Cites – Il commercio mondiale mette a rischio le specie asiatiche

514
Tempo di lettura: < 1 minuto

Sfruttamento eccessivo e traffico incontrollato stanno saccheggiando foreste, fiumi e mari dell’Asia. L’Italia in questo contesto ha una responsabilità non indifferente perché rappresenta uno dei maggiori importatori mondiali di ramino, un albero tropicale ora minacciato il cui legno viene utilizzato per finestre e cornici

Sfruttamento eccessivo e commercio incontrollato stanno saccheggiando foreste, fiumi e mari dell’Asia. L’allarme viene lanciato dal Wwf in occasione della 13a Conferenza delle parti della Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate d’estinzione) che si apre domani a Bangkok, in Tailandia. È la prima volta che una riunione Cites si svolge nel Sudest asiatico, e secondo il Wwf, tre specie del continente, il ramino, un albero tropicale, il pesce napoleone, un pesce gigante delle barriere coralline e l’orcella o delfino dell’Irrawaddy, sono in grave pericolo di estinzione se continua l’attuale tendenza di commercio.
Il