L’importazione illegale di animali esotici mette l’uomo a rischio di malattie infettive

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    L’esemplare esotico di Pappagallo Cenerino (Psittacus erithacus), trovato in una delle piazze principali di Monte S. Angelo (FG) e sequestrato dal Cites dei Carabinieri di Bari
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    Le zoonosi stanno registrando tassi di crescita sempre più alti. Malattie come la Sars, la Clamydia Psittacidi, la diffusione della Salmonella nelle testuggini, come nelle tartarughine d’acqua e la Tubercolosi dei Primati devono cominciare a farci riflettere sulla necessità di attivare controlli sanitari sempre più seri nel mercato degli animali da compagnia

    Anche in Italia negli ultimi anni è emerso sempre di più il problema del controllo sanitario del mercato illegale degli animali esotici, i casi di Clamydia emersi negli ultimi mesi ne sono la conferma. Il Wwf, alla luce del problema sempre più pressante dei controlli sanitari per gli animali esotici nel nostro Paese, ha firmato un protocollo d’intesa con l’Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) per la formazione dei medici veterinari, per la messa a punto di regole e strategie all’interno dei Centri Recupero Animali Selvatici ed Esotici del Wwf e per incentivare attività di ricerca.