Non ci sono sufficienti basi scientifiche per attuare il Protocollo e non è possibile effettuare valutazioni economiche dei costi e benefici perché le uniche valutazioni possibili sono basate solo su ipotesi e supposizioni
Per spiegare perché la Russia non firmerà il protocollo di Kyoto intervengono due esperti: uno sul clima e l’altro di economia. I due esperti spiegano perché la Russia non crede nel Protocollo di Kyoto. L’esperto russo di clima: Yuri Izrael dice che non ci sono sufficienti basi scientifiche per attuare il Protocollo di Kyoto, sia perché non sappiamo esattamente quanto e quale sia il contributo delle attività umane sui cambiamenti del clima, sia perché non sappiamo se esiste un beneficio attuando il protocollo e quanto sarebbe tale beneficio.
L’esperto russo di economia: Nikolai Tonkov afferma, poi, che non è possibile effettuare valutazioni economiche dei costi e benefici per la Russia derivanti dall’attuazione del protocollo di Kyoto, e che le uniche valutazioni possibili sono basate solo su ipotesi e supposizioni. Dunque non si possono prendere decisioni solo su basi speculative. E infine, l’esperto aggiunge una nota sarcastica dicendo che gli unici ad avere le idee chiare su costi e benefici del Protocollo di Kyoto sembrano essere i Paesi della Unione Europea.