Accreditata dal Comitato nazionale Ecolabel, con l’appoggio dell’Arpa Puglia ed il braccio operativo dell’Agenzia di formazione, ricerca e sviluppo sostenibile, Aforis, la scuola avrà sede a Bari
(Nostro servizio) – E’ in Puglia la prima scuola per consulenti in certificazioni Emas ed Ecolabel d’Italia, l’annuncio ufficiale è stato fatto a Brindisi in seno alla fiera dei parchi del Mediterraneo, Mediterre, e la Conferenza nazionale della agenzie ambientali.
Accreditata dal Comitato nazionale Ecolabel, con l’appoggio dell’Arpa Puglia ed il braccio operativo dell’Agenzia di formazione, ricerca e sviluppo sostenibile, Aforis, che da anni si occupa di formazione in ambito ambientale, la scuola avrà sede a Bari. Entro aprile-maggio si daranno avvio ai bandi per i corsi che porteranno alla formazione di consulenti e revisori Emas e consulenti aziendali Ecolabel.
«E’ importante per noi avviare proprio in Puglia la prima scuola di certificazione ? spiega Pino Lucchesi, presidente del Comitato nazionale Ecolabel ed Ecoaudit -. La regione si sta votando al turismo e proprio lo scorso anno la certificazione è stata avviata anche per le strutture turistiche, con un marchio ambientale riconosciuto a livello europeo».
La certificazione Emas ed Ecolabel è un percorso volontario che l’azienda avvia per ottenere un marchio di qualità ecologica che premia i migliori prodotti e servizi rispettosi dell’ambiente. L’etichetta, rappresentata da una margherita, attesta che il prodotto o servizio dell’impresa è ottenuto con un ridotto impatto ambientale, nell’arco del suo intero ciclo di vita.
Una volta ottenuta la certificazione l’azienda continua il suo percorso con una serie di monitoraggi continui.
«Ottenere la certificazione Emas o Ecolabel non è semplicemente fregiarsi di un distintivo ? sottolinea Onofrio Lattarulo, direttore scientifico dell’Arpa Puglia ? ma entrare coscientemente a far parte di un circuito di produzione virtuoso. Perché una volta fatto un danno ambientale è difficile poter tornare indietro. La certificazione Ecolabel è una scelta e come tale deve essere fatta consapevolmente di una responsabilità di cui ci si fa carico».
«Sappiamo che un limite delle nostre imprese è non sentirsi coinvolti dalle problematiche ambientali ? evidenzia Michele Saccomanno, assessore all’ambiente della regione Puglia ? e con la scuola ci auguriamo proprio di avviare un percorso di formazione e sensibilizzazione che possa rendere i nostri imprenditori pari ai colleghi europei che da tempo hanno capito come politiche ecosostenibili significano conquistare fette di mercato. Certo la Regione si deve far carico di una serie di vantaggi da garantire alle imprese che scelgono di certificarsi, perché è impensabile tenere sullo stesso piano un’azienda virtuosa ed un’altra che non ha cura del territorio in cui opera».
«Le richieste delle imprese in genere sono di dover subire meno burocrazia e sgravi fiscali ? spiega Dario Stèfano, di Confindustria Puglia ? ma è essenziale anche spiegare con dati alla mano i reali vantaggi delle due certificazioni».
Il lavoro da fare è tanto, sensibilizzazione degli imprenditori principalmente per poi continuare a lavorare per dimostrare come azioni sostenibili possono veramente fare la differenza tra un’economia in crescita ed il declino: non c’è alternativa se vogliamo riuscire a consegnare un ambiente vivibile ai nostri figli.
Rita Schena
(04 Marzo 2005)