Le opere di Locci sono inserite in un ipotetico scenario antartico, che costituisce lo spunto narrativo e grafico dell’artista, e si richiamano alle balene, considerate più dal punto di vista fantastico ed immaginario che non naturalistico. La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre
Il fantastico al Museo. Questa volta l’ambiente è quello antartico che, al pari dei deserti, scatena la fantasia ad alimenta gli autori di racconti onirici o fantascientifici, gli artisti in opere pittoriche o grafiche o in esaltazioni fotografiche giocando con le luci.
«Balenaavela», Storie dal Paese dei Patanchi sono i lavori che Marco Locci espone dal 23 fino ad ottobre presso il Museo Nazionale dell’Antartide a Genova.
Nel 1976 Locci partecipa, con Piero Migliorisi ed altri, alla creazione del Gruppo Miloto, con cui produce il ciclo delle Ipotesi di volo, realizzando performance, documenti fotografici, modelli di macchine volanti che in seguito (1983), ulteriormente elaborate, entreranno nelle illustrazioni dei racconti dedicati al popolo lillipuziano (o, più esattamente, formichesco) dei Patanchi.
Nei lavori di Locci, in questa raccolta, sono raffigurate scene delle avventure dei Patanchi in Antartide. In altri mondi i Patanchi si dedicano alle «ipotesi di volo», inventano straordinari march’ingegni, fanno il bello ed il cattivo tempo…
La mostra rimarrà aperta fino al 27 ottobre con i consueti orari di apertura del Museo. L’ingresso è libero (fino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 10,30 alle 18,30, e dal 1° ottobre al 27 ottobre: dal martedì al venerdì 9,45 – 17,30, sabato, domenica e festivi 10 ? 18, lunedì chiuso).
(Info: Museo Nazionale dell’Antartide «Felice Ippolito» – Centro espositivo di Genova – via al Porto Antico, s.n. – Palazzina Millo – 1° piano – 16128 ? Genova – Tel. 010-2543690 – Fax. 010-2516847 – mna@unige.it – www.mna.it – consultate anche i siti www.italiaintartide.it – e www.pnra.it).