La catastrofe che 65 milioni di anni fa provocò l’estinzione dei dinosauri ebbe effetti drammatici anche sulla flora tanto che, uno studio pubblicato su «Science», i funghi furono per un certo periodo gli unici esseri del mondo vegetale in grado di sopravvivere in un mondo immerso nel buio.
I paleontologi Vivi Vajda, dell’università svedese di Lund, e Stephen McLoughlin, dell’università australiana di Tecnologia del Queensland, sono riusciti a ricostruire la storia della vegetazione nell’epoca della grande estinzione dei dinosauri. La ricerca, che considera i cambiamenti della vegetazione relativi alla Nuova Zelanda, parte dall’aspetto di questa regione alla fine del Cretaceo,
quando dominavano conifere e piante da fiore. Molte di queste piante scomparvero improvvisamente alla fine di quel periodo e furono sostituite da numerose specie di funghi, le cui spore si erano conservate nel terreno. In un mondo oscurato da polveri, i funghi furono per alcuni anni le uniche piante in grado di sopravvivere, poichè non utilizzavano la fotosintesi.
Le felci furono le prime piante verdi a ripopolare la zona studiata dai due paleontologi, seguite dalle piante a fusto legnoso in un arco di tempo variabile da decine a centinaia di anni.
(Fonte Ansa)