Impugnate le norme applicate dalle regioni Lombardia, Marche, Umbria, Veneto e Campania. Il Wwf: «pur essendo il ?governo del territorio? materia delle Regioni, così come ha ribadito la Corte Costituzionale nell’ultima sentenza sul condono edilizio, il Governo tenta di nuovo di riappropriarsene: questa volta con l’avidità di chi vuol fare cassa a tutti i costi a scapito della legalità»
Alcune norme restrittive sul condono applicate dalle regioni Lombardia, Marche, Umbria, Veneto e Campania non sono piaciute al Consiglio dei ministri che, su proposta del ministro degli Affari regionali, Enrico La Loggia, ha deciso di impugnarle.
Una sorta di «punizione» interpreta il Wwf che, in una nota, sottolinea come «pur essendo il ?governo del territorio? materia delle Regioni, così come ha ribadito la Corte Costituzionale nell’ultima sentenza sul condono edilizio, il Governo tenta di nuovo di riappropriarsene: questa volta con l’avidità di chi vuol fare cassa a tutti i costi a scapito della legalità, della certezza del diritto e del