La Gran Bretagna vuol rifare il Protocollo di Kyoto

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Un Piano segreto per superare le difficoltà di attuazione del protocollo di Kyoto e l’isolamento degli Usa

La World Bank ha effettuato una analisi della stampa internazionale ed ha dedotto, tra l’altro, che la Gran Bretagna sta cercando di mettere a punto un nuovo trattato internazionale che superi il Protocollo di Kyoto, al fine di coinvolgere gli Usa nell’attuazione degli impegni sul clima. Sembra che il primo ministro inglese Tony Blayr ne abbia parlato già con il presidente Usa: Georger Bush che ne sarebbe favorevole.
Il nuovo trattato che dovrebbe essere un Protocollo di Kyoto più leggero, dovrebbe, da una parte, essere basato su un accordo di tipo scientifico riguardante lo sviluppo delle ricerche sulla natura e le dimensioni della minaccia dei cambiamenti climatici e dall’altra parte, essere basato su un programma operativo internazionale riguardante lo sviluppo delle tecnologie necessarie per le energie rinnovabili e per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. A questo nuovo trattato vi sarebbe anche un forte interesse britannico, dal momento che la Gran Bretagna pur avendo raggiunto significativi livelli di riduzione delle proprie emissioni di gas serra, dubita fortemente che possa raggiungere nel 2010 obiettivi di riduzione più significativi di quello del 12,5%.
D’altra parte gli scienziati hanno più volte fatto presente che una riduzione del 5% dei soli Paesi industrializzati, come previsto dal Protocollo di Kyoto, non serve a nulla, e che bisognerebbe ridurre le emissioni globali di ben il 60%. Lo ha ribadito recentemente anche uno scienziato della Columbia University: il prof. W. Broecker, che ha inventato un metodo per eliminare l’anidride carbonica atmosferica. Anche la Croce Rossa internazionale ha lanciato recentemente un allarme clima: con i cambiamenti climatici i maggiori danni e le maggiori sofferenze avverranno nei Paesi in via di sviluppo e non c’è tempo da perdere.

(10 Dicembre 2004)