Coinvolte centrali, raffinerie, cementifici. Clini: «L’operazione ha rilevanti ricadute sui costi di produzione in settori già penalizzati dall’aumento dei prezzi del petrolio»
Per centrali elettriche, raffinerie, cementifici, cartiere e industrie del vetro sta per scattare l’ora «X» per il rispetto dei vincoli di Kyoto. Entro il 9 novembre, il ministero dell’Ambiente invierà alla Commissione europea il piano dettagliato delle quote di anidride carbonica assegnate a circa mille grandi impianti industriali. Si tratta di un provvedimento molto atteso che ha suscitato non poche polemiche per le ricadute sui settori coinvolti. Il nodo è la direttiva «emission trading» che stabilisce un tetto massimo di gas serra, pena severe multe, per i grandi settori industriali e poi per i singoli impianti, da rispettare anche attraverso