Fiesole – I risultati delle misurazioni dei campi elettromagnetici

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I dati hanno mostrano il rispetto dei limiti di esposizione (20V/m), dei valori di attenzione e degli obbiettivi di qualità, fissati a 6V/m per gli edifici, le loro pertinenze e tutte le aree intensamente frequentate

Nel corso degli ultimi anni i telefoni cellulari hanno rapidamente invaso la nostra società creando una enorme categoria di utilizzatori: la crescita costante del numero di utenti di telefonia mobile ha reso necessaria la installazione di un numero crescente di stazioni radio base la cui diffusione capillare consente la ricezione e la trasmissione del segnale. Questa proliferazione di impianti ha provocato una notevole preoccupazione fra i cittadini, anche se tutte le rilevazioni sinora effettuate hanno verificato il rispetto dei limiti della normativa vigente con ampio margine. Evidentemente è necessario da parte della Pubblica Amministrazione controllare costantemente il proprio territorio, controlli che vengo istituzionalmente svolti dall’Arpa Toscana.
Il Dipartimento Arpat di Firenze, sta effettuando una campagna di misure di campo elettromagnetico ad alta frequenza (100 kHz – 3 GHz) prodotto da stazioni di telefonia mobile e da impianti radiotelevisivi. Arpat, oltre a verificare in fase preventiva i progetti per l’installazione di nuove stazioni radiobase da parte dei gestori, con questa campagna intende potenziare in modo capillare l’azione di verifica e controllo sul territorio. La campagna, che interessa tutto il territorio provinciale, è iniziata nel mese di giugno dell’anno scorso, nell’ambito di una più vasta campagna regionale. I luoghi dove sono fatte le misurazioni sono edifici scolastici, abitazioni e uffici pubblici e privati: in totale sono previste circa 300 misurazioni. Ogni misura viene eseguita da una centralina di dimensione 40cm x 40cm x 2m che, per 2 – 3 settimane è lasciata in posizione fissa e registra in continuità il livello di campo elettromagnetico totale.
Nel Comune di Fiesole i punti di misura sono stati nove: 7 scuole, 2 «punti critici» per la vicinanza con le sorgenti. Il monitoraggio è stato effettuato tra ottobre e dicembre. I risultati mostrano il rispetto dei limiti di esposizione (20V/m), dei valori di attenzione e degli obbiettivi di qualità, fissati a 6V/m per gli edifici, le loro pertinenze e tutte le aree intensamente frequentate. Il punto con i valori più alti è risultato il terrazzo sul tetto degli uffici comunali in via San Francesco.

(Fonte Arpa Toscana)