«Il punto è che gli aiuti ci parlano di poveri e non di impoveriti, parlano di sottosviluppo come fosse un sostantivo e non un verbo, “sottosviluppare”: i paesi poveri non sono poveri ma le loro risorse vengono drenate per farci mangiare verdure fuori stagione e bere cinque caffè al giorno per fare fronte allo stress da lavoro; inoltre all’interno degli stessi paesi poveri non tutti stanno male, perché c’è chi fa affari con la carestia prima e l’arrivo degli aiuti dopo»
Il 6° Premio Ecologia «Laura Conti» è stato assegnato dall’Ecoistituto del Veneto Alex Langer a una tesi che fa riflettere sulla probabile inutilità degli aiuti internazionali ai paesi poveri, che danno sollievo ma non cambiano la situazione.
L’autrice è Angelica Polegato, laureatasi in filosofia a Venezia con la tesi «Aiuti alimentari: salvezza o rovina?»: un lavoro coraggioso e controcorrente che analizza con spirito critico la cooperazione internazionale, mettendo in discussione un sistema che in molti casi si è rivelato più che utile deleterio.
Riportiamo alcuni stralci della tesi vincitrice.
(A cura di Paolo Stevanato ? Ecoistituto del