Il «suicidio» delle cellule neuronali si può bloccare

494
Tempo di lettura: < 1 minuto

Individuati da un gruppo di ricercatori coordinati da Sebastiano Cavallaro dell’Isn-Cnr i geni che regolano l’apoptosi neuronale, un processo di morte che ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza di gravi malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson

Le cellule neuronali non potranno più «suicidarsi» liberamente come hanno fatto finora. Il loro gesto, a volte dannoso per l’organismo, potrà essere bloccato. Un gruppo di ricercatori, coordinati da Sebastiano Cavallaro, dell’Istituto di scienze neurologiche (Isn) del Cnr e responsabile del Centro di genomica funzionale di Catania, ha infatti caratterizzato il programma genetico che regola l’apoptosi neuronale. «L’apoptosi è del tutto paragonabile ad un suicidio poiché implica un processo decisionale interno alla cellula che, per uccidersi, deve attivare un vero e proprio esercito di geni e di proteine – spiega Cavallaro -. Negli ultimi dieci anni sono state caratterizzate alcune