Riapre alle visite l’Oasi di Ripa Bianca

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    foto V. Stano
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    Nel periodo di chiusura l’Arpa Marche ha eseguito campionamenti periodici delle acque che hanno rilevato, nelle analisi del 24 settembre, un’alta concentrazione di un’alga tossica, la Microcystis aeruginosa

    Domenica 7 novembre riaprirà alle visite l’Oasi di Ripa Bianca, rimasta chiusa a seguito di una moria di pesci avvenuta la notte tra il 23 e il 24 settembre. Nel periodo di chiusura l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche ha eseguito campionamenti periodici delle acque che hanno rilevato, nelle analisi del 24 settembre, un’alta concentrazione di un’alga tossica, la Microcystis aeruginosa. Le analisi non hanno riscontrato livelli fuori norma di parametri chimico/fisico/biologici e pertanto si può ragionevolmente affermare che sia l’alga la causa delle moria dei pesci.
    L’assenza di altri casi di decessi e la scomparsa dell’alga tossica nei successivi controlli delle acque consentono la riapertura alle visite dell’area didattica per ammirare i colori dell’autunno, il passaggio degli uccelli migratori e l’arrivo di quelli svernanti.
    L’apertura dell’Oasi sarà purtroppo parziale in quanto il sentiero del bosco dell’Oasi rimane attualmente inagibile per la presenza di circa 60 alberi sul percorso, abbattuti dallo straordinario evento temporalesco del mese di settembre. Amministrazione Comunale e personale dell’Oasi hanno avviato le necessarie procedure per il taglio degli alberi e la riapertura del sentiero.

    (Fonte Wwf Marche)
    (03 Novembre 2004)