Deforestazione – Greenpeace: fermare i killer dell’Amazzonia

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Negli ultimi tre anni più di 7 milioni di ettari di foresta amazzonica sono stati trasformati in pascoli e campi di soia da quando la multinazionale statunitense Cargill ha annunciato che la regione di Santarém è in grado di produrre fino a un milione di tonnellate di soia

Si chiama José Donizetti Pires de Oliveira. Di professione fa il presidente dell’Associazione dei coltivatori diretti di Santarém, in Brasile. È accusato dall’Ibama (Agenzia brasiliana per la protezione dell’ambiente) della distruzione di 1.645 ettari di foresta primaria. Il taglio illegale è avvenuto nella zona di Glebe Pacoval, nello stato del Parà, conosciuto per la ricca diversità biologica, ora sotto l’assalto dei coltivatori di soia e delle aziende del legno.

Attivisti di Greenpeace hanno occupato l’area deforestata, aprendo uno striscione di 2.500 metri quadri con il messaggio «100% Forest crime». Erano presenti anche rappresentanti degli indios che hanno simbolicamente piantato