei. L'incontro segue quello tenuto dal sindaco con la popolazione, nel corso del quale la maggioranza degli strombolani si è espressa favorevolmente circa la proposta prospettata dalla Rai all'amministrazione comunale di proiettare il filmato "a porte chiuse" a Stromboli e solo per i suoi abitanti. Proiezione che – secondo la Rai, come riferito dal primo cittadino – ha l'intento di far decidere agli strombolani, una volta visto il prodotto finito, se sia il caso mandarlo in onda, con la convinzione che sia una buona promozione per l'isola. "Noi stiamo chiedendo di farla vedere prima a loro che è giusto e poi decideranno loro, questo è il massimo rispetto. Mi sembra difficile che non gli piaccia. E' una grande ferita. Io sono convinta che quello sia un servizio di tutti", dice. "Stromboli non ha bisogno di essere conosciuta, perché òe Eolie sono state palcoscenico di altro ma Stromboli è talmente bella vale la pena. Sentiamo cosa dicono loro, sono loro che hanno subito una grande ferita. Dobbiamo non solo chiedere scusa ma capire cosa significa per loro superare quel momento, al di là di quello che deciderà la magistratura". "Stiamo costruendo una bella storia – continua- che parla di donne mature, non più solo ragazze. Si chiama 'Balene' ed è una storia di tre grandi attrici, di una certa età si inventeranno un modo non solo pe rfare amicizia tra loro ma soprattutto diventeranno detective, Noi ogni giorni siamo a caccia di personaggi nuovi".  "Insieme a un personaggio spesso anche femminile, perché le donne funzionano tantissimo, noi riusciamo a vendere una identità molto profonda del nostro paese che è l'italianità. Ogni giorno inventiamo personaggi non siamo mai fermi. Basti pensare a Mina Settembre, Imma Tataranni e Lolita Lobosco".   —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Musolino: “In Adsp Mtcs chiuso accordo secondo livello dipendenti”

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(Adnkronos) – Si è tenuta questa mattina la seduta del Comitato di Gestione dell'AdSP Mtcs presieduta da Pino Musolino, lasciata aperta lo scorso 15 aprile a seguito della richiesta dei Membri del Comitato di verificare, presso la Direzione Generale Porti del Mit, se la presa d'atto del Collegio dei Revisori sull'Accordo di II livello del personale dipendente non dirigente dell'Ente fosse da considerarsi a tutti gli effetti quale “formale espressione del parere da parte del Collegio dei revisori dei conti”. Oltre al presidente dell’AdSP e al Segretario Generale Paolo Risso, erano presenti il componente designato dalla Regione Lazio, Roberto Fiorelli, il componente designato da Città Metropolitana di Roma Capitale Pino Lotto e il componente designato dal Comune di Civitavecchia Arch. Emiliano Scotti, oltre al Direttore Marittimo del Lazio e Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia Michele Castaldo e il collegio dei revisori dei conti. La seduta si è aperta con la prosecuzione, per la terza seduta, della discussione sull'Accordo di II livello personale dipendente non dirigente. Dopo una lunga e approfondita istruttoria e accertata la assenza di motivi ostativi alla sua approvazione, il Comitato di Gestione ha votato ad unanimità la delibera sull'accordo di II livello. Votata anche ad unanimità, nel comitato dello scorso 15 aprile, la chiusura del contenzioso IP concernente la concessione relativa al porto di Fiumicino, dopo che lo stesso Comitato aveva dato il via libera ad un accordo transattivo per la definizione dei contenziosi pendenti tra le parti, mettendo la parola fine ad un'altra annosa questione che per tanto tempo aveva pesantemente condizionato l'attività dell'ente. "Abbiamo finalmente – ha sottolineato il presidente dell'AdSP Mtcs Pino Musolino – chiuso definitivamente la questione inerente all'Accordo di II livello dei dipendenti non dirigenti, e questa soluzione da me prospettata, assieme alle parti sociale e con il supporto di Ministero e Assoporti, sarà un modello da adottare per tutto il comparto a livello nazionale. Voglio quindi ringraziare il Ministero che in questi mesi ci ha sempre sostenuto e supportato, Assoporti, i membri del Comitato di Gestione e tutti i dipendenti". "Lo scorso comitato – conclude Musolino – abbiamo anche portato a conclusione, finalmente, una vicenda pendente da anni fra noi e Italiana Petroli, questo ci permette, così, di diminuire il peso del contenzioso creatosi negli anni scorsi e che ha limitato fortemente l'autonomia complessiva gestionale dell'AdSP, ingessandone il bilancio".  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fidenza palcoscenico urbano del Festival Via Francigena, dall’11 al 14 aprile

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(Adnkronos) – Dall’11 al 14 aprile, in occasione della 4ª edizione del 'Francigena Fidenza Festival' la città di Fidenza si trasformerà in un palcoscenico urbano per accogliere visitatori e turisti e per accompagnarli, attraverso un ricco programma di iniziative, verso la 'meta sognata', il claim di quest’anno. Organizzato dal Comune di Fidenza in collaborazione con l'Associazione Europea Vie Francigene (Aevf), con il patrocinio dell’Università di Parma, della Diocesi di Fidenza e con il contributo di Destinazione Turistica Emilia, il Festival celebra la bellezza e l'importanza della Via Francigena e dei Cammini che solcano l'Italia e l'Europa.  Fidenza, situata al centro dell'itinerario da Canterbury a Santa Maria di Leuca, è il luogo perfetto per valorizzare la Via Francigena. Con questi presupposti è nato il 'Francigena Fidenza Festival' che da quattro anni anima il territorio. Molti gli appuntamenti previsti per l’edizione 2024. La 'matrice' del Festival si ritrova nell’esperienza e nell’impronta dialogica declinata in ogni appuntamento, iniziativa, evento in programma: progetti per le scuole, camminate, mostre, visite guidate, convegni, degustazioni, spettacoli e musica. In quattro giorni, oltre 50 eventi per tutte le età. Saperi e sapori: il Festival offre un'esperienza unica che unisce spiritualità, storia, cultura e natura.  “Quando abbiamo dato vita a un Festival sulla Via Francigena – dichiara Andrea Massari, sindaco di Fidenza – abbiamo fatto una scommessa puntando al massimo: fare di Fidenza un'ambasciatrice non solo dell'antica via Romea, ma di quel movimento che va sotto il nome di Turismo Slow e che rappresenta prima di tutto un modo di viaggiare incentrato sulla ricerca di un'esperienza immersiva e pienamente sostenibile. Era la seconda scommessa lanciata su questo tema – spiega il sindaco – la prima si chiama Candidatura Unesco della Via Francigena partita proprio da qui nel 2015 ed ora nel pieno del suo lungo cammino. Giunti alla quarta edizione direi che il Festival vive grazie ad una formula vincente che abbiamo messo a punto e che ci consente di attrarre ogni anno un pubblico significativo. Al Francigena Fidenza Festival prima di tutto si cammina, si può incontrare chi cammina per passione o chi ha fatto del turismo lento la propria professione; poi si possono approfondire gli aspetti storici, religiosi, filosofici, ambientali, turistici e sociali legati alla prima grande 'autostrada' che collegava l'Europa, da Canterbury a Roma e poi giù fino alla Terra Santa. Il tutto passando per… Fidenza!”  Fidenza ha un ruolo focale nella valorizzazione della Via Francigena, essendo collocata al centro dell’itinerario che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca. “Cercare di raggiungere la meta sognata – afferma Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura del Comune di Fidenza e al progetto 'Via Francigena' – è proprio di tutti coloro che camminano, pellegrini e turisti. In ogni caso si tratta di persone che ricercano esperienze nuove e diverse dal quotidiano, allontanandosi da quanto è consueto e banale. In questo caso il cammino è opportunità di cambiamento”.  Il Festival ha ricevuto il riconoscimento della media partnership da Rai Cultura e Rai Radio Kids; dall’agenzia di stampa Adnkronos; dal quotidiano Corriere della Sera; dai magazine online Economy e Affari Italiani. Inoltre, è sostenuto dagli sponsor: Confartigianato Imprese, Superborgo Conad, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Gas Sales Energia, Oasi del Gusto, Badia.  Francigena Fidenza Festival ospiterà per l’edizione 2024 numerose personalità del mondo della cultura, tra cui lo storico e scrittore Alessandro Barbero; lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle; lo storico della fotografia Paolo Barbaro; Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura; Marco Ferreri, noto architetto e designer, Compasso d’Oro alla Carriera; Marilena Sassi, artista contemporanea; la pittrice, ballerina e scrittrice Simona Atzori; il conduttore televisivo, nonché sceneggiatore, scrittore, regista, attore Pierfrancesco Diliberto in arte Pif; l’attore e drammaturgo Giovanni Scifoni e la giornalista Cecilia Sala.  Il Francigena Fidenza Festival avrà inizio giovedì 11 aprile, alle ore 17.00, presso il Teatro G. Magnani, a Fidenza, con i saluti istituzionali. Sarà anche l’occasione per assegnare il 'Francigena Fidenza Award', il premio giornalistico conferito per il merito, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro, ideato da Rossana Tosto (ore 18.00). Seguirà la visita alla Cattedrale (18.30). Alle ore 21.00 si terrà la conferenza 'I pellegrinaggi armati' con Alessandro Barbero. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di storia e tutti coloro che sono curiosi di scoprire le radici della nostra cultura, attraverso i racconti di uno dei più illustri storici italiani del Medioevo.  Sono tre le mostre in programma, tutte ispirate alla centralità delle cattedrali – sede di cattedra, pievi o santuari naturali. La prima a essere inaugurata, giovedì 11 aprile, sarà “Le Cattedrali dell’anima”, di Marilena Sassi (Casa Cremonini ore 18.30), in cui si esprime la sensibilità sofferta del genere femminile e che trova spazio nelle navate delle cattedrali. Attraverso una serie di opere su carta, due grandi teleri e installazioni, l’artista cerca di definire un percorso ideale e immaginario nei luoghi e negli spazi delle cattedrali più importanti in Europa. Per i visitatori, l’invito a partecipare a un’esperienza “mistica”, legata fortemente non solo ai simboli medioevali della natura nell’arte gotica, ma soprattutto al mondo cristiano, che ha espresso, nella concezione dell’homo viator, del viaggiatore, il simbolo della ricerca spirituale. Visitabile dall’11 al 28 aprile.  Venerdì 12 aprile con Aldo Colonetti, Marco Ferreri e Mons. Sergio Massironi. Sarà presentato “Design_Viandante” (Chiesa S. Michele alle ore 10.30), il prototipo di un albergo diffuso per i pellegrini di oggi, disegnato da Marco Ferreri, Compasso d’Oro alla Carriera, in grado di rendere razionale ed efficiente l’ospitalità, con arredi declinati con materiali naturali nel segno della sostenibilità e dell’economia circolare, realizzati da sei importanti designer: Lorenzo Damiani, David Dolcini, Giulio Iacchetti, Raffaella Mangiarotti, Donata Paruccini, Paolo Ulian.  Venerdì 12 aprile, alle ore 17.30, presso l’Oratorio della Chiesa di San Giorgio, sarà inaugurata la mostra “Il faro di Bruno Vaghi sul Duomo”. La mostra comprende una esposizione fotografica lungo la navata e riproduce particolari della narrazione scultorea della facciata del Duomo di Fidenza. Nella stessa occasione, si svolgerà la conferenza “Fidenza 1964: il Duomo illuminato”, tenuta dal prof. Carlo Arturo Quintavalle, celebre critico d’arte, e dallo storico della fotografia, prof. Paolo Barbaro dell’Università di Parma.Nel 1964 Bruno Vaghi, titolare del maggiore atelier di Parma, fotografa di notte, grazie alla luce artificiale, la facciata del Duomo di Fidenza: il totale, i dettagli scolpiti, pezzo per pezzo. Fotografo e cineasta, vicino al secondo futurismo, porta luci elettriche con cui inventa tagli nuovi, punta i fari, qualche volta li muove come a spennellare sulle superfici, anima le figure di pietra come in un montaggio da film espressionista. Riprende anche con grandi lastre negative in bianco e nero, 18×24 centimetri, capaci di restituire ogni minimo dettaglio, una definizione che regge ingrandimenti straordinari. Da queste lastre, ora conservate presso la Sezione Fotografia del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, sono tratte le immagini in grande formato di questa esposizione, accompagnate da testi di Paolo Barbaro, Arturo Carlo Quintavalle, Vittorio Savi. Visitabile dal 12 al 28 aprile.  Sabato 13 aprile (presso il Municipio, piazza Garibaldi, ore 16.30) inaugurazione della mostra fotografica collettiva “Dal Po a Luni”, che percorre i santuari, autentici templi della natura. Il progetto racconta un territorio, quello emiliano-lunense legato da migrazioni e commerci ancora vivi oggi lungo l’asse Po-Tirreno, un “viaggio fluttuante” che dal fiume arriva fino al mare. Le fotografie esposte sono la sintesi di un’ampia ricerca fatta da diversi fotografi appartenenti ai gruppi: GF Color’s Light Colorno–APS, Circolo fotografico Ardola e Lunigiana World, che hanno cercato le luci migliori e gli angoli più affascinanti di questo territorio. All’inaugurazione sarà presente Gigi Montali, presidente di Color’s Light, che illustrerà le suggestioni che hanno guidato la scelta delle immagini. Visitabile dall’11 al 14 aprile.  Come per la precedente edizione, anche quest’anno il Francigena Fidenza Festival dedica un’attenzione particolare alle scuole di ogni ordine e grado, con numerosi progetti. Laboratori teatrali per bambini (da 5 a 10 anni) sono in programma sabato e domenica: attraverso il “gioco” del teatro i partecipanti scoprono, divertendosi, l’emozione del viaggio e della scoperta. Per la scuola primaria, "Siamo nati per camminare”, per favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano. Gli alunni delle scuole medie illustrano luoghi e monumenti agli studenti della scuola primaria. Per la scuola secondaria di primo grado il progetto "Ciceroni si diventa": gli studenti, preparati in aula da esperti, illustrano durante le giornate del Festival, le significanze architettoniche e culturali di Fidenza.  Agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado è dedicato il progetto "Walking Learning” che prevede lo studio, da parte degli studenti, della storia e delle tradizioni della Francigena, la lettura delle mappe del territorio e la visita guidata nella località di Castione Marchesi. Infine, “Mercati di conoscenza”, per gli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado, per favorire lo scambio culturale tra istituti scolastici sulla Via Francigena. La testimonianza di Simona Atzori, nota pittrice e ballerina classica, costituisce l’appuntamento di punta: l’artista dialogherà con gli studenti sui temi della disabilità e dell’inclusione, raccontando la propria esperienza. Venerdì 12 aprile “Camminare in Emilia-Romagna 2024. Proposte ed esperienze lungo i Cammini e le Vie di Pellegrinaggio del circuito regionale”, organizzato in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna (ore 15.00 Ridotto Teatro G. Magnani). Sabato 13 aprile “I trent’anni della certificazione della Via Francigena ad ‘Itinerario culturale del Consiglio d’Europa’ (1994 -2024). Verso la certificazione Unesco" (ore 10.00 Teatro G. Magnani). Il convegno è promosso da Comune di Fidenza e AEVF in collaborazione con l’Università di Parma. Intervengono autorevoli relatori: Carlo Mambriani (Università di Parma), Christian Schülé (Gruppo tecnico candidatura Unesco Via Francigena), Michael Jakob (Politecnico di Losanna), Simone Splendiani (Università di Perugia), Anna Trono (Università del Salento), Jacopo Caucci von Saucken (Università di Firenze). Modera Rita Messori dell’Università di Parma.  Il Festival si articola nei diversi luoghi di aggregazione della città: Teatro G. Magnani, Casa Cremonini, Chiesa Oratorio di S. Giorgio, il Cortile del Municipio e la tensostruttura “Met@”, allestita in piazza Garibaldi che sarà il fulcro per attività, conferenze, incontri, letture, musica, dialoghi e degustazioni. Banda “Città di Fidenza” (13 aprile ore 17.30 piazza Grandi) – “InCanti sulla Via Francigena”, corale di S. Margherita (13 aprile ore 19.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi) – “Fra, San Francesco la superstar del Medioevo”, con Giovanni Scifoni (13 aprile ore 21.00 presso il Teatro G. Magnani) – “Me, Pek Barba” (13 aprile ore 22.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi) – “Clown in libertà” e Cantagiro a cura di Teatro Necessario (13 aprile ore 11.00 e ore 17.00, domenica 14 aprile ore 12.00 e ore 17.00 per le vie del centro).  Numerosi gli incontri in cartellone al Francigena Fidenza Festival: “Prenditi un libro” – Condivisione di libri e di cammini (11-14 aprile, ore 10.00-19.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi); “Riflettere sul passato, agire nel presente” a cura di Anpi Fidenza (12 aprile ore 11.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi. Riservato alle scuole). “Un viaggio verso la consapevolezza e la gioia interiore” con Simona Atzori (12 aprile ore 11.00 Teatro G. Magnani, riservato alle scuole) – “L’erba di nessuno. La poesia di Enrico Testa”, incontro con l’autore a cura di Loc – Libera Officina Culturale (12 aprile ore 21.00 presso MyCinema Fidenza). – “Il grido interiore: la consapevolezza di noi stessi attraverso la poesia. A partire da Chandra Livia Candiani”, con Enrico Testa e Anna Barilli a cura di Loc – Libera Officina culturale (13 aprile ore 11.00 presso ottica Angela). – “La Via di Francesco” con Gigi Bettin (13 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi) – Incontro con Pif – Pierfrancesco Diliberto (13 aprile ore 17.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi) – “Cammino sulla Francigena Emiliano Lunense” (14 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi). – Incontro con la giornalista Cecilia Sala (14 aprile ore 18.00 tensostruttura Met@ in piazza Garibaldi).  Sono quattro le visite guidate alla Cattedrale, una per ciascuna giornata del Festival (11 aprile ore 18.30; 12 aprile ore 17.30; 13 aprile ore 17.30, 14 aprile ore 17.30), guidate da Alessandra Mordacci, direttrice del Museo diocesano di Fidenza. Esposizione di prodotti d’eccellenza gastronomica della Lunigiana a cura della Comunità del Cibo del Crinale. Cortile del Municipio, Piazza Garibaldi (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14 aprile). “Vanitas Market”: lo streetmarket dedicato al riciclo e all’autoproduzione artigianale nella moda e nel design, composto da espositori selezionati provenienti da tutta Italia. Piazza Garibaldi (ore 10.00-19.00 sabato 13 e domenica 14 aprile).  Degustazioni di prodotti tipici (Tensostruttura “Met@, Piazza Garibaldi) (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14 aprile). Camminate al Santuario di Montemanulo (12 aprile ore 7.30), dalla Pieve di Cusignano a Santa Maria del Gisolo con colazione all’Osteria delle Pieve. Lenti alla meta (12 aprile 14.15), Staffetta, prima tappa, da Piacenza a Fiorenzuola d’Arda; escursione aperta al pubblico, da Roveleto di Cadeo. Siamo nati per camminare (12 aprile ore 9.00), camminata con gli studenti della scuola primaria. Percorsi a piedi per raggiungere le rispettive sedi scolastiche. Walking Learning (12 aprile ore 9.00), lungo la Via Francigena a Castione Marchesi; ritrovo alla stazione FS di Fidenza. C’era una volta un castello (12 aprile ore 15.00-19.00), ritrovo al Castello di Costamezzana fino a Cella e ritorno. Ristoro al rientro. Peregrinando al Castello di Bargone (13 aprile ore 8.30), camminata nelle terre del Feudo Pallavicino con colazione al sacco. Ritrovo a Bargone presso il Bar Colombaia. Lenti alla meta (13 aprile ore 7.30), Staffetta, seconda tappa: da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza. Escursione aperta al pubblico sull’intera tratta (pranzo al sacco). Per i boschi di Fornio (13 aprile ore 16.00), camminata lungo lo Stirone; ritrovo al parcheggio di fronte all’Osteria di Fornio. Lenti alla meta “Maratona” (14 aprile ore 7.30), da Fidenza a Fornovo, ritrovo in Piazza Garibaldi, Fidenza. A piccoli passi (14 aprile ore 10.00), a piedi lungo la ciclabile Fidenza-Salsomaggiore; ritrovo nel parcheggio della Scuola Verde di Fidenza, Via Caduti di Cefalonia. Fidenza, capitale culturale della Via Francigena Fidenza si propone come la 'capitale culturale' della Via Francigena, fungendo da laboratorio per lo sviluppo e la crescita al servizio di tutti i Cammini italiani ed europei. Questa missione mira alla valorizzazione dei siti della Via Francigena presenti a Fidenza e nei dintorni, con particolare attenzione all'asse regionale della Via, promuovendone la conoscenza e la diffusione lungo l'intero percorso millenario. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Usa, inchiesta svela: “Mosca dietro la sindrome dell’Avana”

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(Adnkronos) – Ci potrebbe essere la Russia dietro la "sindrome dell’Avana", il misterioso disturbo segnalato per la prima volta nel 2016 da personale dell'ambasciata statunitense all'Avana, che porta, tra l'altro, vertigini, mal di testa, deficit all'udito e perdite di memoria. Lo svela l'indagine congiunta condotta da The Insider, 60 Minutes, noto programma tv della Cbs, e Der Spiegel. L'indagine, che ha raccolto decine di testimonianze, ha scoperto prove che suggeriscono che gli "incidenti sanitari anomali" potrebbero avere la loro origine nell'uso di armi ad energia, diretta utilizzate da membri dell'unità russa GRU 29155. "Membri della famigerata squadra di sabotaggio dell'intelligence militare del Cremlino sono stati collocati sulla scena di sospetti attacchi contro personale governativo statunitense all'estero e loro familiari", scrive The Insider.  L'inchiesta annovera tra le prove il fatto che membri anziani dell'unità abbiano ricevuto premi e promozioni per il lavoro relativo allo sviluppo di "armi acustiche non letali", un termine usato nella letteratura scientifico-militare russa per descrivere sia il suono che la radiofrequenza, basati su dispositivi ad energia diretta. Questi e altri agenti assegnati all'Unità 29155, che viaggiano sotto copertura, sarebbero poi stati geolocalizzati in luoghi in tutto il mondo appena prima o al momento della segnalazione di incidenti sanitari anomali.  A 60 minutes, parla, tra gli altri, Greg Edgreen, un tenente colonnello dell'esercito ora in pensione che ha condotto le indagini del Pentagono sulla sindrome. "Purtroppo non posso entrare nei dettagli – ha detto Edgreen – Ma posso dirvi che fin dall'inizio ho iniziato a concentrarmi su Mosca". Un rapporto del governo del 2023 ha ritenuto "molto improbabile" che un avversario straniero fosse dietro le misteriose lesioni cerebrali subite dai funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, eppure più di 100 americani hanno sintomi che secondo gli scienziati potrebbero essere causati da ultrasuoni acustici.  Tra le vittime personale della Casa Bianca, ufficiali della Cia e agenti dell'Fbi: Edgreen ha spiegato che gli agenti presi di mira erano quelli con le migliori prestazioni. "E c'era costantemente un nesso con la Russia", ha detto.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)